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Si riapre con Mozart il Festival di Salisburgo Si riapre con Mozart il Festival di Salisburgo (Nostro servizio particolare) Salisburgo, 25 luglio. Con legittima soddisfazione dei salisburghesi, gli onori della serata inaugurale del festival — che le circostanze avevano suggerito di riserbare, nei due ultimi anni, a Richard Strauss e a Mussorgski — sono stati restituiti stasera al concittadino Mozart, e precisamente con l'opera che, negli annali del festival, registra il più elevato numerò dì presenze: Le nozze di Figaro. Totalmente rinnovato nei Quadri musicali e nell'allestimento scenico, il melodramma ha convogliato sulla scena del Kleines Festspielhaus un cosmopolita gruppo di interpreti, in netta prevalenza nord-amerioa ni. Era sul podio il maestro Karl Bòhm, artefice di una concertazione che era un'autentica lezione di stile, e che amalgamava le prestazioni dei cantanti Accanto ad un salisburghese di vecchia data, quale Walter Berry, eccellente Figaro, erano la soprano mulatta Reri Grist, l'ammirata Zerbinetta di Arianna a Nasso, c/te per ia prima volta affrontava il ruolo di Susanna, realizzato con straordinaria, maliziosa e cattivante vivacità: la nordamericana Claire Watson, c'<e ripercorre, con fortunato impegno, sulle scene germaniche gli itinerari già illustrati da Elisabeth Schwarzkopf; lo svedese Ingvar Wlxell, signorile Almaviva; la svizzera Edith Mathis, un Cherubino corretto, ma dal moderato mordente Tanto le scene realistiche, ma dalla castigata monocromia grigio-avorio, di Rudolf Heinrich, quanto la regìa di Gunther Rennert, animatrice di un aristocratico gioco scenico, ben si attagliavano allo spirito della musica di Mozart e, più oltre, agli intenti ambientali e sociali di Caron de Beaumarchais. Calorosissimo il successo, con ripetuti applausi a scena aperta all'indirizzo di tutti gli interpreti — e particolarmente della Grist e di Berry — e clamorose ovazioni finali per il maestro Karl Bòhm, affiancato dai realizzatori scenici. Mercoledì séra, prima di Carmen, direttore e regista Herbert von Karajan. "Le nozze di Figaro", in un'edizione internazionale diretta da Karl Bòhm, con il baritono Walter Berry e la soprano mulatta Reri Grist