Controllati in due settimane 162 alberghi, ristoranti e bar

Controllati in due settimane 162 alberghi, ristoranti e bar Controllati in due settimane 162 alberghi, ristoranti e bar Per evitare ai clienti brutte sorprese al momento del conto - Diffidati 23 proprietari e 4 multati - Sei servizi pubblici chiusi Primo bilancio dell'attività delle « squadro del turismo », che il Questore dott. Buttlglione ha istituito nel quadro dell'operazione « Torino sicura ». Sono composte di quattro persone: un agente delia polizia amministrativa, uno della Squadra Mobile, uno della « Stradale », un vigile urbano, e hanno il compito di controllare gli esercizi pubblici, vigilare sul rispetto di tutte le norme che riguardano i prezzi nei ristoranti e negli alberghi, proteggere la quiete del cittadini nelle ore notturne. In altro parole, tutelano il turista dal pericolo di brutte sorprese al momento ' del conto, garantiscono la disciplina degli esercenti, combattono i « fracassoni » motorizzati e gli schiamazzatori. Le squadre sono entrate in funzione il primo di luglio. In sedici giorni hanno controllato 162 esercizi pubblici, ne hanno diffidato 23 per lievi irregolarità: mancanza di cartellini dei prezzi: la presentazione di listini privi di alcune voci o recanti ancora le ambigue formule « secondo quantità » e « secondo consuino » che recenti disposizioni hanno abolito: presenza di « juke-box » troppo rumorosi. La diffida prelude a interventi più severi, se gli esercenti non si mettono in regola. Altri quattro titolari di esercizi pubblici sono stati dichiarati in contravvenzione. Giuseppe Moglia, titolare dell'albergoristorante « Aquila » di S. Mauro, perché era sprovvisto del listino delle bibite e delle vivande servite ai tavoli: il suo ristorante è stato anche chiuso per tre giorni. Salvatore Rossetti, presidente del circolo privato « Swing Club » di via Boterò 15, per aver servito ai soci alcoolicl e superalcnolicl pur essendo sprovvisto della relativa autorizzazione di polizia. Oreste Bellone, proprietario di uno spaccio di bevande alcoollche da asportarsi in via Beiflore 21. per aver venduto ai clienti liquori al minuto. Gastone Vernetti, titolare della pensione «Habanita » di via Cavour 6, per aver dato alloggio a due persone senza annotarne le generalità sull'apposito registro: la sua pensione è stata anche chiusa per tre giorni. Per quest'ultimo motivo, contro altri quattro esercenti 6 stato preso il provvedimento amministrativo della chiusura del locale: sono Grazia Grasso, che ha una locanda in via Po 27 (cinque giorni). Anna Bogni, locanda in via Battisti 1 (cinque giorni) ; Giuseppe Franci, albergo-trattoria in via Magenta 2 (dieci giorni) e Giovanna Oreglia, albergo ristorante in via Camerana 6 (dieci giorni). E' stata anche revocata l'autorizzazione alla protrazione dell'orario a Adolfo Caratsch. titolare della birreria di via Mazzini 6. Gli inquilini delle case vicine avevano protestato per le grida e il vociare dei clienti nelle ore piccole. L'esercente era stato diffidato, ma i rumori molesti erano continuati. Contro 1 « fracassoni » motorizzati, l'agente della polizia stradale che fa parte delle squadre è intervenuto multandone 40 per uso dei segnali acustici nel centro e rumori eccessivi dello scappamento.

Persone citate: Adolfo Caratsch, Anna Bogni, Gastone Vernetti, Giovanna Oreglia, Giuseppe Franci, Giuseppe Moglia, Grazia Grasso, Oreste Bellone, Salvatore Rossetti

Luoghi citati: Torino