Rubata nel «ritiro» di Durham la bandiera dei giocatori russi di Paolo Bertoldi

Rubata nel «ritiro» di Durham la bandiera dei giocatori russi Un episodio poco sportivo netta Coppa ftiwnet Rubata nel «ritiro» di Durham la bandiera dei giocatori russi Autori del furto i soliti cacciatori di ricordi - I sovietici si sono allenati ieri a Sunderland in vista della gara di domani con gli azzurri - Gli attaccanti Malafeev e Banishevski in cattive condizioni - La formazione sarà decisa all'ultimo momento (Dal nostro inviato speciale) Sunderland, 14 luglio. Ogni squadra del quarto gruppo, nella zona di Sunderland e Mlddlesbrough, ha le sue preoccupazioni. Fabbri, allenatore degli italiani, non sa se potrà recuperare Pascuttì e ha quasi la certezza che il ginocchio di Bulgarelli non guarisca in tempo per sabato; i cileni hanno dòVuto rinunciare al centravanti Tobar il cui menisco ha ceduto ieri durante la gara con gli azzurri ; 11 centrattacco nord coreano Ryong Wong Kang, colpito ad una gamba nel duro incontro giocato martedì contro i russi, cammina zoppicando. In quanto al russi, essi hanno perso il sorriso accorgendosi che la loro bandiera era stata rubata, ieri sera, mentre tutta la comitiva si trovava a Roker Pare per assistere ad Italia-Cile. Questo stendardo era stato voluto a Durham dal capo della delegazione sovietica, che si era accorto dell'esistenza di un pennone con il tricolore italiano nella scuola di agricoltura. Gli organizzatori si-erano messi in contatto con l'ambasciata russa a Londra ottenendo che arrivasse per via aerea una bandiera. Quando questa sventolò al sole e prese ad inzupparsi di pioggia, nell'alternarsi continuo che caratterizza il clima dell'Inghilterra, Shesternev, il capitano della compàgine, notò che le misure erano leggermente inferiori a quelle del vessillo italiano. Poco male. Come si è detto, tra il quartiere di allenamento della squadra di Mòrozov e il « centro » degli italiani passa una corrente di simpatia e cordialità. Ora, il furto della bandiera è spiaciuto più che ai russi al Bignor Henderson, incaricato dei contatti ufficiali con la compagine sovietica. Non si è trattato di un atto di natura politica (l'ambiente sotto questo punto di vista è ideale) o di origine economica (la bandiera, da nuova, è costata esattamente 9 sterline e sei scellini, circa quindicimila lire e la cifra non giustifica la fatica ed i rischi, compreso quello di arrampicarsi su un palo alto quattro metri e mezzo). Il furto si potrebbe definire di tipo olimpico. Come in occasione del Giochi di Roma e di Tokio, anche ora in Inghilterra i cacciatori di soureiiirs hanno come primo traguardo un vessillo ufficiale. Oggi è toccato alla Russia rimanere senza bandiera, domani forse sarà la volta dei coreani o degli azzurri. Quella del Cile è ben custodita dai dieci piani del Five Bridges Hotel, dove 1 sudamericani, si sono sistemati, innalzando bene inteso i colori del loro Paese alla più alta finestra dell'albergo. I cileni non se la sono presa per la sconfitta che certamente prevedevano. Essi si limitano a sottolineare la correttezza con cui è stato disputato l'incontro. Su questo punto di vista hanno ragione. Durante 1 novanta minuti di gioco si è visto un solo fallo, ed è stato commesso da Bulgarelli. Per il resto, cavalleria e strette di mano ad ogni scontro. 11 ricordo 'di Santiago è definitivamente cancellato. Chiuso il commento all'incontro di Sunderland, l'attenzione si sposta a Mlddlesbrough, dove domani il Cile affronterà la Corea del Nord. Tobar, il centravanti infortunato, dovrà ovviamente rinunciare al ■ confronto. Da solo, senza essere urtato da alcun avversarlo,'- ai è prodòtto una lesione al ginocchio. Il vicepresidente Welner, che è professore di chirurgia e specialista in medicina sportiva, ha facilmente diagnosticato «menisco». Opererà egli stesso il giocatore al ritorno dall'Inghilterra. Il Cile annuncia Inoltre altre varianti: Donoso dovrebbe prendere il posto di Figueróa ed il giovane Valentini, un atleta di origine italiana, ligure anzi, potrebbe sostituire Ezaguirre, l'esperto terzino destro che ha lamentato uno stiramento mu¬ scolare ieri sera al Roker Park. I sudamericani sono ugualmente ottimisti. Hanno seguito attentamente la partita Russia-Corea del Nord e ritengono di poterle superare. I russi, però, non sembrano molto convinti della forza del cileni, tanto più che li hanno già battuti a Santiago, per uno a. zero, in una partita di preparazione durante la «tournée» In Sud America effettuata prima dei mondiali. I calciatori sovietici sono stati ieri spettatori di Italia-Cile. Solamente gli azzurri non hanno approfittato, martedì scorso, dell'occasione favorevole per vedere direttamente all'opera i loro due rivali (Urss-Nord Corea). Il motivo ufficiale era che il giorno dopo avevano l'incontro, .appunto, con il Cile. In realtà, Mazzola e compagni hanno preferito seguire alla televisione Brasile-Bulgaria. - Non è stato un grosso errore, comunque, poiché l'undici sovietico che :sl presenterà dopodomani in - campo contro l'Italia verrà probabilmente cambiato noh poco. Contro il «mistero» -coreano si trattava soprattutto di. mettere In campo dei picchiatori. Il bruno Kurtsilavà •é Io scattante Slclnava hanno fatto In tal senso il loro dovere. Ora sarà necessario, ricorrere anche alla tecnica. «Slclnava — ha dichiarato, il vice primo ministro dello Sport Leonid Nikonov — ha ricevuto un colpo al ginocchio e non sarà In grado di giocare contro- gli italiani. Per 11 resto tutti stanno bene». .In realtà, secondo notizie filtrate questa sera da Green College, dove è sistemata la squadra russa, dicono che la situazione dei giocatori non è-cosi ròsea come l'ha pre-, sentata Nikonov. Oltre al portiere Yashin e a Slclnava, sarebbero difficilmente disponìbili per l'incontro di sabato con l'Italia Malafeev, l'autore dei due goals contro la Corea, e Banishevski, il centravanti di diciannove anni, rivelazione della compagine russa. I due sarebbero stati colpiti duramente nella gara di martedì contro la Corea. Soltanto domani Morozov darà, una parte della forma-., zìone. Lo schieramento completo sarà comunicato pochi minuti prima dell'Incontro Italia-Urss. ■■ Paolo Bertoldi II coreano Pak Doo Ih, a sinistra, sarà oggi in campo contro il Cile; a destra il sovietico Kurstilava che domani giocherà contro_gli azzurri (Telefoto)