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Pensionato ucciso in casa a Domodossola di notte con nove colpi di punteruolo Misterioso fatto di sangue sulle colline della città Pensionato ucciso in casa a Domodossola di notte con nove colpi di punteruolo La vittima è un ex agricoltore di 72 anni - Abitava (con due dei tre figli) nella frazione Calice Corte Tre ipotesi, tutte incerte: rapina, vendetta, motivi di interesse - L'assassino avrebbe rubato un milione di lire e il portamonete della vìttima, con 400 lire - Ma titoli e azioni per 6 milioni non sono stati toccati (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 13 luglio. Un delitto è avvenuto ieri sera nella borgata di Calice orteffrazione collinare di Do-dóssola in un casolare iso lato, circondato da vigneti e prati',, fi pensionato settantaduenne Giacomo Giovanni Bessero è barbaramente ucciso con nove colpi di punteruolo. Il cadavere è stata scoperto da uno dei tre figli,della.vittima, il quarantenne Maurizio Bessero, dipendente dell'Enel alla centrale elettrica di Calice Piano, padre d'una bimba di 7 anni. Maurizio Bessero ha dato subito Vallarme e sul posto si sono recati il vice-pretore'dottor Blaconà, il tenente dei carabinieri Paradiso e un medico. La salma è stata trasportata, all'obitorio di Domodossola per l'autopsia: stasera si è appreso che il pensionato, un ex agricoltore, era stato colpito al capo cori nove colpi di punteruolo, o altra arma appuntita e che presentava ferite al bracoio e alla mano destra: probabilmente esse sono dovute a un estremo tentativo di opporsi alla furia selvaggia dell'aggressore, che lo stava aggredendo alle spalle. Una prima ricostruzione del delitto è stata fatta dagli inquirenti sulla base delle dichiarazioni rese dai congiunti della vittima. Ieri alle 1S,1S Enrico Bessero (dipendente della < Fiasa » di Domodossola) e suo fratello Giuseppe, impiegato alla « Sisma » di Villadossola e che vivono nella stessa casa del padre, vedovo da alcuni anni, lasciano la frazione per scendere al piano diretti al lavoro. Uno di essi pare sia passato a casa del fratello Maurizio e abbia sostato qualche tempo. La casa di Maurizio si trova infatti sulla stra da per Villadossola. Alle 18, dopo la giornata trascorsa alla centrale dell'Enel Maurizio Bessero sale all'abitazione del padre e fa la tragica scoperta. L'agricoltore è in cucina, steso a terra, cadavere in una pozza di sangue: le sedie e i mobili sono spostati. Maurizio cerca di portare soccorso al padre, ma ormai non c'è più nulla da fare. Disperato, il giovane, ridi scende al piano, corre a casa dove avverte la moglie e poi va dai carabinieri, a Domodossola, a denunciare il fatto All'arrivo del magistrato e degli inquirenti, la prima cosa che li colpisce è lo scassinamento di alcuni cassetti dell'armadio nella camera del fi glio Enrico, camera che si trova al piano superiore: mancano c— por dichiarazione di Enrico e Giuseppe — un milione In titoli aaionart, che erano custoditi in una busta, e SO o 60 mila lire in biglietti da die cimila, custoditi in un altro cassetto. Più tardi si saprà che la vittima è stata depredata del por•tamonete, contenente 400 lire. Tutti i suoi risparmi — ohe assommano a 5-6 milioni in titoli più 100 mila lire in contanti — non sono stati toccati \e stamane i carabinieri li han¬ no rinvenuti nella camera da letto dell'agricoltore. Altre somme di denaro e titoli di banca erano sparsi qua e là nei cassetti delle tre càmere del secondo piano, occupate dal padre e. dai figli Enrico e Giuseppe. Le indagini continuano febbrai. Bisogna ancora stabilire il movente: le tre ipotesi più probabili sembrano la rapina, la vendetta, i motivi di interesse. Su quest'ultimo punto i carabinieri starebbero seguendo una pista importante: stasera, a Domodossola, era corsa la voce di un imminente « fermo ». Essa è stata smentita g. b. (DUseror-latopradueserconIl da maBesallaPia7 aMbitsontorrabco. tatsolè un coldi appritstrdovo vagsta Il figlio dell'ucciso fotografato di spalle mentre sta uscendo dalla casa dove è avvenuto il delitto Giovanni Giacomo Bessero, ucciso a Domodossola iiiiMiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii