Il Tour si conclude oggi sul traguardo di Parigi

Il Tour si conclude oggi sul traguardo di Parigi La corsa ciclistica francese giunta alla fine Il Tour si conclude oggi sul traguardo di Parigi In mattinata tappa da Orléans a Rambouillet, poi 51 km a cronometro sino al Parco dei Prìncipi - Aimar sempre maglia gialla, con un vantaggio di l'35" su Janssen, 373" su Mugnaini e 472" su Poulidor - Martedì successo di Nijdam, ieri di Beuffeuil (Dai nostro inviato speciale) Orléans, 13 luglio. Il Tour de France sta per giungere all'epilogo. E sarà una conclusione emozionante, così come speravano gli organizzatori, . malgrado Jacques Anquetil, il protagonista più atteso, abbia abbandonato la corsa tre giorni prima dell'arrivo al Parco dei Principi. Tutto si deciderà infatti domani pomeriggio sui 51 chilometri a cronometro individuali da Rambouillet al velodromo parigino, dopo che in matti nata una frazione in linea di 111 chilometri da Orléans a Rambouillet avrà offerto l'ul tima possibilità dì successo ai velocisti. Lucìen Aimar, il luogotenen te dì Anquetil, che ha conqui stato la maglia gialla sei giorni fa nella tappa di Torino, è giunto alla vigilia di questa battaglia decisiva difendendo validamente il suo primato, che è protetto da un vantaggio di l'35" sull'olandese Janssen, 3'23" sull'Italiano Mugnaini, 4'17" sullo spagnolo Momene, 4'22" su Poulidor. Bisogna tuttavia ammettere che, specialmente ieri, certi episodi della lotta difensiva di Aimar contro Janssen e Poulidor hanno fatto sorgere discussioni e sospetti non facilmente cancellabili. Sembra, infatti, che Aimar abbia fruito di < strani » appoggi da parte di uomini di primo piano appartenenti ad altre formazioni. Nella tappa da Saint-Etienne a Montlucon, conclusasi ieri con la vittoria dell'olandese Nijdam sui compagni -di fuga Boucquet, Garcia e Uriona, Poulidor, ad esempio, è venuto a trovarsi in fuga con lo spagnolo Momene, che avrebbe dovuto aver interesse a battersi per migliorare la sua posizione, con il lussemburghese Schutz della Smiths e con Rudy Altig della Molteni. Nessuno dei tre ha voluto dargli il cambio ed anzi 11 comportamento di Altig è apparso tanto sospetto da indurre la giuria del Tour a mettere ufficialmente in guardia il corridore tedesco, minacciando addirittura di metterlo fuori corsa se episodi del genere si fossero ripetuti. Oggi, da Montlucon ad Orléans non si sono avuti altri episodi egualmente clamorosi, ma Poulidor e Janssen hanno dovuto accorgersi ben presto dell'inutilità di lottare con una Maglia Gialla forte almeno quanto loro e ben protetta dalla sua e... dalle altre squadre. Raymond e l'olandese si sono presto rassegnati dopo un inizio piuttosto battagliero e là corsa si è addormentata, de terminando la fuga più lunga del Tour. Pierre Beuffeuil, un ex-ostricaro di 31 anni, compagno di squadra di Darrigade, è scattato dal gruppo dopo 29 chilometri ed è rimasto in fuga da solo Ano al traguardo, cioè per 203 chilometri. Beuffeuil, che aveva già vinto una tappa del Tour nel 1963, ad un certo momento aveva portato il suo vantaggio ad oltre venti minuti. Negli ultimi ottanta chi lometri, però, il plotone si è riscosso, per qualche scaramuccia .senza conseguenze e questo, insieme alla fatica che pesava sui muscoli del pedalatore solitario, ha sensibilmente ridotto il vantaggio di Beuffeuil. Domani, dunque, si decide, sui 51 chilometri da Rambouillet a Parigi, chi sarà il successore di Gimondi come vincitore del Tour. Lucien Aimar, che nella più breve cronotappa di Vals-les-Bains aveva impiegato dieci secondi meno di Janssen, è convinto che l'olandese domani non potrà precederlo cosi nettamente da potergli --togliere la maglia gialla. E Poulidor, staccato di quasi quattro minuti e mezzo, appare ormai convinto di aver perduto il Tour venerdì scorso quando, In un attimo di distrazione, lasciò che Aimar gli prendesse ben due minuti scendendo verso Torino. Gianni Pignata Ordine d'arrivo: 1) Beuffeuil, che compie i km 232,500 in 6 ore 6'09" alla media di km 38,099; i 2) Van Der Vleuten a 3'15"; 3) Vanderberghe a 4'13"; 4) Boucquet a 414"; 5) Elorza s.t.; 6) Molenaers s.t.; 7) Van Schil s.t.; 8) Karstens a 4'18" e con lo stesso tempo tutto il plotone. Classifica generale: 1) Aimar in 113 ore 33'34"; 2) Janssen a l'35"; 3) Mugnaini a 3'23"; 4) Momene a 4'17"; 5) Poulidor a 4'22"; 6) Kunde a 4'50"; 7) Van Springel a 6'11"; 8) Gabica a 7'05"; 9) Pingeon a 9'03"; 10) Van Der Bosche a 9'07"; 11) Jimenez a 9'37"; 16) Altig a 14'19"; 17) Bitossi a 14'58". Nel Tour dell'Avvenire Denti ancora al comando Orléans. 13 luglio. Il Tour dell'Avvenire si conclude domani al Parco dei Principi di Parigi. L'italiano Denti è ancora al comando della classifica generale ed appare quasi sicuro vincitore. Nella tappa di Ieri si è imposto l'olandese Wagtmans, mentre in quella odierna il BuccesBo è toccato al cecoslovacco Svorada. Stcevens si è portato al secondo posto nella graduatoria, a l'18" da Denti. n francese Pierre Beuffeuil giunge solo sul traguardo di Orléans (Telefoto)

Luoghi citati: Orléans, Parigi, Rambouillet, Torino