Fu visitato il pensionato morto all'ospedale di Novara?

Fu visitato il pensionato morto all'ospedale di Novara? Fu visitato il pensionato morto all'ospedale di Novara? Inchiesta della Procura della Repubblica - Sembra che il primo medico sia giunto in reparto dopo sei ore quando il paziente era ormai morto (Dal nostro corrispondente) Novara, 7 luglio. (p. b.) L'inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Repubblica sulla morte del pensionato Angelo Airoldi di 66 anni da Galliate, avvenuta il primo luglio, sei ore dopo il suo ricovero all'ospedale maggiore di Novara, sembra che abbia portato alla luce alcuni episodi sconcertanti. L'Airoldi, dopo aver ingerito della carne in scatola veniva colto da dolori addominali. Dopo le cure prestategli dal medico di famiglia veniva portato all'ospedale maggiore di Novara con un biglietto per il ricovero d'urgenza. Il sanitario di servizio al pronto soccorso lo faceva ricoverare in chirurgia. La suora del reparto telefonava poi al medico di guardia. Attraverso una serie di consultazioni telefoniche anche con il sanitario del pronto soccorso che aveva visitato l'Alroldl. veniva deciso 11 trasferimento del paziente al reparto di medicina, dove gli si sarebbero potute prestare le cure del caso. Ma al reparto di medicina non c'era alcun medico e quello cosiddetto di guardia giungeva al capezzale dell'Airoldl quando questi, alle due del mattino successivo, dopo circa sei ore dal ricovero era già deceduto. Al sanitario non rimaneva che stilare 11 certificato di morte. Sembrerebbe però che il medico abbia stilato il certificato senza neppure aver visto il morto, semplicemente sulla scorta di quanto gli era stato detto. Questo sarebbe il fatto più grave sotto 11 profilo giuridico, in quanto potrebbe esistere 11 reato di falso. Il pensionato Angelo Airoldi morto a Novara

Persone citate: Airoldi, Angelo Airoldi

Luoghi citati: Galliate, Novara