La Fiat ha costruito e venduto 580 mila autoveicoli in sei mesi

La Fiat ha costruito e venduto 580 mila autoveicoli in sei mesi L'attività nel primo semestre dell'anno La Fiat ha costruito e venduto 580 mila autoveicoli in sei mesi Rispetto al periodo gennaio-giugno '65, sono 48 mila vetture in più - Anche le esportazioni aumentate (10 %) - Fatturato 530 miliardi - Si nota un incremento della richiesta di veicoli industriali i , 0 0 i Il Notiziario Fiat 6 luglio reca i dati più salienti, per ora approssimativi, sul primo semestre dell'esercizio in corso 1966. Il Notiziario Fiat è riservato agli azionisti, ma le informazioni in esso contenute sono di indubbio interesse generale. Queste le cifre principali relative al 1° semestre 1966, con riferimento al 1° semestre 1965: fatturato complessivo (compresa la OM) 530 miliardi di lire, contro 520 del 1° semestre 1965 (all'esportazione 147 miliardi di lire); costruiti e venduti 580.000 autoveicoli (vetture e veicoli industriali), 48.000 in più che nel 1° semestre 1965 (esportate 175.000 unità); costruiti e venduti 29.500 trattori, contro 26.900 nel 1» semestre 1965 (esportate 10 mila 700 unità); produzioni siderurgiche : convertito in acciaio l'equivalente di 950.000- tonnellate di lingotti, 20.000 tonn. in più che nel 1° semestre 1965; dipendenti del gruppo Fiat (compresa la OM): 133.500, di cui 108.800 operai e 24.700 impiegati. Il Notiziario rileva come « la fiducia nell'ulteriore consolidamento ed astensione della ripresa, sia pure cauta e graduale, già espressa all'assemblea degli azionisti Fiat, trovi conferma nei risultati di questo 1" semestre 1966 » ed aggiunge che si ha « una conferma dall'andamento del mercato automobilistico, che segna non soltanto un apprezzabile aumento dell'assorbimento di vetture, ma denota ciò che è particolarmente importante — un iniziale incremento nell'assorbimento dei veicoli industriali e dei mezzi per movimento terra, per i quali si poggia su livelli migliori di quelli — invero bassissimi — che avevano caratterizzato i precedenti semestri ». Sempre per quanto riguarda il mercato automobilistico, il Notiziario osserva che « <7it incrementi produttivi in atto in Italia trovano riscontro presso gli altri Paesi del Mercato Comune. Nell'insieme la produzione, dopo due anni di relativa stasi, può considerarsi nuovamente in espansione ed è caratterizzata da un miglioramento che può, con buona attendibilità, stimarsi attorno al 7-8% rispetto al V semestre 1965. € Le cifre della produzione automobilistica Fiat denotano un andamento ben allineato alla situazione generale degli altri Paesi del Mercato Comune. Sul piano della vendita, il nostro sviluppo è stato anche I ! i I ! 1111111111111 11111 [ t i 11111 i i [ 111111111M più vivace, grazie al brillante successo della " 1100R" e soprattutto della nuovissima " 121, ". A fianco dei nuovi tipi, è continuato a ritmo sostenuto il successo di quelli già in produzione, con particolare riguardo per la " 850 " nelle versioni normali e sportive, per la "1500 " e per la " 500 ". Anche le esportazioni hanno conseguito un sensibile progresso, segnando un incremento del 9.8% rispetto al 1" semestre 1965 ». Tra gli avvenimenti più salienti dell'attività Fiat nel 1" semestre, viene posta in rilievo la firma del Protocollo di Accordo con le autorità sovietiche, che hanno affidato alla Fiat importanti compiti di collaborazione per la realizzazione di un completo e modernissimo stabilimento per la produzione di autovetture in U.R.S.S. Il Notiziario sottolinea ancora una cauta fiducia per la ripresa ed avverte: «Anche se non interessa ancora la totalità dei comparti produttivi, vi è ragione di sperare in un consolidamento della situazione economica, purché ad esso concorra, nell'interesse comune, l'armonica volontà di tutti i fattori responsabili, sia sul piano politico che su quello economico e sindacale ». Accordo fra ine Case

Persone citate: Accordo

Luoghi citati: Italia, U.r.s.s.