Poulidor ha preso ieri ad Anquetil un minuto e tre secondi di vantaggio

Poulidor ha preso ieri ad Anquetil un minuto e tre secondi di vantaggio Il Tour affronta la prima delle tre tappe alpine Poulidor ha preso ieri ad Anquetil un minuto e tre secondi di vantaggio A Bourg d'Oisans, dove ha vinto lo spagnolo Giano - Poulidor, sotto l'acquazzone, si è gettato nella discesa che portava al traguardo senza badare al pericolo - Il rivale è sceso con prudenza - Ora, in classifica generale il distacco ira i due è di l'8" - Poulidor è decimo a 5'12" dalla maglia gialla Kunde, Anquetil è quattordicesimo a 6'20" - Gli italiani hanno perso terreno - Oggi arrivo a Briancon (Dal nostro inviato speciale) Bourg d'Oisans, 6 luglio. La terribile discesa dal Col d'Ornon verso Bourg d'Oisans ha permesso oggi a - Poulidor di marcare un altro punto a suo favore nel duello con Jacques Anquetil. Stavolta, però, l'episodio non è di scarso significato come quello di ieri nella tappa a cronometro. Stavolta Raymond, buttandosi giù per i ripidi tornanti scivolosi di pioggia e rischiando un incidente ad ogni curva, ha saputo strappare al rivale un vantaggio di un minuto e tre secondi. In due tappe, Quindi, il divario in classifica fra Poulidor ed Anquetil è salito ad un minuto ed otto secondi: un distacco allarmante, il fuoriclasse normanno, sconfitto in discesa nel Giro d'Italia, potrebbe subire 'a stessa sorte anche al Tour. Luis Otano, un anziano scalatore spagnolo che ha sulle spalle nove giri di Francia, ha vinto da solitario la Privas-Bourg d'Oisans di SOS chilometri, presentandosi sul traguardo con £'34" sui primi inseguitori, i connazionali Galera e Jimenez, e £'S9" sul francese Pingeon. Otano, in classifica, era ad oltre tredici minuti dalla maglia gialla Kunde ed in una posizione altrettanto mediocre si trovavano Jimenez e Galera fuggiti con lui all'attacco del Col de Grimone (di seconda categoria) a metà percorso. Il gruppo si è disinteressato di loro, non reagendo nemmeno quando sono evasi, ad ondate successive, anche il più pericoloso Pingeon, Uriona e Schutz, e poi Spruyt, Mendiburu, Novak e Reybroeck. Otano, preceduto nell'ordine da Galera e da Jimenez sotto lo striscione del traguardo della montagna, è scappato in discesa, è stato raggiunto dopo aver sbagliato una curva, è scappato di nuovo e non è stato più ripreso. Sulla vetta del Col d'Ornon, dal quale si scende .per tredici chilometri fino a Bourg d'Oisans, Luis Otano (ohe ad un certo punto era in vantaggio di oltre cinque minuti) conservava ancora S'40" su Galera, Jimenez e Pingeon. Ed in discesa è riuscito a mantenére praticamente tale vantaggio, più che sufficiente per permettergli di vincere la tappa, come si è detto, davanti a Galera, Jimenez e Pingeon. La corsa «vera», quella fra i più attesi protagonisti viveva intanto i suoi più drammatici episodi lungo la discesa verso Bourg d'Oisans, dopo che il gruppo si era mantenuto in posizione passiva fino in vetta al Col d'Ornon. Sul colle era già piovuto nella notte, la strada, stretta e dal fondo irregolare, era frequentemente attraversata da ruscelli di acqua piovana, la discesa sarebbe stata di per sé pericolosa. Ad accentuare i rischi del tracciato, però, proprio mentre i corridori inoominciavano a scendere in picchiata verso Bourd d'Oisans, ha pensato un violentissimo temporale che ha trasformato la disoesa in una pista viscida e saponosa, col rischio di finire fuori strada ad ogni curva. Uno solo, Raymond Poulidor, ha voluto rischiare la pelle buttandosi giù senza misurare il pericolo, uno solo ha voluto approfittare a qualsiasi costo della occasione capitatagli per un attacoo a fondo. In pochi hanno osato imboccare, come lui, la strada del rischio: Sels e Gabica che sono riusciti a resistergli, Janssen, Simpson e la sorprendente maglia gialla Kunde ohe hanno limitato la loro sconfitta ad un ritardo di una trentina di secondi. Gli altri, Anquetil soprattutto, hanno avuto paura, hanno pensato che non valesse la pena di rischiare un incidente, sono scesi verso Bourg d'Oisans con la massima prudenza, paghi di arrivare comunque al traguardo e rassegnati a lasciare via libera ad un rivale più coraggioso di loro. Forse si può comprendere, se non giustificare, il comportamento di Anquetil, il quale, avendo già vinto cinque Giri di Francia, evidentemente non ritiene che sia il caso di giocarsi la vita in disoesa per vincere il sesto. Raphael Geminiani, diretto- re sportivo di Anquetil, all'arrivo era però fuori di sé dalla rabbia: gli tornava alla mente il modo banale con cui Jacques, alla prima tappa, aveva perso il Giro d'Italia, pensava forse — sia pure senza ammetterlo apertamente — die quando un campione non ha più voglia di rischiare vuol dire che ha già guadagnato abbastanza e che si sente vicino al tramonto. Poulidor ha potuto - quindi trarre il massimo beneficio dal suo attacco, classificandosi ottavo a Bourg d'Oisans, a 3'££" da Otano. Oltre ad Otano, Galera, Jimenez .e Pingeon, l'avevano preceduto Reybroeck, ultimo superstite del gruppetto dei fuggitivi, piazzatosi a e'54" dal vincitore e poi Sels (a 3'15") e Gabica, ohe ha battuto in volata proprio Raymond. Alle spalle di Poulidor è giunto Uriona, mentre Janssen ha preceduto di un secondo (a 3'53" da Otano e a 31" da Poulidor), il terzetto comprendente Schutz, la maglia gialla Kunde, e Simpson, i quali precedevano a loro volta di sei secondi gli spagnoli Mome- ne, Lopez e Gonzalès e il francese Aimar. Anquetil è giunto ventiquattresimo, a 4'25" dal vincitore ed a l'S" da Poulidor, dopo aver staccato nell'ultimo chilometro, in pianura, un gruppetto di spagnoli. Gli italiani hanno perduto ancor più terreno di Anquetil. nella terribile discesa del Col di Ornon: De Rosso, Bitossi e Mugnaìnl sono infatti giunti al traguardo in una pattuglia guidata da Rudi Altlg, a 4'5T dal primo, ad l'SZ" da Poulidor, mentre De Pra, staccatosi già in salita, è definitivamente rientrato nel ranghi, giungendo a Bourg d'Oisans con un ritardo di oltre sei minuti su Otano. La nuova classifica, al momento in cui il Tour attacca le Alpi, vede sempre al comando il piccolo Kunde con 31" su Janssen, 58" su Aimar e £'19" su Mugnaini. De Rosso. è settimo a 3'33", Poulidor decimo a S'IB"', Anquetil quattordicesimo a 6'ZO", De Pra sedicesimo a 6'58". E' bastata, come nel Giro d'Italia, una sola discesa a mettere Anquetil in stato di inferiorità. Gianni Pignata

Luoghi citati: Briancon, Francia, Italia, Oisans, Otano