Giovane pugnalato a Vercelli trovato svenuto a Porta Nuova

Giovane pugnalato a Vercelli trovato svenuto a Porta Nuova ULTI SVI O I CRONACA Giovane pugnalato a Vercelli trovato svenuto a Porta Nuova E' gravissimo - Afferma di essere stato accoltellato da uno sconosciuto che poi lo ha portato in auto a Torino • Indagini sulla sconcertante vicenda Un uomo pugnalato all'addome è stato ricoverato alle Molinette con prognosi riservata. La vicenda della quale è rimasto vittima è sconcertante. Poco prima della mezzanotte una anziana signora che passa per via Sacchi trova, sull'angolo con via Assietta, un uomo a terra che geme. La donna va a chiamare un infermiere di sua conoscenza, Gennaro Bernarducci, che abita in via Camerana 10. L'infermiere accorre con la borsa del pronto soccorso, ma si accorge che si tratta di un ferito in condizioni molto gravi. Con un'ambulanza della Croce Rossa l'uomo viene portato alle Molinette dove riceve le prime cure. Presenta, due fori da arma da taglio, sulla parte sinistra dell'addome ed ha la febbre a 42. Attraverso i documenti viene identificato per Giuseppe Beccaro dì 34 anni, abitante ad Arborio, in provincia di Vercelli, nella cascina S. Eusebio. Si cerca di sapere qualcosa sul ferimento di cui è rimasto vittima. Secondo il racconto, confuso e frammentario per la conseguenza della febbre altissima, il Beccaro verso le 20 di ieri sera si trovava a passeggiare su un viale alberato a un chilometro e mezzo dalla stazione ferroviaria di Vercelli. E' stato avvicinato da uno sconosciuto che gli ha detto: a Sei qui, dobbiamo fare 1 conti»; poi gli ha dato due coltellate. Il Beccaio è caduto a terra privo di sensi, li ha riacquistati più tardi mentre si trovava su un'automobile, ha tornato a perdere la conoscenza per riprenderla poi a Torino. La polizia sta indagando per cercare di sapere cosa è effettivamente successo. Essa fa l'ipotesi di un regolamento di conti: e in questo caso l'aggressore o gli aggressori, pensando di avere ucciso la loro vittima, l'avrebbero portata a Torino per sviare le indagini. Ma ritiene anche che egli possa parlare di iiiiinniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Vercelli Intenzionalmente oppure a causa del delirio e che in realtà l'aggressione sia avvenuta sul posto in cui il Beccaro è stato rinvenuto.

Persone citate: Beccaro, Gennaro Bernarducci, Giuseppe Beccaro

Luoghi citati: Arborio, Torino, Vercelli