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Le assembleeotonicioDe'Acqua da due anni in passivo Milano, 5 luglio. L'assemblea del Cotonificio Fratelli Dell'Acqua di Legnano ha approvato oggi a maggioranza il bilancio 1964 (che, come è noto, lo scorso anno non aveva ottenuto l'approvazione degli azionisti) e il bilancio 1965. Ambedue le gestioni saldano rispettivamente con perdite di 2 miliardi 349 milioni e 2 miliardi 143 milioni di lire. In totale, quindi, la perdita ammonta a 4 miliardi 492 milioni. Dall'approvazione dei bilanci si è astenuto, con oltre 26.000 azioni sulle oltre 570.000 azioni presenti in assemblea, il dott. Gambigliani Zoccoli, curatore del fallimento Cotonificio Valle di Susa. , L'assemblea ha inoltre deliberato di ridurre da tre a due i liquidatori della società, a seguito delle'dimissioni presentate dal dott Antonio Mazzotta. Restano pertanto in carica l'avvocato Augusto Cambi e il dott Enrico Mezzasalma. Nel corso della riunione gli azionisti sono stati informati che ieri sera è stata depositata la sentenza della causa intentata per ottenere l'omologazione del concordato preventivo. La causa ebbe origine da una richiesta del liquidatori della società Dell'Acqua, i quali nel novembre scorso si rivolsero al Tribunale e chiesero che la società venisse ammessa al concordato preventivo. I giudici della seconda sezione civile del Tribunale disposero l'adunanza dei creditori, che si svolse nello stesso novembre. I creditori nella votazione si pronunciarono nel seguente modo: 188, per un ammontare complessivo di crediti di 3 miliardi 698 milioni 613.232 lire, votarono favorevolmente, mentre solo tre creditori, in rappresentanza di crediti per 11 milioni 402 mila 994 lire, si' dichiararono contro. Anic-Gela L'assemblea straordinaria degli azionisti dell'Anic-Gela S.p.A., tenutasi a Gela, sotto la presidenza dell'ing. Angelo Fornara (presenti 24 azionisti rappresentanti, in proprio e per delega, 37 milioni 600 mila 653 azioni, corrispondenti al 94% del capitale), ha deliberato all'unanimità di aumentare il capitale sociale- da 40 miliardi a 80 miliardi di lire mediante emissione, alla pari, di 40 milioni di azioni ordinarie al portatore, del valore nominale di lire mille ciascuna, godimento 1 settembre 1966, da offrire in opzione agli azionisti in ragione di una azione nuova per ogni azione vecchia posseduta. Le assemblee