«Dobbiamo metterci in grado di sostenere qualsiasi concorrenza»

«Dobbiamo metterci in grado di sostenere qualsiasi concorrenza» / quaranfanili dell'lstitnto per il Commercio estero «Dobbiamo metterci in grado di sostenere qualsiasi concorrenza» L'affermazione del ministro Tolloy che sottolinea anche la necessità di promuovere una politica di appoggio alle esportazioni - Il presidente del Consiglio Moro contro le « assurdità autarchiche » (Nostro servizio particolare) Roma, 5 luglio. Il presidente del Consiglio Moro e le più alte cariche dello Stato hanno partecipato stamane, all'Eur, alla cerimonia celebrativa del quarantennio d'attività dell'Ice (Istituto nazionale per ti commercio estero). Il prof. Donati, presidente dell'Ice, dopo aver rievocato le principali fasi della storia dell'istituto, ha sostenuto che il commercio estero è destinato ad assumere una importanza crescente per il nostro paese, «fn una economia trasformatrice come la nostra — ha detto — (e in cui le previsioni per il quadriennio 1966-69 sono per un tasso di incremento medio annuo del 6,5 per cento) è chiara la necessità di assicurare alla produzione gli indispensabili rifornimenti dall'estero di materie prime, semi-lavorate e di beni di investimento, oltre ' che di beni di consumo, soprattutto di prima necessità, per l'incremento del tenore di vita individuale. Ed è altrettanto evidente — ha aggiunto il prof. Donati — Za necessità di assicurare uno sviluppo adeguato delle esportazioni: in fase di recessione, per mantenere il ritmo della produzione, Sopperendo ad una debole domanda interna; in fase di congiuntura favorevole, per garantire i mezzi di pagamento alle più forti importazioni, così da contenere in limiti ragionevoli il disavanzo della bilancia commerciale ». Il ministro del Commercio estero Tolloy, che ha preso la parola subito dopo, ha dichiarato che, per ampliare ulteriormente lo spazio che l'Italia si è conquistato negli ultimi anni nei traffici mondiali, è necessario aumentare gli stanziamenti '! bilancio del ministero del Commercio con l'estero relativi allo sviluppo degli scambi. Si tratta di spese che hanno carattere esclusivamente produttivo; il loro incremento appare indispensabile per far fronte alle esigenze di una politica di « promotion » delle esportazioni sempre più efficiente, in grado di sostenere la crescente concorrenza dei paesi industrializzati. Anche il presidente Moro ha poi parlato brevemente, assicurando l'interesse del governo ai problemi del commercio internazionale, e in particolare a quelli della esportazione. Dopo aver elogiato gli operatori del settore, per « il loro coraggio, la loro inventiva, la loro attitudine ad affrontare con impegno e successo la competizione internazionale », Moro ha ribadito « il carattere aperto che la nostra economia intende mantenere, contro ogni assurda involuzione autarc7iica: una posizione cioè di coraggio e di gara, in armonia con i valori di libertà che sono propri delle moderne società, ed in aree sempre più vaste ». ar. ba.

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