Poulidor supera Anquetil nella tappa a cronometro

Poulidor supera Anquetil nella tappa a cronometro CRONACHE DELLO SPORT Poulidor supera Anquetil nella tappa a cronometro Prima vittoria francese al Tour - Sui 20 chilometri del percorso i due grandi rivali divisi da un distacco di soli 7 secondi - De Rosso a l'46" dal vincitore - Nella semitappa che ha avuto luogo in mattinata il successo è toccato a De Roo - Kunde consolida il primato in classifica i a . a o o (Dal nostro inviato speciale) Vals-les-Bains, 5 luglio. Jacques Anquetil aveva ragione nel pronosticare la propria sconfitta nella breve tappa a cronometro di oggi sul circuito di Vals-les-Bains: Raymond Poulidor infatti l'ha battuto, sia pure soltanto con un margine di sette secondi, garantendosi così il privilegio di dare alla Francia, al quattordicesimo giorno di gara, la prima vittoria parziale in questo Tour. Alle spalle dei due rivaZi, staccato di £9 secondi dal vincitore, si è piazzato Rudy Altig, seguito dal connazionale Wolfshohl a SS secondi, dall'inglese Simpson, dall'olandese Karstens e dallo spagnolo Errandonea, tutti c due a quaranta secondi. La più grossa sorpresa della giornata è però venuta dal piccolo Karl Heinz Kunde che, galvanizzato dal possesso della maglia gialla, ha gareggiato con un rendimento del tutto inatteso: lo scalatore tedesco ha infatti perso soltanto un minuto e mezzo nei confronti di Poulidor e, favorito da una foratura che ha attardato seriamente Lebaube, è riuscito contro ogni previsione a raggiungere e a superare il rivale prima del traguardo, confermando largamente il suo primato in classifica. Il percorso, di appena venti chilometri, su strade strette e sinuose, con una lunga discesa che comportava seri rischi ad ogni curva, non offriva elementi sensibili di vantaggio agli specialisti del cronometro. Le ripercussioni sulla graduatoria generale sono state quindi nel complesso modeste e si sono tradotte in un passo avanti dell'olandese Janssen che è passato al secondo posto alle spalle di Kunde. I tre italiani in classifica hanno, più o meno, conservato le loro posfeloni: Mugnaini, cui una foratura ha impedito di approfittare dell'analoga disavventura capitata a Lebaube, ha limitato i danni retrocedendo al quarto posto; De Rosso, difesosi onorevolmente malgrado la bronchite che lo tormenta, è sempre sesto; De Prà è rimasto in nona posizione. Quanto ai due protagonisti più attesi, Poulidor è ora in tredicesima posizione, a B'44" dalla Maglia Gialla, e precede Anquetil di appena cinque secondi. Il distacco da Kunde è ancora sensibile, ma non Incolmabile, se si pensa che si debbono ancora affrontare- le Alpi, e dopo le Alpi una tappa in salita da Saint Etienne a Montlucon. Del resto il fatto stesso che Jacques abbia anticipato da ieri la notizia della sua sconfitta costituisce la conferma della rivalità fra i due assi francesi. L'affermazione di Poulidor, prevista in anticipo dal suo antagonista, esce in un certo senso svalutata e ridimensionata dalle dichiarazioni del fuoriclasse normanno. Una mossa abile e spregiudicata, con la quale Jacques cerca di vincere la guerra dei nervi con un Poulidor pericoloso quest'anno come non lo era mai stato prima. Poulidor. comunque, nelle dichiarazioni rese alla stampa dopo la sua vittoria, ha dato prova di saper reagire con signorilità alle subdole manovre dell' antagonista: Raymond ha infatti ammesso che il percorso tormentato lo ha favorito, ha riconosciuto che il suo vantaggio su Anquetil è insignificante (preci sando però che è meglio ave re un margine di pochi secondi che non averlo affatto) ha detto esplicitamente che il suo unico vantaggio su Jacques è quello di essere più fresco di energie, non avendo disputato il Giro d'Italia ed ha concluso confessando le sue speranze di poter portare il suo attacco a fondo sulle Alpi e nella tappa di Saint Etienne. Nella lotta fra i due prota- monisti obbligati del Tour, Raymond Poulidor ha comunque fatto segnare un punto a suo favore e gli amanti delle statistiche fanno notare ohe quella di oggi è la quinta vittoria stagionale di Raymond in prove a cronometro e che già in una altra occasione, e precisamente nella Parigi-Nizza, Anquetil era stato battuto dal suo rivale. Per contro Anquetil ha corso tre volte a cronometro in questa stagione, e tre volte è stato sconfitto, due volte da Poulidor ed una volta da Adorni nel Giro d'Italia. Può essere soltanto una combinazione, ma può anche voler dire che Anquetil ha iniziato, proprio perdendo colpi nella sua specialità preferita, il suo cammino verso il viale del tramonto. In mattinata si era svolta la breve tappa in linea di Ut, chilometri da Montpellier ad Aubenas, disturbata dalla pioggia e da un vento piuttosto freddo. Il ritmo della corsa si era mantenuto comunque piuttosto elevato anche per qualche scaramuccia provocata da forature, di De Rosso, Anquetil e Mugnaini (tutti comunque sono riusciti a rientrare in gruppo). Ad una ventina di chilometri dal traguardo sono riusciti a fuggire Nijdam, Dewolf, Carlesi, Groussard, Spruyt, Brache, De Roo, Delocht e Den Hartog, che sono andati indisturbati verso il traguardo sparpagliandosi poi nell'ultimo chilometro in leggera salita. Ha vinto l'olandese De Roo, con un secondo di vantaggio sui francesi Aimar e Benet e con sette secondi su Spruyt, Carlesi e Den Hartog e quindici secondi su De Wolf e Groussard. Il belga Monty, a 22", ha vinto la volata del gruppo. Domani è in programma la Privas-Bourg d'Oisans, una tappa di media montagna che costituisce un anticipo delle Alpi. Con partenza alle 9,50 ai debbono percorrere SOS chilometri, movimentati dal Col de Grimone (m. 1318, di terza categoria) a metà strada e dal Col d'Ornon (m. 1371, di seconda categoria) a soli tredici chilometri dal traguardo. Gianni Pignata Percorso del Tour: tratteggiate le tappe già effettuate

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