Appello di Rusk al Nord Vietnam perché accetti di trattare con gli Stati Uniti

Appello di Rusk al Nord Vietnam perché accetti di trattare con gli Stati Uniti Appello di Rusk al Nord Vietnam perché accetti di trattare con gli Stati Uniti Il segretario di Stato afferma in Giappone: «Spero che i comunisti ci ascoltino e si possa pórre fine al conflitto» - Il bombardamento di Hanoi provocato dall'aumento delle perdite americane: mille uomini al mese (Dal nostro corrispondente) Washington, 5 luglio. Il segretario di Stato Dean Rusk, in una conferenza a Kyoto con il ministro degli Esteri giapponese Etsusaburo Shiina, ha illustrato ai suoi interlocutori la politica asiatica degli Stati Uniti. Secondo un resoconto dei colloqui reso pubblico oggi i due ministri non hanno menzionato l'escalation americana e i bombardamenti contro 1 depositi petroliferi di Hanoi e di Hai¬ phong Iniziati la settimana toe a n a e o o a e a a i e a ei ra ei a ea o a o scorsa. Rusk ha comunque infor-. mato i giapponesi che gli Stati Uniti hanno l'intenzione di mantenere aperte tutte le porte che possano condurre a una soluzione negoziata del conflitto e che non hanno intenzione di allargare il conflitto oltre certi limiti. « Io spero — ha dettò Rusk ohe i nord-vietnamiti accettino di discutere e negoziare ponendo fine al conflitto. Gli Stati Uniti auspicano òhe il governo di Hanoi esamini finalmente le proposte avanzate. Nel Vietnam del Sud un milione di uomini combatte deciso a impedire una vittoria comunista; ciò dovrebbe indurre i nostri avversari a meditare ». Per ciò che riguarda il problema della Cina, Rusk ha detto che, benché negli ultimi diciotto mesi Pechino abbia subito una serie impressionante di rovesci diplomatici, non ci sono indicazioni che i dirigenti comunisti cinesi vogliano modificare la loro politica aggressiva « di intransigenza e di ostilità verso il resto del mondo ». L'atteggiamento giapponese è stato più cauto su questo problema. Secondo Etsusaburo Shiina è necessario distinguere tra le parole e le azioni dei cinesi i quali — secondo la valutazione del ministero degli Esteri giapponese — sono In realtà assai meno bellicosi di quanto i discorsi dei loro capi lascerebbero pensare. H Giappone ha quindi l'intenzione di tentare sia pure con grande prudenza di migliorare 1 propri rapporti con la Cina e di intensificare cor essa i rapporti commerciali. « Comunque — ha concluso Shiina — gli obbiettivi fondamentali dei due Paesi restano identici ». Intanto sul retroscena della decisione di bombardare le raffinerie di Hanoi e Haiphong si hanno oggi nuove indiscrezioni. Secondo il settimanale « Time », tanto il se gretario di Stato Rusk quanto il segretario alla Difesa McNamara si erano dichiara ti contrari all'intensificazione dei bombardamenti, il primo per motivi politici e il secon dò per motivi militari (il ri schio per gli aerei attaccanti) fino ai primi di giugno. Tuttavia, i due ministri hanno ad un certo momento convenuto che nuove circostanze rendevano il prezzo politico e militare dell'ampliamento del le incursioni inferiore ai van taggi, e su ciò hanno trovato concorde il presidente Johnson. Le nuove circostanze sono state l'Improvviso aumento delle perdite americane in uomini (salite nelle ultime settimane ad una media di mille uomini al mese) e l'aumento dell'afflusso di rifornimenti comunisti dal Nord, lungo quello che ormai viene chiamato a Washington non più il sentiero, ma il « viale » di Ho Chi Minh. Nella decisione del presidente Johnson un eie mento determinante è stato rappresentato dai risultati dei sondaggi che indicavano una sempre più diffusa impazienza del pubblico americano rispetto alle limitazioni imposte all'aviazione offensiva. Questi risultati sembravano anche indicare l'opportunità di un qualche concreto successo militare degli Stati Uniti prima delle elezioni di novembre. Ieri, quando Rusk è giun-ddlanr to da Formosa ci sono state dimostrazioni da parte di studenti e di sindacalisti contro la politica americana nel Vietnam, dimostrazioni che si sono ripetute in serata. n. C, L'infermiere di un reparto americano medica un soldato nordvietnamita ferito che è stato fatto prigioniero durante un'azione presso Dong Tre (Telef. A. P.)

Persone citate: Dean Rusk, Etsusaburo Shiina, Johnson, Rusk