Domani il processo per la pettinatrice che accusò il fidanzato di sfruttamento

Domani il processo per la pettinatrice che accusò il fidanzato di sfruttamento Domani il processo per la pettinatrice che accusò il fidanzato di sfruttamento In Tribunale a Mondovì - Dodici gli imputati : due erano già stati arrestati e poi prosciolti per un presunto traffico di droga La ragazza, diciassettenne, dovrà rispondere di atti immorali (Nostro servizio particolare) Cuneo, 4 luglio. Mercoledì mattina avrà inizio al Tribunale di Mondovì il dibattimento contro dodici persone, dieci giovani e due ragazze, accusate di una lunga serie di reati contro la morale. Principali imputati sono il carrozziere Bruno Porasso di 24 anni, nativo di Dogliani, e domiciliato a Ceva, e l'esercente Mario Muratore, di 24 anni, gestore d'un bar ristorante di Ceva. Costoro nel gennaio scorso erano stati arrestati insieme con altre sette persone, in relazione alla clamorosa vicenda della droga. I due erano però riusciti a provare d'essere estranei al traffico degli stupefacenti fin dalle prime fasi dell'inchiesta; erano però stati accusati di violazione alla legge Merlin, per cui gli atti venivano trasmessi alla Procura della Repubblica dì Mondovì. L'istruttoria proseguita poi con il rito formale, si è conclusa con il rinvio a giudizio del Porasso e del Muratore, e di altre dieci persone. Si tratta del contadino Secondo Forre ri di 21 anni, di Mondovì; Silvano Peirano, barbiere, 20 anni, da Dogliani; Vincenzo Grimaldi, operaio, 20 anni, da Mondovì; Francesco Demattels, manovale, 25 anni, da Murazzano; Francesco Fazzari falegname, 19 anni, da Mondovì; Raimondo Beccaria, fotografo, 50 anni, da Mondovì; Andrea Canova, autista, 19 anni, e Romano Vassallo, meccanico, entrambi di Ceva; ed infine della ventiquattrenne Costanza Ghighine, detta Katia da Genova, e della pettinatrice Margherita Aimar, di 17 anni, da Mondovì, amica della « postina della droga >. II Porasso è imputato di lenocinlo, favoreggiamento sfruttamento, e di atti osceni continuati; il Muratore deve rispondere di lenocinlo, favoreggiamento e sfruttamento. Il Ferrerì è accusato di le nocinio, favoreggiamento e sfruttamento; il Peirano di lenocinlo e favoreggiamento; Grimaldi, Dematteis e Fazzari di favoreggiamento ed atti immorali, il Canova, il Vassallo e le due ragazze di atti immorali continuati. Il Beccaria è accusato di aver stampato alcune fotografie pornografiche. Ad accusare il Porasso ed il Muratore, è la Aimar, ex fidanzata del primo. La ragazza dichiarò ai carabinieri che i due giovani l'avevano convinta a prostituirsi quando essa aveva solo 16 anni. La giovane riferì inoltre che il Porasso l'aveva anche drogata facendole ingerire, prima dei convegni amorosi (da cui essa non ricavò alcun profitto, poiché gii incassi finivano nelle tasche del Porasso) delle bevande in cui era stata versata della polverina bianca. Il Muratore è stato invece accusato dalla Katia la quale sostenne che il barista la fece incontrare più volte in una stanza del suo locale con vari clienti e varie persone scelte fra la clientela del bar. Aggiunse anche che una sera il Muratore la condusse in un paesino presso Ceva, dove la ubriacò inducendola ad esibirsi in uno spogliarello. Il Ferreri e quindi il Gri maldi ed il Fazzari, sarebbero poi subentrati al Porasso quali procuratori di clienti e protettori della Aimar, dopo che questa aveva litigato con il fidanzato. n. m. La pettinatrice diciassettenne Margherita Aimar