Gli azzurri a Copenaghen per affrontare una rappresentativa di giocatori danesi di Paolo Bertoldi

Gli azzurri a Copenaghen per affrontare una rappresentativa di giocatori danesi Prima del trasferimento a Londra per i «mondiali» di calcio Gli azzurri a Copenaghen per affrontare una rappresentativa di giocatori danesi La comitiva italiana, arrivata ieri in aereo, è stata ricevuta dall'ex calciatore della Juventus e dell'Atalanta Karl Aage Hansen La partita si svolgerà domani sera: probabilmente rimarranno a riposo Burgnich e Bulgarelli - Stamane l'ultimo allenamento (Dal nostro inviato speciale) Copenaghen, 4 luglio. Karl Aage Hansen, non dimenticato attaccante deU'Atalanta e della Juventus, ha accolto alle 11,35 (ora locale, corrispondente alle nostre 12,35) la Nazionale Italiana. Era felice di rivedere vecchi amici, fiero che la sua città offrisse per l'occasione un clima caldo. Tutto è relativo. Per chi aveva lasciato da poco 1 trenta e più gradi di MilanoUnate, i dìciotto annunciati all'aeroporto Kastraup non davano precisamente l'idea del clima torrido. Per il Nord Europa, però, la temperatura era ovviamente notevole. Il viaggio di trasferimento della comitiva, guidata dal presidente della Lega Calcio dott. Stacchi, è stato normale, ad eccezione di un lieve ritardo alla partenza. Non stavano sull'aereo tutti 1 bagagli dei calciatori, dei dirigenti e della ventina e più di giornalisti al seguito. Si è rimediato facendo viaggiare le valige su un velivolo partito poco dopo, Un breve saluto all'aeroporto e subito la squadra è stata accompagnata a trentotto chilometri dalla capitale danese, a Prederiksbarg, a poca distanza da Elsingor e dal famoso castello di Amleto. Prima che l'autobus si allontanasse, Fabbri ha tenuto, come dì consueto, un breve riepilogo sulla situazione. Gli azzurri che si trovano in trasferta per la fase finale dei campionati del mondo di calcio sono, come è noto, ventidue: Alber tosi, Anzolin, Fizzaballa, Bur gnidi, Facchetti, Landini, Ro sato, Salvadore, Lodetti, Fogli, Guarneri, Janich, Leoncini, Peranl, Bulgarelli, Mazzola, Rlvera, Pascutti, Meroni, Juliano. Rizzo, Barison; più i due aggregati in viaggio premio, cioè Bertini e Riva. Di questi ventidue qualcuno non è in perfette condizioni fisiche. Burgnich risente della contusione riportata nel duro incontro con l'Argentina, Barison e Bulgarelli hanno un leggero dolore muscolare, Lodetti si è preso un colpo al piede destro, come Mazzola. Per quest'ultimo, coda quasi ironica a un incidente, si è aggiunta una botta subita proprio alla stessa caviglia destra in occasione dell'urto d'auto lamentato sabato presso Borghetto Santo Spirito. «La mia macchina sta molto peggio di me — ha commentato il centroavanti della nazionale —, meglio così, una carrozzeria si può riparare, ì muscoli per partecipare ai campionati del mondo invece devono sempre essere a pósto. In definitiva, se io lo dovessi, potrei sicuramente essere in gara già mercoledì >. Fabbri però non ha né confermato né escluso alcuno dei giocatori posti sotto le ' cure mediche del dott. Fini. Domani mattina, dopo Un ultimo allenamento, darà la formazione per il giorno successivo. « La squadra che giocherà in Inghilterra — ha dichiarato 11 e. t. — è già formata. Non ho più dubbi. Per ora non voglio rischiare l'aggravarsi di qualche infortunato mandando allo sbaraglio atleti che con quarantotto ore di maggior riposo potranno guarire completamente ». E' probabile, quindi, che Burgnich e Bulgarelli non saranno utilizzati, mentre su Lodetti e Mazzola rimane un serio dubbio. Smentito invece che Meroni soffra di disturbi gastrici. Il centroavanti sta benone . La nostra Nazionale affronterà una selezione di Copenaghen, detta infatti K.B.U. (Koebenauns Boldspìl Union. Copenaghen Calcio Unione). In questo paese dì autentici dilettanti, dove vige sempre il principio che i giocatori anche di serie A paghino cinquecen to lire al mese per fare parte del club nel quale giocano. 1 più bravi continuano ad emigrare periodicamente. In questo clima sportivo, la stora che Meroni sia stato rifiutato per mezzo miliardo di lire e Rosato venduto per 200-300 milioni, ha destato lo scalpore che è facile immaginare. Nessun commento maligno, però. L'Italia è considerata con simpatia qui a Copenaghen, anche per merito dei giocatori che hanno fatto par¬ te delle nostre formazioni in campionato. Fleming Nielsen, l'ex mediano dell'Atalanta, rientrato in patria dopo avere ancora disputato due stagioni in Scozia, è attualmentte giornalista, capo dei servizi sportivi del « Politiken ».. Anche gli altri « ex italiani » hanno fatto carriera. Karl Aage Hansen fabbrica porte anticombustibili per navi; John Hansen, quello de: passaggi di cinquanta metri nella. Juventus d< Boniperti e Praest, è amministratore di una filiale della Coca-Cola; il suo compagno Praest ha una vasta rappresentanza dell'in dustria della birra (i due ex bianconeri non si trovavano oggi a Copenaghen appunto perché impegnati nel loro, lavoro); Ploeger vende auto, Rasmussen e Pilmark hanno delle industrie proprie. Jen sen è professore di scuola media, e Soerensen insegna bo tanica. Anche nella squadra che mercoledì sera sarà opposta all'Italia vi sono parecchi insegnanti: Andersen, il centro avanti che a diciassette anni rifiutò di passare al Bologna per terminare i suoi studi e che si aiutava da giovane facendo il lattaio, ora è -professore, come pure i nazionali Sòndergaard e Moller. Agli sportivi italiani, più che il titolo di studio dei prossimi avversari degli azzurri interesserà però sapere che quattro elementi dell'Unione di Copenaghen provengono dalla massima rappresentativa danese: il portiere Nielssen, 11 mediano destro Petersen e gli altri due di cui si è detto. La selezione di Copenaghen sarà pertanto formata da: Nielssen; Larsen, Worbye; Petersen, Hellbrandt, Moller; Laudrup, Klint, Andersen, Sòndergaard, Machon. Sono tutti dilettanti, come è ovvio pensare; uno di essi, il portiere precisamente, è imbianchino e un altro falegname. Hanno l'appuntamento sul campo dell'Idraetsparken per le 18 di mercoledì. Un'ora dopo Inizieranno la contesa con gli azzurri, agli ordini dell'arbitro svedese Eric Johanson. Paolo Bertoldi Bulgarelli stringe la mano a Burge Jessen, della Federazione calcistica danese, all'arrivo a Copenaghen (Tel.)