Anquetil e Poulidor in grave ritardo

Anquetil e Poulidor in grave ritardo BORDEAUX9 ST. ETIENNE PRIVAS BAYONNEt PRIVASQo^ AUBENAS\^ IVREA RIPOSO r TORINO BRIANCONi BOURC D'OISANSii LUCHON ripobo MONTPELLIER! Anquetil e Poulidor in grave ritardo I due campioni francesi attualmente nella classifica lamentano un distacco di 9' e 19" - Bitossi è 64° a 11 '05" - Oggi la seconda tappa pirenaica Percorso del Tour: tratteggiate le tappe già disputate E* bastata una tappa di montagna, con un solo colie, l'Aubisque, per dare al Tour un volto nuovo, all'insegna della sorpresa. De Fra, gregario della squadra di De Rosso e di Altig, corridore modesto, abituato, In genere, a lavorare per gli altri, è balzato al comando della classifica: ha saputo coraggiosamente mettere a profitto circostanze favorevoli, ma le sue ambizioni, per forza di cose, sono limitate. Cercherà di difendere, magari sino al riposo di Luchòn, la sua maglia gialla, preoccupato però di non spendere eccessive energie. Il suo compito è e resta quello di gregario. De Prà deve aiutare Guido De Rosso, che, nella giornata di ieri, è stato uno degli atleti a raggiungere più brillanti risultati. La graduatoria generale è graduatoria sconcertante. Alle spalle di De Prà c'è l'olandese Janssen, ex campione del mondo con un ritardo di 2'3", poi vengono (a 2'14") sei uomini con lo stesso tempo, Io spagnolo Momeue, il nostro De Rosso, il belga Huysmans, 11 tedesco Kunde ed i francesi Aimar e Lebaube. De Wolf, un altro belga, è a 2'59". Quindi, a S'21", incalza un drappello composto da quattro iberici, Otano, Perurena, Elorza ed Uriona, da un olandese, Haast, dai nostri Mugnaini e Fezzardi. Bisogna scorrere in giù, per trovare Anquetil, Poulidor e Bitossi, vale a dire i due grandi favoriti della corsa e l'« outsider » considerato sino a ieri come il più valido antagonista deUa coppia francese. Poulidor ed Anquetil sono attualmente a pari merito, a O'iS" da De Fra; Bitossi è sessantaquattresimo a 11*05". Una situazione imprevedibile, questo Tour, avaro sino ai Pirenei di colpi di scena, ne ha offerto uno che minaccia seriamente di compromettere l'interesse dell'intera manifestazione. Perché se è vero che la gara, come sostiene Ueminiani, direttore sportivo di Anquetil, è appena entrata nel vivo, lasciando campo aperto a qualsiasi soluzione, altrettanto è vero che I ritardi dei ciclisti più famosi sono ritardi pesanti. D'accordo, De Prà vivrà brevi giorni di gloria. Ma Janssen e De Rosso, gli spagnoli ed Huysmans, e l'olandese Haast, fin dalla partenza venivano a ragione considerati avversari pericolosi e ieri, invece, Anquetil e Poulidor, bloccando pure il tradizionale slancio di Bitossi, hanno concesso a questi rivali la possibilità pratica di imbastire une fuga redditizi:'.', senza nemmeno reagire quando ancora ce n'era la possibilità, senza cioè inseguire nel lungo tratto che porta dalla vetta dell'Aubisque sino al traguardo di Pau. Anquetil si è limitato a sostenere che toccava a Poulidor il peso dell'inseguimento; lui, Anquetil, aveva davanti il compagno di squadra Aimar. Povera scusa, la realtà dice che i due, divisi da una sorda e profonda inimicizia, che ha valicato anche i confini dello sport, si contentano di montarsi reciproca guardia stretta, con la magra soddisfazione ili perdere, nella certezza di coinvolgere il rivale nella medesima sconfitta. Molto manca ancora alla fine del Tour, l'esperienza ammonisce à non considerare chiusa una partita che manco è giunta alla metà e per la quale restano dodici tappe da giocare. Comunque, la prima sfida in montagna condanna il comportamento di Anquetil e di Poulidor, adesso obbligati a rimboccarsi le maniche e a non restringere il loro duello a banali scontri verbali. Domani è giorno di riposo, oggi c'è un'altra tappa dei Pirenei, da Pau a Luchòn. Un lungo tratto iniziale di pianura, terreno adatto per le sorprese, poi, nel Anale, tre salite di Ala, il Col des Ares, il Col de Mente ed il Col du Portillon. L'occasione pratica per rendersi ben conto se Anquetil e Poulidor hanno intenzione seria di battagliare, oppure se già sono convinti di essere irrimediabilmente battuti. Gigi Boccacini

Luoghi citati: Ivrea, Luchòn, Pau, Torino