Lanciato sabato per De Gaulle anche un razzo transcontinentale di Massimo Conti

Lanciato sabato per De Gaulle anche un razzo transcontinentale Nel segretissimo cosmodromo di Baikonur Lanciato sabato per De Gaulle anche un razzo transcontinentale La giornata di ieri a Leningrado: alla Messa nella chiesa cattolica (presenti 1500 fedeli), poi al cimitero per rendere omaggio alle vittime della guerra - Pomeriggio al famoso museo dell'Hermitage Dal nostro corrispondente Mosca, lunedì mattina. A Leningrado, dove è giunto sabato sera dopo la visita alla base spaziale di Baikonur, De Gaulle ha assistito a una Messa e ha ricevuto la Comunione, insieme con la consorte Ynonne e il figlio Philippe. L'insolito evento di una personalità, sia pure straniera, ad un servizio divino nella città della rivoluzione, ha richiamato sul luogo, — la chiesa di Santa Maria di Lourdes, nel centro di Leningrado, — una folla considerevole di fedeli ma anche di curiosi (secondo fonti comuniste i cattolici di Leningrado sono Iti mila). Più di 1500 persone avevano trovato posto nella chiesa, altre centinaia avevano atteso fuori l'arrivo del generale e della famiglia. Il parroco dell'unica chiesa, cattolica, Joseph Pavilonis, lituano, ha accolto l'ospite sul sagrato e gli ha rivolto in francese le seguenti parole di benvenuto; «Vi porto il saluto dei cattolici dì Leningrado. Sono felice che i vostri colloqui con i dirigenti dell'Urss continuino con successo, in spirito di comprensione. Noi pregheremo con voi per la pace, l'amicizia fra i popoli ». De Gaulle ha preso, posto su una vasta poltrona sistemata dinanzi all'altare e ha assistito alla Messa cantata, protrattasi per un'ora e un quarto. Dopo questa parentesi di carattere privato, è ricominciato per De Gaulle il programma ufficiale. Indossata l'uniforme di generale di brigata, De Gaulle è andato al cimitero di Leningrado per rendere omaggio alle vittime della guerra, assieme con il capo del governo, Kossighin. Le due personalità sono rimaste in silenzio per un minuto davanti al tripode col fuoco perpetuo, quindi, assistito da due ufficiali, De Gaulle ha deposto una corona al monumento che ricorda le 800 mila vittime dell'assedio tedesco. Sono stati suonati gli inni nazionali dei due paesi. Qualcuno ha gridato « Evviva la Francia», e il generale è andato a. stringere molte mani che si protendevano tra la folla. Una lunga visito) all'Bermitage, il museo che accoglie la più vasta collezione di opere d'arte francesi dopo il Louvre, ha concluso il programma pomeridiano del Presidente. De Gaulle. e Kossighin hanno così avuto occasione di approfondire in colloqui « non formali » i temi politici dedicati alla sicurezza europea e alla Germania, e che dovranno concludersi, come è stato preannunciato, con l'impegno di periodiche consultazioni fra Mosca e Parigi sui massimi problemi mondiali. De Gaulle e Kossighin stanno ora precisando il meccanismo della nuova alleanza, che rappresenta un rovesciamento dei fronti rispetto alla Nato. Le speranze che i capi russi ripongono in De Gaulle hanno notevole consistenza. Si spera, in un primo luogo, che il Generale finisca con l'accettare la proposta conferenza sulla sicurezza europea con l'esclusione degli Stati Uniti, il cosiddetto piano Gromyko, di cui già si è parlato a Roma. E si confida anche che l'intesa diretta fra Mosca e Parigi possa diventare valido striti mento di pressione sugli alleati europei, ancora incerti sulla conferenza, se non contrari. Gli obiettivi del piano Gromyko sono: il blocco definitivo dei progetti occidentali fatti per assicurare a Bonn il controllo sulle armi atomiche; il riconoscimento delle attuali frontiere tedesche; la progressiva neutralizzazione della Germania Riguardo alla visita del generale alla base segreta di Baikonur, si è appreso che egli ha assistito non sol- tanto al lancio del piccolo satellite artificiale * Cosmos 122 », come è stato detto ieri, ma anche al lancio di un gigantesco missile transcontinentale (in grado cioè di raggiungere un bersaglio negli Stati Uniti) che ha colpito il bersaglio situato in una regione desertica della Siberia. Della visita di De Gaulle a Baikonur la stampa sovietica non ha dato alcuna notizia, salvo un brevissimo accenno privo di particolari. Massimo Conti