Due motociclisti uccisi nell'urto contro un'auto

Due motociclisti uccisi nell'urto contro un'auto GHAFt 1JV CIP BUI TI SVImliE STRADE Due motociclisti uccisi nell'urto contro un'auto Avevano 22 e 38 anni - La sciagura presso Udine - Tre morti per disgrazie nel Polesine - In fin di vita un ragazzo di Cuneo - Due feriti a Biella Udine, lunedì matt. Due udinesi sono morti in un incidente stradale avvenuto presso Castions. Si tratta di Mario Zago di 22 anni e Virginio Turco di 38, entrambi residenti a Udine. Essi si stavano dirigendo verso Udine, a bordo di una motoretta, quando il veicolo è andato a cozzare con violenza contro un'auto guidata da Heros Posenato di 32 anni, di Cittadella di Padova. Scaraventati sull'asfalto, 1 due giovani sono morti sul colpo. Il Posenato ha riportato leggere ferite. Rovigo, lunedì matt. (e. f.) Tre morti sono il bilancio di altrettanti incidenti stradali accaduti nel Polesine. Lungo la strada che porta alla spiaggia di Rosapineta, una «utilitaria» condotta da Orazio Tresoldi, 33 anni, da Monselice, con a bordo Gianni Magarono, 18 anni, pure da Monselice, all'improvviso ha sbandato scontrandosi frontalmen te con un'altra «utilitaria» gui data da Ugo Garga, anni 35, da Brescia, con a bordo la mo glie Adina Polisto, anni 38, e il calciatore Romano di Bari Nel pauroso incidente, mentre i tre bresciani rimanevano illesi, il Tresoldi decedeva all'ospedale di Contarlna per le gravi ferite riportate. Il Margarotto veniva ricoverato per ferite varie. Nel centro di Ceneselli un'auto condotta da Ermes Fioravanti, anni 22, del luogo, ha in vestito il pensionato Giovanni Piccoli, anni 81, di Ceneselli che stava attraversando la strada. Il vecchio è deceduto poco dopo all'ospedale di Castelmassa. Sempre a Ceneselli una ragazza di 25 anni, Lidia Casari, che viveva con la nonna a Castelmassa, sprovvista di patente di guida ma munita di foglio rosa, alla guida di un'utilitaria acquistata un mese fa, con al fianco il rappresentante di commercio Luciano Gancini, 23 anni, da Castelnuovo Baiano, stava dirigendosi verso Padova dove la ragazza doveva incontrarsi con la madre. In una curva sulla strada altopolesana la vettura sbandava e ribaltava nel fossato laterale. La Casari è deceduta per lo schiacciamento del torace e del capo, mentre il Gandini è rimasto illeso. Cuneo, lunedi matt. (g. d.m.) Vittima di un tragico incidente stradale è stato ricoverato nel pomeriggio in fin di vita al nostro ospedale il tredicenne Franco Galaverna, studente, residente in frazione Ruata Rossi: nell'immettersi in bicicletta da una strada di campagna sulla provinciale Passadore-S. Benigno, il ra gazzo è stato travolto dalla «1100» guidata dal ventitreenne Carlo Musso, contadino, residente a Passadore. Scaraventato ad alcuni metri di distanza, il Galaverna ha riportato la frattura della base cranica con fuoruscita di materia cerebrale e fratture multiple Biella, lunedì matt. (p. m.) Due persone nella notte sulla domenica sono rimaste seriamente ferite in un incidente stradale provocato da un guasto all'impianto di illuminazione della motocicletta su cui stavano rincasando. Il veicolo era guidato da Angelo Fappani, 32 anni, residente a Verrone presso Biella; sul sedile posteriore si trovava Luigi Girardi, 24 anni, pure di Verrone. Per cause lmprecisate, sulla statale Biella-Vercelli si è Improvvisamente spento il fanale della motocicletta che, sfuggita al controllo del Fappani, è uscita di strada. Entrambi i motociclisti hanno riportato lesioni al capo: portati all'ospedale di Biella in forte stato di choc, sono stati ricoverati in osservazione. Stradella, lunedì matt. (g.) Di un tragico incidente stradale è rimasto vittima verso le cinque dì stamane, nella nostra città, l'operaio Giovanni Zemi, di anni 37, qui residente Lo sventurato giovane, pochi attimi dopo essere uscito di casa per avviarsi al consueto lavoro con la propria motoleg gera, giunto all'incrocio di via Nazario Sauro con la Statale Padana Inferiore n. 10, era Im provvisamente investito da un autotreno targato Brescia prò veniente da Piacenza e guida to dal ventenne Diego Bono metti. In seguito al tremendo urto il poveretto riportava, fra l'altro, la frattura della base cranica