Intima al ladro: "Vieni fuori!" al tavolo esce un bimbo

Intima al ladro: "Vieni fuori!" al tavolo esce un bimbo Intima al ladro: "Vieni fuori!" al tavolo esce un bimbo Ha dodici anni - Di notte era entrato nella biglietteria della Ciriè-Lanzo, forzando due porte Scassinata una scrivania, si era impadronito di diecimila lire - Sorpreso dal guardiano Un ragazzo di dodici anni ha rubato nella biglietteria della stazione ferroviaria «Ciriè-Lanzo». in corso Giulio Cesare 15. Per entrare nell'ufficio ha forzato due porte; poi ha scassinato i cassetti di una scrivania e si è impadronito di diecimila lire Stava già per andarsene quando il guardiano lo ha sorpreso. Lo sconcertante episodio è accaduto nella notte fra sabato e ieri II sorvegliante delta stazione — Pio Barco 43 anni abitante in via Mondovì 33 — alle 2.45 udiva un rumore. Balzava dal letto, im¬ pugnava una lampada tascabile e pian piano, in punta dei piedi, si dirigeva verso gli unici. Notava che la porta principale era socchiusa: la serratura era stata forzata. Nella biglietteria ve- deva che anche la porta di questa era forzata. Entrava liei locale, si ap poggiava al muro, poi d'improvviso accendeva la lampada e illuminava un tavolo da cui gli era sembrato che venisse un sospiro «Vieri: fuori — intimava - e tieni alte le mani » Il Barco è un uomo robusto e non aveva paura di affrontare un ladro. Di sotto il tavolo sbucava, con sua grande sorpresa, un ragazzetto pallido e tremante «Non mi faccia male! >■ balbettava. II sorvegliane lo guardava allibito. Poi notava che i cas- setti di una scrivania erano aperti Allora lo agguantava e telefonava al commissariarlato Borgo Dora Poco dopo alcuni agenti con un'au toiarlio erano sul posto. Il ragazzo (del quale, considerata l'età non è stato rivelato il nome) era perquisito ed interrogato In tasca gli trovavano diecimila lire. Raccontava di essere stato istigato a rubare da uno sconosciuto, incontrato in corso Giulio Cesare Non è stato creduto. Ma alla polizia non restava altro da tare che accompagnarlo a casa in via Stani patori. Era l'alba Ha aperto la madre (il padre lavora in Germania): era stata in gran pena perché il figlio non era ancora rincasato. Si è spaventata quando lo ha visto fra gli agenti poi è scoppiata in pianto udendo il racconto della sua impresa. La povera donna, ha detto che manderà il figlio in un collegio.

Persone citate: Pio Barco, Vieri

Luoghi citati: Ciriè, Germania