Si disseta con una bibita gelata poco dopo muore per congestione

Si disseta con una bibita gelata poco dopo muore per congestione Aveva già comperato le sca.pe per andare al mare con i bimbi Si disseta con una bibita gelata poco dopo muore per congestione La vittima è un autista dei trasporti internazionali, sposato e con due figli - Il collasso lo ha stroncato all'ospedale, dopo una dolorosa crisi Un uomo è morto dopo aver bevuto una bibita ghiacciata. Si chiamava Salvatore Pais. 40 anni, autista dei Trasporti internazionali; abitava con la moglie e i figli Piero di 14 anni e Patrizia dì 7 in via Sostegno 34: un alloggio ampio, luminoso, arredato con cura. «Per noi — racconta la moglie — faceva ogni sacrificio, voleva che ai bambini non mancasse nulla. Alle volte tornava dopo un viaggio durato cinque o sei giorni, era stanco. Ma se aveva un'altra offerta di lavoro ripartiva subito. Mi diceva: stai tranquilla, non preoccuparti ». « Ma io ero preoccupata. Da qualche mese non stava bene. Piccoli disturbi, un po' di febbre. Mangiava pochissimo ». Due settimane fa, mentre sta uscendo di casa, il Pais viene colto da un capogiro. Il medico gli consi¬ glia qualche giorno di riposo perché è esaurito, ha la pressione bassa. Ordina anche una cura di iniezioni. L'autista continua però a viaggiare. Alla moglie dice: «Mi riposerò durante le vacanze ». Sabato pomeriggio esce con i figli a comprare le scarpe per 11 mare. E' allegro, parlano delle ferie: ormai mancano pochi giorni. Alla sera non mangia. Resta alzato fino alle 11, poi prende dal frigorifero una bottiglietta di birra e la beve a piccoli sorsi. Vanno a letto: nell'alloggio vicino si sente il televisore a forte volume. Il Pais ripete il ritornello della canzone trasmessa. Finalmente silenzio. A mezzanotte la moglie si accorge che sta ansimando. Lo aiuta ad alzarsi e lo accompagna in cucina: ha conati di vomito, è pallido. Ad un certo momento sviene, poi si riprende ma sembra diventato cieco. Grida: <■ Mi sento morire, aiutami ». Con un'ambulanza della Croce Rossa viene portato al Maria Vittoria. Quando giunge, la crisi è passata. Tuttavia il medico lo fa ricoverare in una saletta del « pronto soccorso » E' sfinito, ha freddo. La moglie gli aggiusta sulle spalle la sua maglia, poi lo avvolge con altre coperte. Passano due ore. Il Pais dorme tranquillo. Improvvisamente si scuote, afferra le mani della moglie: «Non resisto più è come se avessi una spada nel petto! ». La donna chiama aiuto, accorre il medico, ma non c'è più nulla da fare: la congestione l'ha ucciso Salvatore Paia, 40 anni

Persone citate: Pais, Salvatore Paia, Salvatore Pais