Restauri a linci Madonna impediti in Calabria da un paese in rivolta

Restauri a linci Madonna impediti in Calabria da un paese in rivolta REGGIO CALABRIA, lunedi mattina, (f. s.) A causa di un quadro, il parroco di Careri (minuscolo centro a circa sei chilometri dalla costa jonica, all'estremità della punta dello stivale) sta vivendo giorni drammatici. Il buon prete non solo ha perduto tutti i suoi fedeli (1 quali disertano di proposito la sua chiesa) ma ha persino corso il rischio di essere linciato dalla folla tanto che è stato necessario chiedere l'intervento della forza pubblica. I guai, per don Domenico Pollifreni, cominciarono allorché prese a esaminare la possibilità di far restaurare una vecchia tela esistente nella parrocchia. Si tratta di un quadro molto scolorito ritraente la Madonna di Pandore. Il sacerdote, pensando di far bene, si era rivolto al sovrintendente ai monumenti di Cosenza ed aveva chiesto una perizia circa la possibilità di restaurare l'opera che a quanto pare, pur essendo molto antica, è di scarso valore. Un perito, recatosi a Careri ed esaminato attentamente il vecchio dipinto, aveva consigliato 11 sacerdote di inviare la tela a Cosenza assicurandogli nel contempo che, in un paio di mesi, il quadro sarebbe tornato come nuovo. Certo di far contenti i suoi parrocchiani, don Domenico Pollifreni comunicò pubblicamente la sua intenzione di far restaurare il dipfnto il che avrebbe dato maggior lustro alla chiesetta. Invece la reazione dei fedeli è stata sconcertante e inaspettata. Essi hanno accusato il prete di voler privare la loro chiesa di un'opera che non è il caso di restaurare e hanno inscenato una dimostrazione di piazza durante la quale si è persino temuto per l'incolumità del povero sacerdote. I carabinieri di Locri sono stati costretti a intervenire in forze per sedare quella specie di « rivolta ». Restauri a linci Madonna impediti in Calabria da un paese in rivolta

Persone citate: Domenico Pollifreni

Luoghi citati: Calabria, Careri, Cosenza, Locri, Reggio Calabria