Uccide moglie e cognato e spara sui carabinieri

Uccide moglie e cognato e spara sui carabinieri La tragedia presso Cosenza Uccide moglie e cognato e spara sui carabinieri Catturato con i gas lacrimogeni dopo una notte di assedio - E' un contadino di 32 anni, sofferente di disturbi mentali - Ha soppresso la donna a fucilate e l'uomo a colpi di coltello DAL NOSTRO INVIATO Cosenza, lunedì mattina. Il contadino trentaduenne Francesco Pastorelli, colto da follia, ha ucciso a colpi di fucile da caccia la moglie Rosaria Magurno di 34 anni, assassinando poi con un coltello il cognato Giovanni Magurno, di 30 anni, sposato e con quattro figli. Teatro del duplice delitto una casetta del Comune di Maierà, paese distante quindici chilometri da Paola. L'omicida, barricatosi nella sua abitazione, è stato arrestato all'alba di ieri dai carabinieri, che hanno dovuto far uso di gas lacrimogeni per indurre il folle ad arrendersi. La tragedia è avvenuta in casa del padre del Pastorelli, Giovanni, di 70 anni, ove l'omicida si era recato in visita sabato sera insieme con la moglie ed i figli: Giuseppe di 14 anni, Irma di 12, Giovanni di 7, Ornella di 6. Da tempo, Francesco Pastorelli aveva dato manifestazioni di squilibrio mentale e la consorte aveva chiesto l'aiuto dei suoceri per convincere il marito a sottoporsi ad una visita psichiatrica. Evidentemente il contadino ha creduto che la donna volesse rinchiuderlo in manicomio. Armatosi del fucile da caccia dei padre, il Pastorelli ha sparato contro la moglie che sedeva a parlare con i parenti, sull'aia dell'abitazione. La duplice scarica, esplosa da meno di un metro, ha ferito mortalmente la Magurno che è spirata qualche istante dopo. Temendo che l'assassino potesse compiere una strage, Giovanni Pastorelli ha affrontato con energia il figlio riuscendo a farsi consegnare il fucile che ha gettato in un pozzo. Allora il folle, rifugiatosi in cucina, si è armato di un coltello col quale ha poi ucciso il cognato che, ignaro della tragedia, era giunto in casa del Pastorelli: l'uomo ha tentato, invano, di difendersi dai micidiali colpi, ma è stato ferito all'addome ed al torace. I carabinieri sono sul posto con alcune nette, mentre il accorsi camin-pazzo si bar- ricava in casa. Dalle finestre, il contadino ha sparato per tutta la notte colpi di fucile che, fortunatamente, sono andati a vuoto. All'alba con lanci di candelotti lacrimogeni, il folle è 3tato stanato e costretto ad arrendersi. Portato a Cosenza e sottoposto a visita medica presso l'ospedale psichiatrico, i sanitari gli hanno riscontrato gravi sintomi di disordine mentale. Si attende ora che la magistratura disponga il ricovero del Pastorelli in un manicomio giudiziario. a. 1.

Persone citate: Francesco Pastorelli, Giovanni Magurno, Giovanni Pastorelli, Magurno, Pastorelli, Rosaria Magurno

Luoghi citati: Comune Di Maierà, Cosenza