La Fiat «124» di Stefani è la più veloce a Monza

La Fiat «124» di Stefani è la più veloce a Monza La Fiat «124» di Stefani è la più veloce a Monza Nello « Sprint-Test » con partenza da fermo sulla base misurata di un chilometro - La vettura ha coperto la distanza in 35"74 ad una media oraria di quasi 101 km - Alla gara erano iscritti 250 concorrenti DAL NOSTRO INVIATO Monza, lunedì mattina. Mai una prova di automobilismo ha raccolto sulla pista dell'Autodromo di Monza un così alto numero di concorrenti come il secondo « Sprint - Test » organizzato dalla scuderia milanese Jolly Club con vetture Fiat «124». Circa 250 piloti si sono cimentati ieri al volante della berlina cercando di percorrere una base misurata di un chilometro nel minor tempo possibile. La partenza avveniva da fermo, i rilevamenti dei tempi erano effettuati mediante cellule fotoelettriche. Il successo è andato al quarantenne milanese Sergio Stefani, il quale ha coperto la distanza in 35 secondi e 74 centesimi, pari ad una media oraria di quasi 101 km. Al secondo posto, ad appena un centesimo di secondo, si è piazzato un altro milanese, Faustino Compostella, seguito da Alessandro Fossati, in 35"90. Risultati notevoli, soprattutto quello del vincitore, a conferma delle brillanti doti di accelerazione della « 124 ». Da rilevare che, secondo 1 dati forniti dalla Fiat, la berlina dovrebbe compiere il chilometro In 37"5. I quasi due secondi in meno ottenuti da Stefani misurano, in fin dei conti, il suo valore di pilota, il suo « orecchio » per il motore, l'abilità nel cambiare. Non è facile, infatti, compiere una prova di accelerazione sui 1000 metri. Alla partenza occorre buon controllo dei nervi: chi si lascia prendere dall'orgasmo preme a fondo l'acceleratore facendo « pattinare » le ruote della vettura, che girano veloci sull'asfalto, ma non * mordono ». Si perdono così decimi di secondo. Poi, durante la progressiva fase di accelerazione, le marce vanno inserite al momento giusto, che in una gara contro il tempo è quanto mai ristretto: cambiare troppo presto o dopo essere andati eccessivamente « fuori giri » vuol dire non sfruttare appieno la potenza del motore. Per quanto riguarda la « 124 », era consigliabile azionare la leva del cambio allorché la linea rossa delt tachimetro superava di pochi millimetri la tacca che indica sul quadrante il limite di velocità massima di ciascuna marcia. Stefani e Compostella co¬ noscevano bene la lezione. Non sono due novellini, il primo è uno dei migliori piloti regolaristi italiani, il secondo ha partecipato più volte con successo a gare in salita e in circuito. Stefani è professore di matematica in una scuola media di Milano, Compostella è proprietario di una profumeria. Con gli « esperti » sono scesi in gara anche molti piloti novellini, qualcuno ha percorso i mille metri in 42"-43". Numerose le concorrenti di sesso femminile, quasi tutte dell'unica Scuderia automobilistica per sole donne esistente in Italia, la Sporturismo di Milano. Alla Scuderia sono iscritte quasi duecento guidatrici, spiccano i nomi di Claudia Cardinale e di Sophia Loren. Ieri la donna più veloce è stata Giovanna Petroni, in 36"60. Fra i concorrenti molti hanno partecipato allo «SprintTest » per guidare sulla pista autostradale di Monza: una esperienza affascinante per chi segue lo sport dell'auto. Si può sognare, per un istante, di essere Lorenzo Bandini al volante della Ferrari o Jim Clark sulla Lotus. Molti, invece, hanno approfittato della occasione per una prima «presa di contatto » con la « 124 ». Diceva un signore milanese sulla quarantina: «L'ho prenotata qualche tempo fa, ora stanno per consegnarmela. Andrò in vacanza all'estero, volevo " sentire " come si comportava. Inutile dire che sono rimasto soddisfattissimo. Certo, non " tirerò " la mia come ho fatto con questa ». Una confessione sincera. Il fatto che tutte le dieci « 124 > utilizzate ieri a turno da tutti i partecipanti abbiano portato a termine felicemente la prova è sintomo di robustezza. Passare di mano in mano, il motore sollecitato al massimo, la frizione e il cambio usati senza cerimonie, e terminare senza guai costituisce un successo nel successo. Prima dello « Sprint-Test » si era svolto 11 Criterium della Regolarità - Trofeo Jolly Club. Vincitore è risultato lo specialista romano Antonio Thellung, su Lancia Fulvia, che ha preceduto il torinese Argeo Palisca, su Fiat 1500. Classifica dello « SprintTest»: 1. Stefani, in 35"74; 2. Compostella. in 35"75; 3. Fossati, in 35"90; 4. Tabaton, in 36"; 5. Salvay, in 36"04. m. fe.

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