Oltre cento intossicati a Biella dai gelati: una novantenne è morta

Oltre cento intossicati a Biella dai gelati: una novantenne è morta L'avvelenamento collettivo di sanato scorso Oltre cento intossicati a Biella dai gelati: una novantenne è morta La vittima è spirata ieri pomeriggio, stroncata da collasso cardiaco - Disposta l'autopsia - Chiuso per ordine del questore il bar di piazza Vittorio Veneto e sequestrati gli ingredienti - Più di 70 persone sono ricoverate in ospedale 59 BieUa, lunedi mattina. Una vecchia signora, Carolina Maroino vedova Tricerri, di 88 anni, abitante a Biella in piazza Vittorio Veneto, è deceduta ieri pomeriggio all'ospedale stroncata da collasso cardiaco. E' una delle persone che sono rimaste intossicate dai celati sabato scorso- Le vittime, complessivamente, sono almeno centoventi: oltre settanta si trovano ancora stamane ricoverate al nosocomio biellese in preda a vomito, dissenteria e febbre altissima; altrettante — a quanto risulta — /lamio sofferto di disturbi gastroenterici dopo aver consumato i gelati (ac¬ quistati in un bar dei star dirti pubblici « Zumaglini » in piazza Vittorio Veneto a Biella) ma sono rimaste degenti nelle loro abitazioni senza dover ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale. Caterina Maroino aveva accusato i primi, violentissimi dolori fin dal tardo pomeriggio di sabato. Ricoverata con prognosi riservata la vecchia signora non è riuscita a riprendersi: ieri alle 17 è sopravvenuta una crisi cardiaca e in pochi minuti Caterina Maroino è spirata. L'autorità giudiziaria ha disposto che la salma venga sottoposta a perizia necroscopica per accertare se la morte della donna è da mettersi — così come sembra — in relazione all'avvelenamento. La Maroino era già ammalata da qualche tempo e ieri l'altro aveva espresso il desiderio di mangiare un gelato. Tutti gli altri intossicati sono stati giudicati guaribili in periodi da sei a dieci giorni. Già sabato l'ufficiale sanitario, dott. Carlo Campana, aveva vietato la vendita dei gelati, disponendo il sequestro degli ingredienti e dei recipienti usati per la fabbricazione dei sorbetti. A tarda sera il locale, di proprietà di Bruno Bertinetti, è stato chiuso a titolo precauzionale con un provvedimento del questore di Vercelli. L'impianto è modernissimo: il Bertinetti lo ha fatto installare pochi mesi fa, attenendosi alle, vigenti norme igieniche. Per la bontà dei suoi gelati il locale, specie in questi ultimi tempi, era sempre affollato. Le cause dell'avvelenamento collettivo non sono ancora state accertate, né sarà facile stabilire che cosa può aver fatto diffondere l'intossicazione. Gli intossicati ricoverati all'ospedale sono: Amia Sirsi, di 19 anni; Antonietta Silvestri, 29 anni; Ilo Pasquini, 44 anni, la moglie Clementina Celentin, quarantatreenne, e la figlia Simonetta, di 11 anni; Gioacchino Ferretti e la moglie Armida Zitti, di 39 e 33 anni; Orazio La Porta, di 38 anni; i fratelli Alberto e Alessandro Vaccari, di 9 e 7 anni; Marilena Malvarosa, di 17 anni; Salvatore Recupero, 37 anni, e la figlia Giuseppina di 5; Maria Cavallaro, di 29 anni; Caterina Bonivento, 7 anni; Egidio Freguglia, di lil, anni; Franco Angelino, 12 anni; Dino Leoncini, 50 anni; Alice Biondi, 22 anni; Pietro Alasio, 30 anni; Antonina La Maestra, 36 anni; Alessandro Podda, 3 anni; Antonino Coscio, 20 anni; Giuliana Baldin, 31, anni; Marianna Viani, 73 anni; Daniela Leoncini, 16 anni; Maria Giulia Bcttinardi, 18 anni; Maria Teresa e Fulvia Caneparo, £3 e 88 anni; Caterina Magliaia Fornaca, 1,2 anni e i suoi due figli Franca e Paolo Magliola di 9 e 12 anni; Vanda Paganella, di 10 e 4 anni; Luigia, Mafalda e Nadia Gulmini, di 42, 45 e 17 anni; Maria Alasia, 49 anni; Armida Guarino, 12 anni, Cleonica Zamara, 38 anni; Simonetta Gacola, 2 anni: Rosaria Anione, 16 anni; Ornella Masi, 5 anni; Carmen Ezzis di 20 anni; Adele Cremonini di 42; Simonetta Codoni di 21; Altabella Zaninello di 50; Antonio Santomaso di 25; Angelo Gruber, Sebastiano, Silvia e Nadia Lena, Francesco Bergamo, Mario Vaissa, Silvana Leonelli, Giuseppina Riccini, Erminia Caregnati, Ermenegildo Tolino, tutti residenti a Biella. In ospedale sono ricoverate un'altra dozzina di persone abitanti nel Biellese o venute di fuori. Roberto Ruffino. 22 anni, da Sordevolo; Giuseppe Geda, 19 anni, Sagliano Micco; Renzo Driusso, 13 anni; Franco Tittari, 19 anni; Gilberto Guelpa, 22 anni e Liviano Pezzini, di .5, di Vigliano Biellese; Marina Mercandino, 18 anni, da Andorno Micco; Rodolfo Armellino, 18 anni, da Cosseto, Italo Pasteris e Marcello Bortolotto, di Gaglianico; Attilio Cicuta di 2 anni, da Prolungo; Rita Marchese, di 13 anni, di Spesiano (Treviso). Sono stati invece dimessi dal nosocomio dopo le cure del caso: Tiziana e Daris Waisse, di 10 e 8 anni, residenti a Torino in corso Paschiera 40; Enea Baggio; Bianca e Rita Fogliano; Giancarlo Regis; ClaudioXiarise, tutti di Biella; Ettore Trabaldo, di Trivero. p. Iti,