Finisce il brevissimo ciclo dedicato a Marilyn Monroe

Finisce il brevissimo ciclo dedicato a Marilyn Monroe CRONACA TELEVISIVA Finisce il brevissimo ciclo dedicato a Marilyn Monroe Tre film soltanto e non dei migliori Stasera l'ultimo in programma: «Gli spostati» - Ieri sera la seconda puntata del teleromanzo « Luisa Sani elice » Stasera, sul secondo canale alle ore 21,15, si conclude il ciclo dedicato a Marilyn Monroe con il film Gli spostati. Il ciclo è stata una povera cosa: tre pellicole soltanto e scelte non tra le migliori. Difficilmente, attraverso di esse, il pubblico può essersi reso conto della grande trasformazione compiuta dalla Monroe nei dieci anni più importanti della sua carriera. E' evidente che Marilyn e ritenuta pericolosa dalla tv: era meglio, in questo caso, non occuparsene. Gli spostati è del '61 e porta la firma illustre di John Houston: ma nonostante questo grande regista, il soggetto di Arthur Miller e la presenza di Clarice Gable e Montgomery Clift accanto alla protagonista, non è un lavoro riuscito. E' la storia, ambientata nel Nevada ai giorni nostri, di Rosalyn e dei suoi due amici. Gay e Guido, alla ricerca inquieta di un equilibrio di vita. L'importanza del film è soprat- tutto storica per i frequenti richiami autobiografici a Marilyn e per essere stato l'ultimo girato sia da Gable sia dalla Monroe. * * Le trasmissioni del primo canale avranno inizio alle SI coii «Ti; 7». Il settimanale televisivo di Giorgio Vecchietti, sarà interamente dedicato ad un avvenimento di carattere europeo. Quale esso sia, la Raitv non ha voluto annunciarlo. Seguirà «Anteprima» che annuncia, oltre ai consueti resoconti sul cinema, un ampio servizio dedicato alla commedia di Natalia Ginzburg Ti ho sposato per allegria che si replica allo Stabile di Torino. Oltre all'autrice, verranno intervistati noti scrittori, tra cui Silone e Calvino. La serata si concluderà con un telefilm della serie «S.O.S. Polizia» dal titolo « La città fantasma » con Lee Marvin, premiato recentemente con l'Oscar per il migliore attore. * * Ieri sera è stata trasmessa, sul Primo Canale, la seconda puntata del nuovo romanzo sceneggiato Luisa Sanfelice, il programma più importante della giornata festiva. Vi era nel pubblico la curiosità di vedere confermate o meno le impressioni dell'esordio. Lo spettacolo, la scorsa settimana, era sembrato frutto di una accurata preparazione storica e di un diligente lavoro del regista Cortese. Avevano però infastidito la troppa coloritura dei personaggi minori, l'insistenza eccessiva della parlata napoletana, i toni tragici della protagonista Lydia Alfonsi. Questi difetti sono riapparsi tutti, ed in modo più evidente, ieri sera. Il racconto, iniziato con un patetico incontro tra Luisa e il giacobino Ferdinando Ferri, comprendeva il tentativo di fuga del re, tallonato dai francesi, il suo esilio in Sicilia sotto la protezione di Nelson, la sollevazione a Napoli dei « lazzari»: faticoso, scucito e spesso caotico esso è arrivato più d'una volta (ad esempio, nel colloquio fra il cocchiere travestito da re e il bandito Fra Diavolo) al limite della tragicommedia. * * Il Secondo Canale lia offerto un programma che non varia da alcune settimane: La. rosa d'oro (che si è conclusa con un musical della tv belga), la rubrica Quelli delle torte in faccia e il filmetto sugli Addams. La migliore, di queste trasmissioni, è stata al solito quella dedicata alle comiche degli anni venti: protagonista, ieri sera, Max Sennett, attore versatilissimo, produttore ed anche scopritore di talenti. m. a.

Luoghi citati: Napoli, Nevada, Sicilia, Torino