Truppe inviate da Saigon contro i buddisti a Da Nang

Truppe inviate da Saigon contro i buddisti a Da Nang Truppe inviate da Saigon contro i buddisti a Da Nang La città, roccaforte degli avversari del governo militare del generale Ky, espugnata solo in parte - Sanguinosi scontri, con decine di morti Nostro servizio particolare SAIGON, lunedì matt. Improvvisamente ieri il vice maresciallo dell'aria Ky, primo ministro del governo militare sud-vietnamita, ha scatenato l'attacco contro i suoi avversari buddisti. Paracadutisti e fucilieri di marina governativi, affluiti da Saigon segretamente nella notte fra sabato e domenica, si sono attestati attorno a Da Nang e sono poi penetrati nell'abitato. La sorpresii non riusciva del tutto e gli avversari del governo militare di Ky cominciavano ad innalzare le barricate. Sono avvenuti scontri, alcuni molto violenti, tra i governativi ed i soldati a suo tempo schieratisi con il « comitato di lotta contro il governo militare». Non si conosce ancora il bilancio in vite umane nei combattimenti svoltisi in città, ma non è forse errato ritenere che più di 25 persone siano state uccise. La popolazione ha spesso partecipato agli scontri, schierandosi dalla parte dei buddisti. AI cadere della notte i «marines» governativi (due battaglioni rinforzati) controllavano il comando in capo della zona militare settentrionale (che si era pronunciato per i buddisti contro Ky), il comando del presidio cittadino, il municipio, la stazione radio (conquistata nella mattinata, perduta poco dopo e quindi ripresa nel pomeriggio) e altri punti chiave della città. Le truppe avversarie sono ancora padrone delle due principali pagode di Da Nang, dello stadio e del rione che sorge attorno nd esso. La reazione deUa centrale buddista di Saigon è stata immediata ed asprissima. In mi comunicato ufficiale 1 dirigenti della potente Chiesa buddista sud-vietnamita parlano di « sporco tradimento del governo militare » ed annunciano la guerra civile « in tutto il paese ». Come è noto il « comitato di lotta contro il governo militare » da oltre due mesi sta svolgendo una campagna, sostenuta dai buddisti, perché si ritorni ad un governo di civili, espresso da libere elezioni. A loro volta circa 5000 cattolici, gridando slogan antibuddisti e invocando il richiamo deU'ambasciatore americano Henry Cabot Lodge, hanno manifestato nel sobborghi della capitale. « Abbasso Lodge », si leggeva sui cartelli. L'ambasciatore americano è accusato di favorire i buddisti. Le notizie degli avvenimenti di Da Nang hanno suscitato violente dimostrazioni antigovernative ad Hue, dove studenti medi ed universitari sono scesi nelle strade, hanno eretto qualche barricata ed hanno manifestato a lungo contro Ky. n. s. Il gen. Tom That Dinti, comandante la prima armata sudvietnamita a Da Nang

Persone citate: Henry Cabot Lodge, Lodge, Tom That Dinti

Luoghi citati: Da Nang, Hue, Saigon