Pagati cinquanta milioni per Tindnstriale di Vigevano?

Pagati cinquanta milioni per Tindnstriale di Vigevano? l'ing. Palazzini ieri non ha lasciato la Sardegna Pagati cinquanta milioni per Tindnstriale di Vigevano? Due milioni sarebbero andati agli intermediari - Interrogato ancora il sindaco di Monti, principale protagonista nella fase conclusiva della vicenda - Si spera d'avere utili informazioni dai pastori della zona Dal nostro corrispondente Sassari, lunedì mattina. L'ingegner Francesco Palazzini — che sabato era scomparso da Olbia accreditando la voce della sua partenza per Vigevano dove avrebbe dovuto riabbracciare i suoi cari — è stato visto ieri nuovamente in giro per le strade di Olbia. La sua partenza per l'Italia del Nord è stata soltanto rimandata; è, infatti, logico prevedere che nei prossimi giorni il protagonista della drammatica avventura si trasferisco a Vigevano per abbracciare la madre che ha vissuto ore di ansia per la sorte del figlio. Nel quadro delle indagini per scoprire gli autori del clamoroso rapimento ì carabinieri cercano di identificare le persone che hanno fatto da intermediari per la liberazione dell'industriale. Prende sempre più consistenza la voce che la somma pagata per il riscatto si aggiri sui 50 milioni. Poiché si dice che di questi cinquanta milioni, quarantotto siano stati versati ai banditi (la metà come anticipo e l'altra metà alla consegna dell'ingegnere), ed i restanti due milioni agli intermediari che si soìio interessati per stabilire i contatti con i malviventi, è logico che in questo senso si siano indirizzate le ricerche degli Inquirènti. Conoscere l'identità delle persone delle quali il coraggioso sindaco di Monti, /soni, si è servito per « agganciare » i banditi significa identificare questi ultimi, o, per lo meno, giungere assai vicino a loro. Per questo il maggiore Garofalo ieri pomeriggio — dopo aver esaminato decine e decine di rapporti giunti dai reparti sguinzagliati in tutto il Goceano — se n'è andato a Monti, col preciso scopo di conoscere altri particolari dal sindaco sulla liberazione dell'ing. Palazzini. Si dovrà stabilire se è vero (come si afferma) che sia stato Visoni a consegnare giovedì sera, ad Ale dei Sardi, la seconda ed ultima rata del riscatto: si dovrà accertare quale sia la versione esatta sulle modalità della liberazione dell'ingegnere, se quella fornita dal Palazzini — il quale dice di essere stato lasciato libero dai malviventi qualche tempo prima del suo incontro con Visoni senza aver pagato il riscatto — o quella fornita dall'Isoni, il quale afferma di aver visto, non lontano dal Palazzini, le canne dei mitra dei banditi, nascosti dietro ad alcuni macchioni ai lati della strada. Gli inquirenti sono ottimisti. Pastori delle zone dove si sono diretti i malviventi vengono sentiti nelle caserme dei vari centri del Goceano; alcuni, addirittura, vengono avviati ad Olbia; la sfilata, iniziata appena due ore dopo l'arrivo ad Olbia dell'ingegnere, continua. Soltanto attraverso questi pastori potrà essere dipanata l'intricata matassa di questo clamoroso sequestro. Antonio Pinna

Persone citate: Antonio Pinna, Francesco Palazzini, Garofalo, Isoni, Palazzini