Heriberto: «Ci è mancata la calma»

Heriberto: «Ci è mancata la calma» Heriberto: «Ci è mancata la calma» L'allenatore bianconero si riferisce agli attaccanti che hanno sciupato qualche buona occasione - Poi, spiega la mossa di Mazzia ala - Sarti consola Anzolin per il terzo goal nerazzurro Da uno dei nostri inviati Milano, lunedi mattina. Il commissario tecnico della nazionale, Edmondo Fabbri, ha assistito a Inter-Juventus allontanandosi però da San Siro con un certo anticipo sulla fine dell'incontro. Questo gli ha evitato di fare dichiarazioni a fine gara, che del resto sarebbero state centrate sulla magnifica prova di Facchetti e sulle buone, o discrete, condizioni degli altri candidati alla maglia azzurra. Negli spogliatoi hanno parlato a lungo giocatori, allenatori e dirigenti. Heriberto Herrera ha cercato di spiegare la mossa poco indovinata di Mazzia-ala opposto a Facchetti, affermando: €ln un precedente incontro, Maz¬ zia, ohe allora aveva la maglia numero undici, era stato spostato sul terzino sinistro interista con ottimo rendimento. Allora era andata bene, ora il risultato mi dà torto. Ritengo però che la Juventus avrebbe potuto figurare meglio se qualcuno avesse avuto la calma e l'intelligenza necessaria al momento di concludere». tChit ». € Posso fare delle osservazioni, ma non è il caso di aggiungere nomi. Vorrei solamente far rilevare che il punteggio subito dalla Juventus è eccessivo ». Dello stesso parere è il presidente Catella, il quale ha detto che un pari sarebbe stato più giusto, ed ha criticato il comportamento beffardo dell'Inter nel finale: « Non è da sportivi mancare di rispetto agli avversari». Giordanetti e Cerruti, i due vicepresidenti lianno sottolineato la sfortuna che ha causato gli errori di Anzolin nelle ultime due marcature, e hanno aggiunto un elogio per la sicura direzione dell'arbitro Pieroni. Il portiere juventino, franco e sincero come sua abitudine, ha ammesso senza esitazione: € Scrivete pure che la colpa del terzo goal è mia. Suarez mi ha spinto leggermente, ma in realtà io avrei potuto bloccare il pallone. Una giornata disgraziata». Negli spogliatoi dell'Inter la gioia è contenuta. Forse vi è un senso di disillusione per la notizia risultata poi errata di una sconfitta del Bologna a Brescia. Il dott. Quarenghi dice che Jair ha sofferto di un vasto ematoma per contusione alla coscia destra. Sono previsti otto giorni di riposo. Il brasiliano probabilmente non potrà scendere in campo domenica prossima. Suarez, da parte sua, lamenta una contusione sopra all'occhio sinistro. Nulla di grave. In compenso Suarez appare piuttosto arrabbiato con il suo connazionale Del Sol e con Cinesinho. < Hanno giocato come avete visto! » Esclama polemicamente. Helenio Herrera è silenzioso, ma nel volto gli si legge la gioia per un successo che vale un campionato. Il presidente Moratti è laconico: « Abbiamo vinto due scudetti in annate in cui eravamo riusciti a superare la Juventus nell'incontro diretto. Spero che questo nuovo successo ci porti ancora fortuita ». Con tre punti di vantaggio rispetto al Bologna su quattro ancora in palio, non si può dire che il massimo dirigente nerazzurro si slanci nell'ottimismo. Uno dei vicepresidenti nerazzurri, l'ing. Giuseppe Lauro ha commentato invece la partita da vero competente. Quando era universitario giocava terzino del Brescia. Ieri a San Siro tifava per la sua Inter e per la squadra della sua gioventù, il Brescia, che lo ha deluso, ma l'undici nerazzurro lo ha soddisfatto. «Data l'importanza della posta in palio, l'Inter ha giocato bene — ha detto —. In modo particolare sono contento della prova di Facchetti che è un poco il mio pupillo. Oltre a tutto la fidanzata di Facchetti lavora all'Innocenti... ». Il vicepresidente interista, sia detto per inciso, è amministratore delegato della Innocenti. c Comunque — ha aggiunto — non si tratta di simpatia per un atleta che è ammirato in tutto il mondo: contro la Juventus il nostro terzino si è comportato veramente bene. Anche Suarez mi è piaciuto, sebbene sia apparso nervoso. Dalla Juventus mi attendevo un attacco più incisivo. Posso comunque elogiare Cinesinho. N071 era certo cos'i efficace quando si trovava all'Inter ». Infine un episodio simpatico. Per l'esame antidoping sono stati sorteggiati Gori, Burgnich, Del Sol, Mazzola ed i due. portieri, Anzolin e Sarti. Il numero uno interista ha trovato il suo collega bianconero proprio mentre spiegava la disavventura del terzo goal subito. « Non te la prendere, sono cose che capitano » gli ha detto, e lo ha abbracciato. Finita la gara, termina anche la rivalità. Un'ultima nota di cronaca (nera). Prima della partita è stato rubato un blocchetto di 50 biglietti. Gli addetti se ne sono accorti in tempo e attraverso la numerazione hanno bloccato diciassette spettatori in possesso di tagliandi dall'oscura provenienza. Sono stati effettuati alcuni fermi dalla forza pubblica. p. b.

Luoghi citati: Brescia, Milano