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Bombardato di domande il regista di «Modesty Blaise» Accanto alla Vitti in un affollato eli battiti» Bombardato di domande il regista di «Modesty Blaise» Losey ha difeso il suo film - L'atlrice italiana in ritardo (come Margaret) - Anche Sammy Davis e Orson Welles hanno tenuto una conferenza - stampa Dà ano dei neutri inviati Cannes, lunedì mattina. Quaai tre ore di interrogatori da sesto grado per Joseph Losey, regista di Afodesty Blaise; per Sammy Davics jr., protagonista e coproduttore di Un uomo che si chiama Ariamo, non presentato a Cannes perché le riprese si sono prolungate oltre il previsto; ed infine per Orson Welles, attore e regista di Scampanio a mezzanotte, il film proiettato ieri con il titolo di Falstaff. Alla conferenza stampa di Losey è intervenuta anche Monica Vitti. E' giunta con mezz'ora di ritardo, forse perché, ieri pomeriggio, aveva regolato il suo orologio su duello della principessa Margaret. . Ma al suo arrivo è stata festeggiatissima. Nella sala sono accadute cose folli: 1 fotoreporters, presenti a nugoli, per ritraria hanno quasi soggiogato le leggi della gravità; una giovanissima fotografa olandese, Carla Wolf (chioma bionda alla maschietta, giacca e calzoni di velluto color vinaccia e neri) ha strisciato sotto il tavolo della conferenza stampa, il cui tappeto nero scendeva fino a terra, ed è comparsa fra il regista e l'attrice come l'eroina di un giallo. Monica«ayeva il viso sapientemente truccato in chiave,, di tinte solari, capelli al vento, toilette alla Modesty Blaise, di satin a vistose strisce dissonali verdi, viola, arancione; scollatura generosa (Op? o Secondo Tmpero?) disegnata in modo da fermarsi al di sotto della attaccatura delle braccia con le spalle Una delle domande cattive rivolte a Losey: — Ha fatto questo film perché risponde alla propria ispirazione, o per andare incontro al gusto del pubblico? 15' una parodia dei film di James Bnnd? — Non è una parodia: contiene in sé suspense; Diottri brinanti, satira in misura tale da conferirgli una fisionomia autonoma. Ai giorni nostri c'è nell'aria un che di nuoce e diverso di cui chiunque sia giovane di spirito non può non tenere conto. — Che cosa può dire di Monica Vitti? — E' l'interprete ideale di questo film non solo per le sue qualità di attrice, ma anche per la spontaneità, per la gioia di vivere. — Come giudica i film di James Bond? — Ho veduto soltanto uno scorcio di Dalla Russia con amore: mi ha portato a vederlo a Roma Monica Vitti... No, la pubblicità che presenta Modesty Blaise in chiave di James Bond non è stata affatto suggerita da me, anzi è contraria ai miei intendimenti. Il film è costato 3 milioni di dollari (qualcosa come un paio di miliardi dì lire); la qualità del colore delle copie proiettate a Cannes è pessima. A Monica sono state rivolte le medesime domande che le sono state sottoposte da quando cominciò a girare Modesty Blaise. E lei ha ripetuto le medesime risposte: — E' dovere di un'attrice interpretare ogni tipo di personaggio, eccetera, eccetera. Sammy Davies jr. ha fatto della sua conferenza stampa uno show che potrebbe essere riferito solo con un cortometraggio. Un uomo che si chiama Adamo è la storia di un musicista negro che muore di dolore a poco a poco dopo avere perduto la moglie e il figlio in un accidente. E' un personaggio del tutto diverso da quelli interpretati* finora, da Samniy- ..... Orson Welles ha divertito l'uditorio con paradossi' e confessioni coraggiose: No, non tornerò a recitare sulle scene perché il teatro è un meraviglioso anacronismo. Se Shakespeare vivesse ai nostri giorni sarebbe certamente un cineasta perché il cine è l'attuale modo artistico di espressione Perché giro i film? For money (per denaro). Non torno mai a vedere i miei film dopo la prima visione, perché non li posso più modificare. Ha perduto il buon umore e si è rannuvolato quando gli è stato chiesto come mai, lui così geniale, abbia girato dei mediocri documentari sulla Spagna per la Tv. Ha risposto serio dopo qualche esitazione: Non riesco a capire la domanda. Furio Fasolo L'attrice tedesca Sabina Sinjen, interprete del film «Es» presentato dalla Germania, beve da un barile di vino durante un party a Cannes (Telefoto A. P.)