Assegnate stelle al merito a 63 maestri del lavoro

Assegnate stelle al merito a 63 maestri del lavoro Assegnate stelle al merito a 63 maestri del lavoro Fra i premiati, operai, impiegati, dirigenti - Tredici sono dipendenti Fiat Discorsi del Sindaco e del Sottosegretario alle Partecipazioni statali Il prof. Valletta, con il sindaco prof. Grosso e il sottosegretario Donat Cattin, consegna la «stella» al merito del lavoro a un dipendente Fiat (loto Moisio) Sessanta lavoratori piemontesi e tre della Valle d'Aosta hanno ricevuto ieri mattina, nel salone della Camera di Commercio, la «Stella al merito del lavoro » per « singolari meriti di perizia, laboriosità e condotta morale ». Fra gli insigniti vi erano dirigenti, impiegati ed operai, dipendenti che hanno validamente contribuito allo sviluppo dell'azienda, lavoratori che hanno migliorato i sistemi di produzione. Autorità e pubblico gremivano l'ampia sala. Con il sottosegretario alle Partecipazioni statali on. Donat Cattin erano presenti il pre- fetto dott. Caso, il sindaco prof. Grosso, il questore dott. Buttiglione, il rettore dell'Università prof. Aliare, numerosi esponenti delle industrie piemontesi, parlamentari, rappresentanti delle associazioni anziani e dei Cavalieri del lavoro. La Fiat era rappresentata, con il prof. Valletta, dal Presidente dott. Giovanni Agnelli, dal direttore generale ing. Bono e dall'ing. Nasi. Il comm. Vitelli, presidente della Camera di Commercio, ha ricordato il significato che le « Stelle al inerito » assumono dinanzi alla società, ed ha dato il benvenuto ai nuovi « maestri del lavoro >. Il Sindaco ha portato l'« affettuosa solidarietà di Torino e l'augurio che i premiati possano continuare nel lavoro o godere la meritata serenità del riposo, coscienti di aver compiuto II loro dovere ». Sono seguite parole di saluto del console dei maestri del lavoro comm. Accossato, del comm. Gennero governatore degli anziani del lavoro. Il prof. Verde, presidente dei Cavalieri del lavoro piemontesi, nel suo affettuoso saluto ha accennato alla presenza alla cerimonia del prof. Valletta e un lungo applauso si è levato immediatamente dal pubblico. Ha quindi preso la parola il rappresentante del Governo, on. Donat Cattin, che ha detto: <La volontà e la linea politica del Governo devono tenere presente che eccessi nel movimento dei salari possono dare luogo a gravi squilibri, mettere in difficoltà l'intero sisivma e quindi anche l'occupazione; ma la volontà e la linea del Governo democratico non possono disconoscere la funzione di sviluppo insita in una adeguata pressione salariale, che stimola^• 'jtf prò- gresso tecnologico, libera dalle imprese incapavi e fa ricercare nuovi dinamici equilibri ». Concludendo il sottosegretario ha poi confermato che « la volontà del Governo è. pure impegnata a risolvere la tensione fra il vecchio ed il nuovo, dalla mutualità e dalla previdenza fino alla sicurezza sociale, e deve impegnarsi soprattutto perché siano riconosciuti i diritti e le libertà dei lavoratori esponenti di sindacati*. E' seguita la consegna delle « Stelle >; i benemeriti, tredici dei quali dipendenti della Fiat, si sono avvicendati dinanzi alle autorità a ritirare l'ambito riconoscimento.

Luoghi citati: Torino, Valle D'aosta