Sui mercati finanziari mondiali scarseggia il denaro disponibile

Sui mercati finanziari mondiali scarseggia il denaro disponibile Crisi delia liquidità internazionale Sui mercati finanziari mondiali scarseggia il denaro disponibile La raccomandazione di Washington alle aziende americane all'estero, perché trovino sul posto i capitali necessari, ha provocato una vera « caccia al risparmio » - Le condizioni di emissione migliorano (dai 5,50% si è giunti al 6,75%); si studiano nuove forme per attirare sottoscrittori - Ricorso sempre più frequente alle obbligazioni convertibili Negli ultimi giorni, ancheIsin coincidenza coi la sca- vdenza del primo semestre j sdell'anno, i tassi praticati sper operazioni internaziona- ' uli a breve e brevissimo ter- qmine sono aumentati di mun'altra frazione: per depo- ; tsiti in dollari a novantaI tgiorni si paga ora il 6 pei ! ncento e anche il 6.25 per fcento; per quelli a un mese; mgpoco meno; mentre a 48 ore si può ricavare il 5,75 per cento. Sono tassi d'affezione, che non trovano riscontro nel passato e che denunciano chiaramente la crisi j di liquidità che imperversanei mercati monetari inter- ftnazionali. Ciò trova pronta conferma se si esamina la | situazione dei prestiti a me-; dia e lunga scadenza. ;LLa « raccomandazione > | sdel governo degli Usa af-1nalsafinché i capitali indispensabili alle aziende americane per le loro iniziative all'estero vengano reperiti oltre confine, ha provocato una vera e propria cacciai al denaro sulle diverse piaz- (mze internazionali. sì è cominciato con il mi gliorare le condizioni dij emissione: dal 5,50-5,75 per cento si è passati al 6,506.75 per cento. Intanto si sono studiate altre formule che maggiormente facessero presa sugli investitori. A parte le emissioni obbligazionarie munite di warrants tramutabili in azioni, come Finsider e Generale Immobiliare, si è ricorso sempre più frequentemente alle obbligazioni convertibili. Si tratta di titoli che, oltre a un interesse prefissato, offrono la possibilità di essere convertiti, in un periodo di tempo prestabilito, in azioni della società emittente o della sua capogruppo. Anche qui si è dovuto progressivamente far leva sulle condizioni di emissione per evitare l'insuccesso. I tassi di interesse sono stati portati dal 4,25 per cento al 5 per cento e in qualche caso anche al 5,25 per cento, e i termini di conversione si sono sempre più avvicinati al titolo interessato. . Inoltre, per raccogliere più facilmente capitali, alcune importanti società americane hanno offerto in sottoscrizione notes, ovvero certificati di debito a cinque anni all'interesse del 6 e 3 8 per etnto. Il successo è stalo immediato, considerata l'importanza e la solidità dei debitori (la Continental Oil e la Cities Service), ma ha provocato un notevole disagio alle altre iniziative tradizionali. Si è osservata in molti casi una diminuzione della vita media e della durata dei prestiti. La| Banca Europea deglii Imre- stimenti ha offerto obbligazioni 6,50 per cento a dieci anni, mentre la città di| Oslo, oltre a ridurre il ter-1 mine di scadenza, ha offerto due settimane or sono| un interesse del 6,75 peri cento. La proliferazione delle offerte sta provocando alcu ni incagli nel mercato inter-| nazionale dei capitali. Se-1 tguendo l'esempio america no, una celebre società siderurgica tedesca (la Thyssenl aveva offerto delle notes in dollari a cinque anni e all'interesse del 6 e 5/8 per cento. Ebbene, lo scarso afflusso di prenotazioni ha consigliato il rinvio della iniziativa a momenti migliori. Questo insuccesso è da addebitarsi soprattutto all'imponente drenaggio di capitali provocato dall'assorbimento della società petrolifera tedesca Dea da parte della statunitense Texaco. Sono state infatti lanciate sul mercato obbligazioni in marchi Deutsche Texaco convertibili in azioni della casa madre a condizioni talmente allettanti (interesse! effettivo circa il 5,50 per1 cento, convertibilità di poco al di sopra della quotazione del momento dell'azione Texaco) da raccogliere una larga quota dei capitali in-j ternazionali disponibili al! momento. i Una cosi disordinata po-| ■ _ c ,, i litica finanziaria può alla ,• r . , lunga provocare gravi dan-| ni allo sviluppo dell'econo- mia mondiale. Continuando su questa strada v'è da pen-| are che numerose iniziati-1 e produttive dovranno es-l ere sospese o rinviate. E' empre più urgente perciò | n accurato studio della ; uestione e l'attuazione di misura appropriate, soprat-j utto negli Stati Uniti, per onificare il mercato inter-j azionale del denaro. Peri ortuna in Italia non v'è, al-1 meno per il momento, ur gente necessità di ricorrere I Renato Cantoni » a prestiti esteri, ma alla. unga non potremo non es- sere coinvolti nelle difficoltà ; altrui. |

Persone citate: Renato Cantoni

Luoghi citati: Italia, Oslo, Stati Uniti, Usa, Washington