Terminato dopo un mese e mezzo lo sciopero dei marittimi inglesi di Mario Ciriello

Terminato dopo un mese e mezzo lo sciopero dei marittimi inglesi Terminato dopo un mese e mezzo lo sciopero dei marittimi inglesi 11 sindacato ha accolto ie offerte degli armatori: riduzione della settimana lavorativa da 56 ore a 48; aumento delle ferie da 36 giorni a 48 - L'agitazione aveva bloccato nei porti 1000 navi, arrecando gravi danni all'economia (Dal nostro corrispondentej Londra, 29 giugno. Il grande sciopero dei marittimi è finito. Durava da 45 giorni, da lunedi lfi maggio Al termine di una lunga riunione, l'esecutivo della « Union » ha oggi ordinato ai suoi iscrit ti dì riprendere il lavoro da venerdì a mezzanotte. Formalmente lo sciopero è soltanto «sospeso» per un anno in attesa che la «corte d'inchiesta » indetta dal governo, concluda la sua indagine sulle condizio ni di lavoro nella Marina mercantile e sulla struttura di que sta industria Ma quasi certa mento, non s'avranno nuove crisi. 1 marittimi hanno vinto parte della battaglia ma il lo ro sindacato n'è uscito scosso E stata una delle più gravi abitazioni nella storia industriale della Gran Bretagna Il danno per la nazione non è ancora calcolabile: ma s'^ avuto senza dubbio un forte e alo nelle esportazioni e redditizi noli marittimi. ne; Gli armatori hanno subito perdite dalle quali non si rimetteranno facilmente: quelle della «Cunard» proprietaria dei transatlantici « Queen Mary» e « Queen Elizabeth » ,anno già dai cinque ai sètte miliardi di lire In 45 giorni questo conflitto .sindacale ha immobilizzato nei porti nazionali quasi mille delle 2500 navi britanniche: e 27 mila dei 62 5(10 marittimi hanno incrociato le tiracela. Gli uomini - coni è noto - abbandonavano i piroscafi al loro arrivo in patria All'origine dell'agitazione vi era la richiesta dei marittimi pei una riduzione immediata della settimana lavorativa da 5fi a 40 ore GII armatori proponevano un alleggerimento graduale 18 ore adesso. 44 nel 67 iii nel fi8: ma il piano veniva respìnto II governo — che 11 23 ma ugio aveva proclamato io « stato d'emergen /.a i - istituiva il 2 giugno una « corte d inchiesta », sotto la presidenza dell'illustre magistrato Lord Pearson, con un duplice incarico. Preparare in pochi giorni una relazione sugli argomenti in discussione; ed una '■un calma sulla Marina mei cantile E' in attesa di. questo secondo documento che la * Union » ha « sospeso » 10 sciopero La prima relazione della . corte d'inchiesta » conteneva equi suggerimenti — una diminuzione della settimana la vorativa in due sole fasi, 48 ore subito -10 fra un anno ma la dilezione del sindacato 11 rigettava senza neppure studiarli Con quel suo gesto la « Union perdeva la simpatia del -pubblico e l'appoggio della «Confederazione del sindacati » Seguivano lunghe consultazioni, Irammatici interventi del premier Wilson e finalinerite, oggi con 29 voti favorevoli e 16 contrari l'esecutivo dei marittimi accettava la «migliorata offerta» fatta ieri dagli armatori. Gli scioperanti hanno ottenuto: 1) una riduzione della settimana lavorativa in due tasi, come proposto dalla «corte d'inchiesta »: 48 ore subito, 40 nell'estate 67; 2) un più lungo periodo annuale di ferie, dagli attuali 36 giorni a 48 William Hogarth, segretario generale del sindacato, ha detto stasera che lo sciopero « s'è concluso con una vittoria ». E' certo una vittoria pagata cara. L'agitazione è costata alla « Union » mezzo milione di sterline, circa 875 milioni di lire, un quarto delle sue risorse finanziarie. Hogarth ha ammesso che un prolungarsi della disputa avrebbe «condotto al disgregamento » dei fondi accumulati, in molti anni, dai marittimi. Ogni scioperante ha ricevuti dal sindacato in questo periodo tre sterline 5200 lire, per settimana La somma era insufficiente per vivere e 1 più hanno trovato altri lavori. Mario Ciriello

Persone citate: Cunard, Hogarth, Lord Pearson, Queen Elizabeth, Queen Mary, William Hogarth

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra