Una nuova compagnia di balletto francese ha aperto la stagione estiva nei Giardini Reali

Una nuova compagnia di balletto francese ha aperto la stagione estiva nei Giardini Reali // debutto a Torini, del Ballet de la Mediterranée di Marsilia Una nuova compagnia di balletto francese ha aperto la stagione estiva nei Giardini Reali Nello spettacolo F« Orpheus » di Strawinski e altre tre moderne coreografie di Joseph Lazzini - Folto pubblico Da qualche anno, il ballettosembra esercitare un richiamarresistibile sul pubblico torinese' destate, almeno. Ancheper questo, inaugurandosi ierteatro dei Giardinquinta rassegna desem ,le[ reali la uuiinuuiununnuiuinnninnnnnnnnnin o!grandi spettacoli all'aperto, si i è cominciato con la danza che, lnel cartellone di quest'anno, lha lo stesso numero di rappre- \ sent azioni della prosa. E l'av* vio è stato felice: cielo sereno i con begli effetti di luna, fre- scili venti, folto pubblico. Lo spettacolo di apertura, affidato al « Ballet de la Mediterranée » dell'Opera di Marsiglia, non ha forse ottenuto il successo che a Torino ha soltanto il « Lago dei cigni» (assai bello, d'accordo, ma sempre pernici,..), ma è ugualmente piaciuto ed è stato calorosamente oppiati dito. Senza dire poi eh.-, ha rallegrato gli appassionati da troppi mesi ii bocca asciutta in tatto dì balletti. Il coreografo francese Joseph Lazzini che di questo complesso C il creatore e l'animatore, fino a pochi anni fa era pressoché sconosciuto iti]patria Le prime notizie di (ni sono del 1M.5, quando lo tro riamo * maitre de ballet» ajLiegi. Nel '58 è a Tolosa, nel '59già a Marsiglia, ma soltanto un paio di anni fa i critici parigini lri scoprono, lo esaltano, lo proclamano il nuovo Béjart. Nel frattempo. Lazzini lavora sodo d'inverno allestisce i bal¬ lettì che oli chiede ('Opf'ra.d'estute va in < tournée » coiito! balletto che. regolarmente. i-iene licenziato dalla città di Marsiglia ad ogni fine stagione — necessito di bilancio — peressere riassunto nella succes siva. E, agli inizi, i guai non sono stati soltanto finanziari. Laz- sini ha dovuto lottare a (u?i,gocon i suoi concittadini che nonuoleivino sa/ieriie dei suoi bai- letti moderni e ripagavano lesue fatiche con i fischi. Le ra- pioni di questa incomprensio ne, poi venuta meno, si potè-inno facilmente intuire assi- stendo allo spettacolo di ieri sera che ha offerto un'antolo- aia abbastanza vasta della prò-dazione del Lazzini: il suo stile è tutraltro che conformista, tejsue coreografìe, insolite e ori-I ginali, appaiono quasi sempre*rigorosamente aderenti, oltre;che alla musica, alla concezione drammatica (al «libretto» per intenderci), che suggerisce con esattezza i passi e i gesti. L'ansia di rinnovamento, di aprire nuove vie alla danza,|è palese persino nelle riprese, dal vecchio repertorio che Laz-\zini inserisce nei suoi riuoiu-|zionari programmi. Ad esem- i pio, nel € passo a due» c;ie;egli ha tolto dalla pantomima; forse più antica tra quelle cheKancora oggi s'eseguono: *L"\ fllle mal gardee» che risale] addirittura agli anni della iei-|uoluzione francese. Ma, proba-\burnente per l'assenza della'giovanissima tétoile» «meri-lcami, Fern Mac Larnon, izj« passo a due» è stato tolto all'ultìmo momento dal prò-,gromma. n _. , , ,!Peccato. avrebbe potuto darei risalto al virtuosismo di »nlnuovo ed eccellente ballerino.1.Michel Bruel, che già si era \fatto ammirare in € Danae con-\certo», il balletto che ha aper-\to lo spettacolo con le note del jdate. alla pianista Christiane ìierlandini e all'agguerrita orchestra del Circolo « A. Toscanini ». Il Bruel è stato poi il protagonista dell' « Orpheus »|straicinskiano che il Lazzini non ha temuto di presentare con una propria coreografia quasi a sfida con quella del Béjart. In questo balletto, creato da Lazzini con la collaborazione dello scenografo e costumista Raffaela, il Bruel ha confermato la buona impressione dell'esordio. Milenlto Banovic e Daniel Bottche hanno invece fatto spicco nella Valse di Ravel in cui Lazzini. ha arricchito la sua coreografia, in verità non sempre perspicua, con effetti di fumo, singolari costumi, doppieri danzanti, specchi e visiere di mica sulle mani e sulla fronte dei ballerini. Più spoglia, e più rigorosa, la messinscena dell'ultimo balletto: € Lascanx» con musica di Anthill. ispirato ni celebri graffiti di ventimila anni fa scoperti nella grotta appunto di Lasoaux. Lo spettacolo si replica stasera e domani a. bl. r , e , . o à e a l è , i 1 e o o l è , a Una scena del balletto ispirato al Concerto di Grieg sul palco dei Giardini Reali

Luoghi citati: Marsiglia, Tolosa, Torino