De Cautte netta base segreta dell'Urss assiste al lancio di un satellite «Cosmos» di Massimo Conti

De Cautte netta base segreta dell'Urss assiste al lancio di un satellite «Cosmos» Per la prima volta un capo occidentale a Baikonur De Cautte netta base segreta dell'Urss assiste al lancio di un satellite «Cosmos» Il Generale accolto nel cosmodromo dagli astronauti Yuri Gagàrin e Valentina Tereshkova - Si è incontrato con gli scienziati che dirigono la base (nessuno li ha mai visti finora, né conosce i loro nomi) - Dopo la visita, De Gaulle è ripartito per Leningrado (Dal nostro corrispondente) Mosca, 25 giugno In virtù d'un privilegio mai accordato in precedenza ad alcuno straniero, oggi il presidente De Gaulle ha potuto vedere cui propri occhi la «città delle stelle» il misterioso cosmodromo di Bajkonur, dove vengono effettuati i più importanti lanci spaziali russi. E lia potuto assistere anche a un esperimento fissato per quest'oggi in suo onore, il lancio d'un piccolo satellite artificiale della serie Cosmos, che porta il n. 122. La visita a Bajkonur. che dista 15U0 chilometri da NovosibirsU e si trova a circa 2000 chilometri a sud-est di Mosca, è stata l'evento culminante del viaggio di De Gaulle in Russia: anche se formalmente essa si è inserita come parentesi fra due tappe del viàggio, Novosibirsk e Leningrado, dove il Presidente è giunto nella serata. La visita del Generale a Bajkonur non figurava nel programma ufficiale e cosi la stessa partenza dell'/Ziuscin 18 per la base segreta non ha avuto testimoni Le persone al seguito del Presidente, a cominciare dai giornalisti, sono state condotte con un altro aereo a Leningrado, mentre De Gaulle, col presidente Podgorny. Couve de Murville, il medico personale dott. Menza e il figlio Philippe, aiutante di campo, partivano alla volta del cosmodromo. Con dee ore di volo De Gaulle ha raggiunto le affocate steppe dei Kaza kistan e ha poi raggiunto la «città delle stelle » a bordo d'un treno speciale Della base di lancio i rari documentari proiettati a Mosca negli ultimi mesi ci han no mostrato qualche interno particolarmente suggestivo. Fra le altre cose si è potuto vedere un immenso salone lucido dominato da una carta cosmica che occupa un'intera parete Attorno a una lunga tavola coperta anch'essa di carte si sono osservati scienziati e tecnici ir. camice bianco, intenti a seguire il volo di satelliti artificiali. Delle vedute esterne ricordiamo dei boschi, dove i protagonisti delle im prese spaziali compiono lunghe marce per mantenersi in forma o partecipano per distrarsi a nualche battuta di caccia Un massiccio colonnello del l'aviazione sovietica accompa gna di solito 1 cosmonauti su un piccolo pullman dal centro vero e proprio, di cui si intravvedono basse palazzine, alla torre di lancio. E' lo stesso eminente personaggio che ac compagno Gagàrin alla torre nell'aprile del 1961, ma di cui finora si ignora il nome, al pari degli scienziati che preparano le imprese. Fra i nomi degli scienziati si è sentito fare quello di Valentin GlushUo un ingegnere di 58 anni che coordina le ricerche teoriche con particola re riguardo ai propellenti, che sono un altro segreto dei russi Nessuno però è certo che il notissimo scienziato abbia incarichi del genere. Il nome di Korolenko il padre dei raz zi russi fu rivelato soltanto dopo la sua morte, annunciata nei mesi scorsi, in osservanza alla segretezza mantenuta finora attorno al cosmodromo Oggi però De Gaulle ha visto t misteriosi personaggi (ad accoglierlo alla base c'erano Yuri Gagàrin e la Tereshkova) e s'è intrattenuto con loro per alcun»' ore. Poi lo hanno invitato ad assistere al lancio del Cosmos 122 che s'è innalzato nel cielo con regolarità raggiungendo l'orbita prevista di 625 chilometri di altezza. Con quel medesimo tipo di razzo probabilmente i sovietici met-i teranno in orbita un futuroj satellite francese, nel quadro! d'un comune programma spai ziale destinato a soppiantare la j collaborazione franco-americana La rass ha dato la sola no- ! tizia dell avvenuto lancio senza Indicare la presen; di De Gaulle all'avvenimento. Però non vi sono dubbi sulla presenza del Generale, anche perché del lancio si era parlato con anticipo in concomitanza con la visita del Presidente; e anche perché un Cosmos con un'inclinazione di 65° rispetto all'Equatore, quale è appunto il 122, non può essere stato lanciato che da Bajkonur. Questo non è l'unico cosmodromo della Russia, anche se è il più importante. Ve ne sono altri tre: uno a Kapustin Yar, lungo la Volga, l'altro nella zona di Knrsakpai, il terzo non lontano da Titiratam. Compiuta la visita a Bajkonur. fatta- per sottolineare la confidente amicizia che i russi ripongono nel Presidente francese, De Gaulle è ripartito in aereo per Leningrado, dove è giunto stasera intorno alle 22 Là il Presidente coglierà impressioni molto diverse da quelle raccolte finora in que sto suo viaggio di diecimila chilometri attraverso la Rus¬ sia europea e asiatica. E' Leningrado, l'antica Pietroburgo, la città più raffinata della Russia, carica di lustro e di glorie. » Il gran finestrone. come cantava I Algarotti nel 1739, no velia menti aperto nel Sorte per cui la Russia guarda in Europa ». Per un uomo come De Gaulle che crede nella missione europea della Russia, la antica capitale avrà motivi di particolare suggestione. Il Generale resterà a Leningrado lino a lunedi mattina Domani andrà a Messa, come si legge nel programma e nel pomeriggio a deporre una corona al Monumento agli Eroi nel cimitero di Piskarevskoe dove sono sepolti gli ottocen tornila leningradesi morti d: forro tedesco, di fame e di stenti durante i novecentonovanta giorni di assedio. In quei giorni, nel suolo ghiacciato di Leningrado, fu necessario aprire fosse comuni con l'ausilio della dinamite. I colloqui politici » non formali i, che per il solito sono poi quelli più redditizi, verranno ripresi da De Gaulle già nel corso di intesto week-end. Agli interlocutori di De Gallile, rappresentati da Podgorny e da qualche collaboratore, si aggiungeranno ora Kossighin. già partito da Mosca per raggiungere l'ospite (il Capo del governo è di Leningrado), e probabilmente lo stesso Brez nev. Cosi, quando mercoledì prossimo De Gaulle rientrerà a Mosca dopo avere visitato Kiev e Volgograd (l'antica Sta lingrado), i colloqui russo-fran cesi saranno maturi per le conclusioni. Fra i risultati più immediati si prevede l'impegno di re golari consultazioni politiche sui prohlemi europei. Massimo Conti