Ha segnato il terzino Burgnich Negato un «rigore» agli italiani

Ha segnato il terzino Burgnich Negato un «rigore» agli italiani Ha segnato il terzino Burgnich Negato un «rigore» agli italiani L'episodio decisivo al 28' della ripresa - Hanno esordito De Paoli, [.andini, Bedin, Pizzaballa e Juliano (Dal nostro inviato speciale) Milano, 18 giugno. Lo rinnovata squadra austriaca è scesa in campo con parecchi giocatori giovani e sefìza, molte pretese. In compenso ha dimostrato però un notevole spirito pratico ed è riuscita a tener testa agli azzurri per tutto il primo tempo, conclusosi senza reti. I bianchi hanno adottato il catenaccio vero e proprio, anche se lo chiamano « tattica del 1,-2-1,»: Glccltner, n. 3, gioca nella posizione di difensore libero mentre il n. 6, Stamm, esegue il lavoro di stopper sul nuovo centravanti della Juventus, quel De Paoli che dopo tante trattative proprio oggi ha saputo ufficialmente del suo trasferimento ai bianconeri. De Paoli sente cosi sulle spalle il peso di una doppia responsabilità: l'esordio in maglia azzurra (ed in questo ha per compagni Landini e Bedin i quali pure per la prima volta fanno parte della Nazionale) e soprattutto il severo esame che, tutti i presenti a San Siro gli fanno in vista del suo prossimo campionato, quando farà parte del club bianconero. L'emozione è molta, ma la buona volontà non è inferiore ad essa. De Paoli corre su tutti i lati del campo secondo il suo stilo. Purtroppo però i passaggi che egli ama, passaggi lunghi, in profondità, sono piuttosto radi. Ad un certo momento Meroni, avendo vicino il suo « rivale» per il posto di centravanti bis della Nazionale, preferisce concludere tirando fuori anziché effettuare un facile passaggio che avrebbe dato modo a De Paoli di segnare. Evidente il gesto di disappunto dell'ex bresciano, ma Meroni gli corre vicino e gli mette una mano sulla spalla, quasi a scusarsi. L'accenno a De Paoli ò piuttosto lungo, ma in questa partita (per la verità non molto ricca di siiunti interessanti), la prova del nuovo « ?i><mero nove » bianconero è stata seguita in modo particolare. In quanto alla cronaca, essa non offre molti spunti di rilievo. Corso, Bedin e Bulgarclli, giostrando a centrocamiio, possono spesso e facilmente impostare azioni offensive; Meroni, sulla destra, non sempre conclude, però i suoi suggerimenti sono molto preziosi, mentre Barison si fa notare per la violenza delle sue puntate a rete, spalleggiato in questo dal terzino Pacchetti. Da segnalare una bella azione al Iti' di Corso, che passa a Bedin, il quale a sua volta restituisce il pallone al compagno di squadra. Corso effettua poi una <stangata» fortissima, che il portiere Pichler, per la verità molto bravo, devia con difficoltà. Al 23' una bella azione di Pacchetti, che tocca a De Paoli: quest'ultimo colpisce bene di testa ma l'estremo difensore austriaco riesce a neutralizzare. Un curioso equivoco — ù sempre De Paoli di scena — itila mezz'ora. Barison avanza sulla sinistra, viene, sgambettalo c mentre tutti si aspettano il calcio di punizione l'ut laccante romanista riesce invece a toccare da terra verso De Paoli. Il centroavanti non si aspetta questo improvviso passaggio e manca il pallone. Un magnifico colpo di testa di Barison al .',!>' su passaggio di Meroni, dà per la prima volta, l'impressione che l'Italia possa segnare. La palla esce a lato sfiorando il palo alla sinistra del portiere. Nella prima parte dell'incontro gli austriaci sono stati raramente pericolosi. La squadra bianca teneva il ccntranvanti Skocllc a metà campa in appoggio a Ilirmschrodt, mentre nella posizione di centroattacco si muoveva l'anziano ma sempre valido Buzelc. Il più. pericoloso della prima linea bianca nel primo tempo è stato Flocgcl, autore, di alcune puntate insidiose nel finale del primo tempo. Nel secondo tempo il numero degli esordienti nella rappresentativa italiana aumenta con l'inclusione del portiere Pizzaballa al posto di Albertosi e della mezz'ala Juliano, che copre il ruolo di Bulgarclli. In totale, cos'i, i « nuovi» salgono a cinque. C'è gloria per tutti in Nazionale. \Gloria per modo di dire, pe-\rò: il gioco continua infatti'piuttosto impreciso, anche sciaumenta leggermetne di viva cita. Va notato che oltre a quello di Pizzaballa e di Juliano vi sono stati anche altri cambiamenti nella nostra squadra: Burgnich c entrato in campo come terzino destro fa sinistra, al posto di Pacchetti, è passato Landini), Domenghini è stato inserito come estrema destra, mentre Meroni è stato spostato al cen- gpcmsatro e De Paoli inviato negli'mspogliatoi. Proprio all'inizio della ripresa Meroni scavalca il portiere con un pallonetto, che però è tit troppo alto c finisce al di sopra della traversa. Al 12' il mediano austriaco Ilirmschrodt tenta un tiro improvviso, il paltone sfiora un nostro difensore e Pizzaballa, dopo aver respinto con le mani, cadendo riesce con la punta del piede a salvare la porta. Anche tra i bianchi al quarto d'ora, si è avuta una variazione. L'ala sinistra Saucr, infortunatasi lievemente in uno scontro con Janich, cede ben volentieri il campò a Parits e si allontana zoppicando. Tutto questa movimento di calciatori accentua il carattere di gara amichevole della partita. In eunpenso il gioco, favorito anche dalla temperatura meno torrida, diventa più vivace e gli scontri sono anche piuttosto duri. Come già a Bologna, anchea San Siro l'immissione di forze nuove dà un maggior im peto alla nazionale italiana ed ai i's' finalmente arriva il goal.Caso strano, esso c ottenuto da un terzino. Un tiro di Domenghihi viene deviato in angolo. Corso tocca a Barison, il quale centra di precisione. Burgnich di testa da pochi passi mette in rete. Meroni, al quale, il posto di centroavanti sembra si addica maggiormente, si fa pericoloso in un paio di occasioni e al 31, viene atterrato in area malamente da Stamm. L'orbi tro non concede il penalty ed i pochi spettatori si fanno sentire coi loro fischi. Ancora un'occasione sciupata da Me¬ roni, che calcia, tra le braccia dei portiere da pochi passi, poi l'Austria sfiora il pareggio. Su una puntata di Hìrmschrodt, certamente l'elemento più pericoloso e deciso della squadra bianca, Pizzaballa esce coraggiosamente incontro all'avversario e, sia pure con qualche rischio, riesce a salvare. L'incontro termina cos'i 1 a 0 per l'Italia. Non è stata una partita brillante né interessante. Questi azzurri per la prima volta si trovavano insieme in squadra. Fabbri avrà avuto i suoi motivi per sperimentare nuovi giocatori, comunque l'incontro odierno non ha dato l'impressione di servire molto in senso positivo, almeno per la preparazione ai mondiali. Forse la vera prova generale per le gare che si svolgeranno in Inghilterra avrà luogo a Torino mercoledì prossimo, quando l'Italia affronterà l'Argentina. Paolo Bertoldi Italia: Albertosi (Pizzaballa); Landini (Burgnich), Facchettì (Landini); Guarneri, Janich, Bedin; Meroni (Domenghini), Bulgarelli (Juliano), De Paoli (Meroni), Corso, Barison.. Austria: Pichler; Breibert, Ludescher; Hirmschrodt, Glechner, Stamm (Parits); Seitl, Buzek, Skocik, Floegel, Sauer. L'incasso è stato di 28 milioni 618 mila lire e i presenti 30.000, di cui 23.144 paganti.