Anche Lanclini in campo di Giulio Accatino

Anche Lanclini in campo li c. U Fabbri ha comunicato lo schieramento italiano Anche Lanclini in campo La riserva dell'Inter giocherà al posto di Burgnich che in campionato è il terzino destro dei nerazzurri - Anche Bedin, Guarneri e De Paoli verranno utilizzati nella formazione iniziale - Corso, mezz'ala al posto di Rivera, sarà l'elemento più seguito (Dal nostro inviato speciale) Milano, 17 giugno. La Nazionale italiana di calcio giocherà domani a Milano contro l'Austria in questa formazione: Albertosi; Landini, Pacchetti; Guarneri, Janich. Berlin: Mernni, Bulgarelli, De Paoli. Corso. Barison. Rimarranno a. disposizione per eventuali sostituzioni (l'accordo parla dì tre più il portierei i difensori Burgnich, Paletti. BerCellino l e Leoncini, gli attaccanti Berlini. Doinrnnlitni, Jaliano e Riva e il portiere Pizzaballa. Il C.T. azzurro non utiltzzcià Anzolin, Rosala, Sulvadore. Fogli, Lodctti, Peroni, Rizzo, Mazzola. Rivera e Pnscutti. Il lungo elenco e le sue precise suddivisioni indicano chiaramente liliali siano le intenzioni di Fabbri in questa seconda «provaufficiale» della Nazionale italiana. Quasi tutti i molari sono a riposo, per cui lo schieramento clic potremmo definire «bis», di riserva, presenta aspetti di interesse solamente per quanto riguarda la prestazione dei singoli. Infatti contro l'Austria non gioca lai-era squadra azzurra, ma giocano alcuni atleti, che il commissario unico e selezionatore intende collaudare in vista della compilazione della rosa dei « ventiduc », quelli cioè che andranno in Inghilterra per i gironi finali ilei campionati del mondo. La gara con l'Austria servirà pertanto come esame generale perche si dovrà arrivare a scegliere chi partirà e chi invece rimarrà a casa. Inutile comunque fare previsioni sui nomi degli esclusi, anche se si potrebbe credere di non essere mollo lontani dal vero pensando che la grossa selezione debba, avvenire proprio domani a Milano. Oltre all'esame dei singoli atleti la prova con gli austriaci sarà interessante come collaudo di due formule di ricambio nei « settorichiave» della squadra. Parliamo della coppia Guarneri e Janich per la difesa e dell'accoppiata Bulgarelli e Corso come mezze ali. In breve Fabbri intende studiare soluzioni di compromesso qualora si dovesse arrivare a modificare la squadra base. A conferma di quanto sopra riferito, Fabbri, proprio stamane a Firenze prima di partire per Appiano Gentile, ha dichiarato: «A Milano contro l'Austria completerà lo studio degli nomini a mia disposizione, poi nei giorni che verranno trarrò le prime conclusioni e mercoledì prossimo a Torino in occasione del confronto con l'Argentina presenterò la squadra tipo, quella su cui potrò lavorare con ritocchi marginali nell'intento di perfezionare al massimo lo schieramento azzurro ». La precisazione di Fabbri era doverosa perche la formazione scelta per Milano aveva suscitato perplessità: troppi uomini nuovi, troppa improvvisazione, moltissime modifiche di sostanza anche nella formula tattica, specie all'attacco dove il «duo» Bulgarclli-Corso non può in alcun modo adottare il solito gioco in quanto Corso ha diverse caratteristiche tecniche e fisiche rispetto a Rivera. C'è il pericolo — e vogliamo riferirlo prima della prova — che qualche eie- mento possa naufragare nella manovra di un complesso utile forse ai fini di studio, ma eccessivamente rischioso se si vuole effettivamente indagare sulle reali possibilità di qualche giocatore. Comunque il programma di Fabbri c questo e noi non possiamo che prenderne atto, anche se sembra logica e doverosa una esplicita riserva: giudicare uno o più giocatori in una. sojo nnrtita e per giunta «improvvisata» significa peccare di presunzione. Nella squadra d'inizio figurano tre debuttanti in Nazionale «A», il terzino Landini, riserva dell'Inter, il mediano Bedin e il centrattacco De Paoli. La comitiva azzurra nel pomeriggio v giunta in treno a Milano, da dove è proseguita in pullman per Apliiano Gentile. Nel complesso sportivo dell'Inter i tecnici ed i giocatori si tratterranno sino al giorno stesso della partita di Torino con l'Argentina. Giulio Accatino Il capitano della squadra austriaca Buzek, a destra, durante la visita al giardino di Villa d'Estc (Telef.)