Una tavola rotonda ad Ivrea su "matrimonio e divorzio,,

Una tavola rotonda ad Ivrea su "matrimonio e divorzio,, Una tavola rotonda ad Ivrea su "matrimonio e divorzio,, Il dibattito promosso dal circolo cattolico «Donati» e dagli «amici dell'Astrolabio» di ispirazione laica - Vivace la partecipazione del pubblico (Dal nostro inviato speciale) Ivrea, 15 giugno. Il circolo Donati, cattolico, ed il circolo « Amici dell'Astrolabio» di ispirazione laica, hanno promosso in Ivrea una tavola rotonda sul matrimonio ed il divorzio. Il dibattito si è svolto nella sala comunale delle conferenze alla presenza di un folto pubblico, tra cui numerosi sacerdoti. Hanno parlato un medico, direttore di consultorio pre-matrimoniale, una pediatra, due avvocati. Per il medico, il prof. Giorgio Mauro, il matrimonio è il punto di arrivo di una scelta operata da due persone per un completamento biopsichico. E' il punto di arrivo di due evoluzioni sessuali che dovrebbero armonizzarsi tra di loro. Purtroppo quest'armonia coniugale non sempre è rag_giunta subito con le nozze: a volte tarda di qualche mese, a volta di qualche anno. A volte falli- sce. Pertanto è necessario che|i due coniugi non si scoraggino se sembra loro di non andare d'accordo, ma cerchino invece, magari attraverso il medico, di individuare le cause del momentaneo insuccesso per eliminarle. Di solito il fallimento avviene in quei matrimoni dove la scelta è stata compiuta prima di raggiungere una maturazione biopsicologica. Secondo il prof. Mauro in campo matrimoniale più che di terapia si dovrebbe parlare di profilassi. Ossia aiutare i giovani ad arrivare alla maturazione, a saper scegliere. Il successo della vita coniugale non sta, a suo giudizio, nel troncare un legame già costituito per tentarne un altro, quanto invece nel cercare un legame con serietà di preparazione. La pediatra dott. Karin Bert, di origine norvegese, ha spiegato l'importanza dell'affetto famigliare per il bambino. Il piccolo nei primi due o tre mesi è legato alla madre così strettamente come se continuasse la sua vita fetale. La madre è insostituibile. Certe malattie che non sono diagnosticabili hanno la loro spiegazione nell'assenza della madre. Questo lo si constata soprattutto negli ospedali. Nei primi anni il bimbo risente della presenza del padre attraverso la madre: le eventuali disannonie della famiglia provocano in lui dei turbamenti che possono anche essere gravi e che si avvertono nell'età scolastica. Sono i bambini ribelli, i nervosi. La stessa delinquenza minorile è il risultato di una carenza affettiva. E allora? Al bambino è necessaria la sua famiglia innanzitutto, ma una famiglia in armonia, non in dissidio. Di divorzio in particolare hanno parlato l'avv. Maria Magnani Noja, membro della lega italiana per il divorzio, e l'avv. Giovanni Dardanello legale della Sacra Bota. Due tesi completai.:ente opposte. Ha detto l'avvocato Magnani Noja che la indissolubilità del matrimonio viola quella libertà di coscienza « tanto cara ai cattolici » e impedisce ai cittadini di essere eguali dinanzi alla legge. Già ora in Italia, per il progetto Fortuna, si deve parlare di divorzio per mgvdsmzrpplccPlCtclvzcddm«mpaLlnldgnzlddsplfcmspbIllnslsmttzèm i matrimoni civili quanto per i matrimoni concordatari, Se il matrimonio è un « negozio giuridico dì natura privata :> siano liberi i contraenti Idi decidere se continuarlo o se scioglierlo. Lo Stato deve rimanere agnostico. Ma per introdurre il divorzio in Italia occorre modificare la Costituzione? No, a suo parere. La Costituzione non parla di indissolubilità e all'art. 7, allorché accetta il Concordato, non specifica affatto che con esso accetta tutti i Patti lateranensi. Ha portato l'esempio del Portogallo; la cui Costituzione, accettando il matrimonio religioso, specifica che ne accetta la indissolubilità. Quindi il Parlamento può votare l'introduzione del divorzio in Italia senza dover toccare la Costituzione. Secondo l'avv. Dardanello il divorzio violerebbe il Concordato, in quanto i Patti affermano che lo Stato italiano « riconosce al sacramento del matrimonio i diritti civili ». Si parla di sacramento, quindi si accetta la sua indissolubilità L'avv. Dardanello ritiene che l'indissolubilità del matrimonio rientra nell'ordine naturale. Il matrimonio si propone di tutelare il bene dei coniugi, quindi il diritto di ciascuno dei due di avere l'assistenza e la complementarietà dell'altro; di assicurare il bene de: figli i quali hanno bisogno della presenza dei genitori in specie nei primi anni di vita per la loro educazione e per la stessa salute; inline di difendere il bene della società che poggia sulla famiglia. Proprio nella famiglia l'uomo impara ad essere responsabile, ad accettare, dopo ponderata scelta, quel che è bene e quel che non piace. Impara a capire il senso del limite che sempre circonda l'individuo. Per l'avv. Dardanello il divorzio abbassa il senso morale della famiglia, l'indissolubilità ne fa una scuola continua di perfezionamento anche attraverso mortificazioni e insuccessi. La scelta tra divorzio e non divorzio è una prova della maturità di un popolo. Dopo le quattro relazioni, è intervenuto il pubblico con molto calore. g. tr.

Persone citate: Dardanello, Giorgio Mauro, Giovanni Dardanello, Karin Bert, Magnani Noja, Maria Magnani Noja

Luoghi citati: Italia, Ivrea, Portogallo