In libertà la bidello di Alessandria alla luce una bimba e la soffocò

In libertà la bidello di Alessandria alla luce una bimba e la soffocò In libertà la bidello di Alessandria alla luce una bimba e la soffocò Alla Corte.d'Appello di Torino - I giudici confermano la condanna a 2 anni per infanticidio, ma applicano l'amnistia - La donna, 37 anni, è vedova e madre di due bimbi gli abitante ad Alessandria. La Milano affermerà poi che lo credeva celibe: invece l'uomo aveva moglie e tre figli. Dalla relazione, protrattasi per anni, è nata una bimba». Il parto avvenne nella notte tra il 9 e il 10 giugno del '65. Il giudice ha letto la confessione della Milano: « Quando fu certo che ero in attesa di un bimbo, Gino mi lasciò, dicendo che la moglie aveva scoperto tutto. Le doglie mi hanno colto all'improvviso, nel corridoio del mio alloggio, In casa c'erano soltanto i miei due figli che dormivano. Non volevo che si accorgessero di quanto stava per accadere. La bimba era nata mentre io ero terra; l'ho avvolta in un asciugamano, perché non potessero sentire i suoi vagiti. Mia figlia è morta soffocata: ma non volevo che ciò accadesse Mi ha preso la paura: l'ho nascosta nel comodino e poi in una stufa, in cantina». lì difensore ha posto in evi denza l'affanno, la paura, lo squilibrio psichico della donna negli attimi tremendi che se guirono il parto: « La Milano — ha sostenuto — non aveva il pieno possesso delle sue facoltà mentali, non sapeva quel che faceva. E' evidente che si è trattato di omicidio colposo ». La Corte, dopo una breve riunione in camera di consiglio, ha emesso la sentenza. Gemma Milano, che ora fa la bidella in una scuola di Alessandria, resterà libera. Gemma Milano, 37 anni, di Alessandria, aveva ucciso sua figlia neonata nascondendone poi il cadavere: era stata condannata a due anni, un mese e dieci giorni di reclusione dai giudici di primo grado. La Corte d'Assise d'Appello di Torino ha applicato l'amnistia per il reato di occultamento di cadavere e, confermata la condanna a 2 anni per l'infanticidio, ha condonato interamente la pena applicando il recente provvedimento di clemenza. Il processo di secondo grado si è svolto ieri sotto la presidenza del dott. Ottello. L'imputata, in libertà provvisoria, non è comparsa; la rappresentava l'avv. Ballestrero. La drammatica vicenda è stata rievocata ai giurati dal giudice relatore dott. Del Pozzo: « Il marito di Gemma Milano, Giuseppe Barison, SS anni, è morto per infarto mentre si recava al lavoro il m dicembre del 'HO. Dopo qualche tempo la donna (che era rimasta sola con due figli ohe hanno ora 9 e 13 anni) ha intrecciato una relazione con un certo Gi | no Guzzo», di $3 anni, anch'e-

Persone citate: Ballestrero, Del Pozzo, Gemma Milano, Giuseppe Barison, Guzzo