La Cina proclama: «Non ripeteremo gli errori commessi dall'Unione Sovietica»

La Cina proclama: «Non ripeteremo gli errori commessi dall'Unione Sovietica» L'epurazione in corso a La Cina proclama: «Non ripeteremo gli errori commessi dall'Unione Sovietica» Violento articolo del giornale cinese «Bandiera rossa»: «Anche i revisionisti sono tigri di carta - Da noi nessun Kruscev riuscirà a compiere un colpo di stato borghese » (Dal nostro corrispondente) Parigi, 13 giugno Bandiera Rossa, il giornale del partito comunista cinese, denuncia nell'ultimo numero l'azione degli elementi borghe- si che si sono indurati nel partito. Quei rappresentanti della borghesia, scrive, « vi hanno usurpato una direzione parziale ed hanno esercitato la loro dittatura in vari campi della cultura ». La Cina non commetterà, terò, lo sbaglio fatto dall'U-nione Sovietica: porterà a buon termine la sua rivoluzio- ... ... . culturale e distruggerà ne completamente tutte le radici dell'ideologia borghese. L'editoriale di Bandiera Rossa è il testo più lungo e più violento che sia stato pubblicato sinora sull'epurazione. « / rappresentanti della bor <7'iesia infiltrati nel partito lMIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIUIIIIIIMllllllllllllllllllllll embrano colossi, ma in renia, come tutti i reazionari, non sono che tigri di carla», aferma la rivista cinese, aggiungendo: *E' perché l'Untone Sovietica non ha realizzato una rivoluzione culturale prò- etaria, dopo avere istituito i apporti di produzione sociae, che l'ideologia borghese ha potuto corrompere gli spiriti che il revisionista Kruscev, appresentante della borghe- ia, è stato in grado di imposgessarsi del potere mediante una rivoluzione di palazzo, con un colpo di stato militare, ■ , . o coi due mezzi cantemporu ' neomente ». La rivista cita pure, quale precedente da evitare, )'« incidente eontro-rivoluzionario ungherese del 1936 ». Bananiera Rossa afferma che i sostenitori dell'ideologia borghese sperano trinando /'oc-I elisione si presenterà, di po-\ tersi impadronite in qualche modo del volere politico ». Certi militanti del partito che non capiscono l'importanza della lotta in corso vengono Invitati alla vigilanza: € Dobbiamo dir loro: compagni, il wniico affila la sciabola. Vuole tagliarci il capo. Vuole rovesciare il nostro potere po-\ litico. Come fate a non vederlo f Come fate a non sentirlo! Come fate a non stare attenti? ». La rivista cinese ribatte al¬ l'accusa di anti-intellettualiamo rivolta contro la Cina aij'estero Sarebbe assurdo — spiega — affermare che tutti gli intellettuali sono presi di mira dalla rivoluzione cultu- ia|e. Questa è in realtà diretta unicamente contro un piccolo gruppo di pessimi cittadini «che si servono della bandiera del comunismo per opporsi al comunismo-». Ban- dicra Rossa, però, non cita il sindaco di Pechino, Peng Cheti, la vittima più in vista fra quelle dell'epurazione. I «'.ornali di domenica de- munì milllllllllilllM mini dicano la prima pagina ai messaggi di approvazione giunti al comitato centrale da ogni parte della Cina. Un bambino. Oglio di un povero contadino, scrive al presidente Mao: « Voi siete il sole rosso clic anima i nostri cuori. Noi siamo riso- / „ I introduzione di una nozione luti ad essere i vostri buoni allievi. Il mare potrebbe prosciugarsi, le montagne potrebbero crollare ma le nostre idee non camhicrehbero ». Un nuovo personaggio viene denunciato dai giornali: è il professore Sun Yeh-fang, economista che aveva auspicato di profitto nell'economia socialista. Copyright di «Le Monde» e per l'Italia de a La Stampa»

Persone citate: Kruscev, Mao, Peng Cheti, Sun Yeh-fang

Luoghi citati: Cina, Italia, Parigi, Pechino, Unione Sovietica