Due sposi senza figli «comprarono» una neonata a Napoli per 18.000 lire

Due sposi senza figli «comprarono» una neonata a Napoli per 18.000 lire Due sposi senza figli «comprarono» una neonata a Napoli per 18.000 lire Stamane il processo - Otto imputati: gli intermediari, gli «acquirenti», una ostetrica e i genitori legittimi della bimba - Oggi la piccola ha sei anni ian- aeebil a; lla a li e r aa o i di ea e n d, a- n o- lrse me E' r- i(Dal nostro corrispondente) Napoli, 10 giugno. Domani, al Tribunale di Napoli, comincia il processo a carico di otto persone accusate di alterazione di stato civile per avere preso parte alla compravendita di una neonata per 18 mila lire. Gli imputati sono Paride Gavetta d! 31 anni e la moglie Carmela Maiale di 29; l'ostetrica Assunta Di Nardo, quarantacinquenne; Raffaella Castaldo di 57 anni; il perito edile Gioacchino Lanzano, di 33 e la "danzata Giovanna Maugeri, di21; Carmela Iann.ello. venti- novenne; Maria Andreozzi di 35 anni. La vicenda risale al maggio 1961 ed avvenne ad Afragola, grosso centro agricolo nei pressi di Napoli. I coniugi Gavetta erano sposati da cinque anni e la loro unione non era stata allietata dalla nascita di un figlio. Ne parlarono a una vicina di casa, Raffaella Castaldo, esprimendo il desiderio di avere a qualsiasi costo un bimbo. La donna propose agli sposi l'acquisto di un piccino appena nato, da potersi denunziare a loro nome. Furono presi accordi e, qual- aa ailomd! a i che giorno dopo, di notte, la Castaldo recò in casa Gavetta una florida e paffuta bimba appena nata. La piccina era liglia di Giovanna Maugeri e del perito edile Gioacchino Lanzano, nipote della Castaldo il quale da tempo cercava mille pretesti per rinviare le nozze. Alla consegna della neonata i coniugi Gavetta versarono la somma pattuita di diciottomila lire. La piccina il 22 maggio 1961 venne denunziata all'ufficio d; stato civile di Afragola dal "I Gavetta e dall'ostetrica Di i|Nard ,a le (con le fa,M - testlmoniaIlze deUa iannielio i le della Andreozzi) asserì che era nata dai coniugi Paride o Gavetta e Carmela Maiale , a i a o n i o - L'atto di nascita fu firmato anche da altri due testimoni. Salvatore Masella e Salvatore Mirra, che nell'indagine istruttoria dimostrarono la loro buona fede ed estraneità al fatto. Entrambi furono infatti prosciolti, mentre l'ostetrica Di Nardo venne denunziata anche per truffa in danno dell'Inani, avendo incassato dall'ente mutualistico le sue competenze per la falsa assistenza al parto della moglie del Gavetta. Unica vittima della vicenda è la piccola Maria Rosaria, che ha oggi sei anni ed ignora di non essere figlia legittima dei coniugi Gavetta. Probabilmente ella sarà affidata in custodia a questa coppia che l'ha amorevolmente allevata. a. 1.

Luoghi citati: Afragola, Napoli