Cade dalle scale e agonizza per 4 ore accanto al letto della madre sorda

Cade dalle scale e agonizza per 4 ore accanto al letto della madre sorda Cade dalle scale e agonizza per 4 ore accanto al letto della madre sorda Un muratore di 47 anni a Volpiano - La povera donna non ha udito le invocazioni d'aiuto - Solo al mattino si è accorta che il figlio era ferito e ha dato l'allarme - Trasportato all'ospedale è deceduto alcune ore dopo (Nostro servizio particolare) Volpiano, 10 giugno. (a. r.) Un muratore di 47 anni precipitato questa notte dalla scala della sua abitazione, ha agonizzato per quattro ore accanto al letto della madre, che affetta da sordità non ha udito le sue disperate invocazioni d'aiuto. E' stato soccorso solo stamane e trasportato all'ospedale Martini di Torino dove è deceduto alcune ore dopo. Si chiamava Giacomo Gardetto, era celibe e viveva con la madre, Angela Fontana, nata a Feletto, 67 anni, pensionata. Un fratello, Giuseppe, abita a Torino in vìa Cantoira 1, il padre Pietro ed una sorella, Vittoria, morirono nel 1943, a 15 giorni di distanza l'uno dall'altra, per tumore e difterite. Ahitava in via Trieste 65 di Bosconero, una casa povera, ma pulita: una cucina buia, con pochi mobili logori per uli anni, una scala ripida, con alti scalini consunti immette in una stanza superiore: qui un letto, un armadio, ed un sacco di granturco sono tutto l'arredamento. In questa camera dormiva Giacomo Gardetto.mentre la madre riposava Iniun letto posto in cucina. Stamane alle 5 la signora Fontana, alzandosi, si trovava dinanzi al corpo del tìglio ini- Imerso in una pozza di sangue.II Al le sue urla disperate accor-l ldolore — solo questa mattina i/io troiaio Giacomo riverso, revano l vicini. TI Gardetto veniva adagiato sul letto e accorreva il sanitario, Paolo Moccia, che ordinava l'immediato trasporto a Torino dove purtroppo il muratore decedeva alcune ore dopo. I carabinieri di Volpiano hanno cosi ricostruito l'incidente: il muratore, da lutti stimato per la sua operosità (era fra l'altro l'unico sostegno dell'anziana madre), aveva lavorato, per tutta la giornata, in una cascina della zona, alla, riparazione di una condotta d'acqua. Tornato a casa aveva cenato poi si era messo a parlare con alcuni vicini. Alle 21 si era ritirato per andare a dormire. Nella notte, fra l'ima e le due, hanno accertato gli investigatori, il Gardetto si è alzato, ha cercato a tentoni l'interruttore della luce, posto iti cima alla scala, ha. probabilmente urtato nel muretto-balaustra, perso l'equilibrio, è caduto sul pavimento della sottostante cucina, urtando ripetutamente contro gli scalini, sui liliali ha lasciato una traccia sanguinosa. « Non ho sentito nulla — ha i detto la madre annichilita dal gli lw sollevalo il capo, mi ha biliardata, dui movimento delle sur labbra ho compreso che voleva un sorso d'acqua, poi Imi ha invocata... l'hanno porlfifo via ed io sono svenuta*. Giacomo Gardetto, '/7 anni, il muratore morto

Persone citate: Angela Fontana, Fontana, Giacomo Gardetto, Paolo Moccia

Luoghi citati: Bosconero, Cantoira, Feletto, Torino, Volpiano