Grave attentato in Belgio contro il ministro degli Interni

Grave attentato in Belgio contro il ministro degli Interni II gesto compiuto da un gruppo di estremisti Grave attentato in Belgio contro il ministro degli Interni Lanciata una bomba nella sua villa ministro (aiutato dalla servitù) mette Danni ingenti, ma nessuna vittima - Il in salvo i figli semiasfìssiati dal fumo (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 9 giugno. Una granata lagrimogena è stata lanciata la notte scorsa in casa del Ministro belga degli Interni: molti danni, ma nessun ferito. Il Ministro che si trovava in casa con i tìgli è uscito indenne dall'attentato che è opera di qualche estremista ed è conseguenza della tensione esistente in Belgio a causa del dissidio linguistico tra fiamminghi e valloni. Il drammatico episodio è avvenuto poco dopo mezzanotte a Lier, un piccolo centro fiammingo tra Malines e Anversa, a neppure cinquanta chilometri da Bruxelles. A Lier abita il Ministro Variderpoorten, liberale, che ha la responsabilità del portafoglio degli Interni nel Gabinetto di centro-destra presieduto dal democristiano Vanden Boeynants. Qualcuno — due ragazzi, diranno poi alcuni ferrovieri, involontari testimoni dell'attentato — si è avvicinato al villino abitato dal Ministro, e attraverso la vetrata della porta d'ingresso che è andata in frantumi, hanno iscagliato all'interno l'ordigno. I La bomba è esplosa con gran | fracasso e quasi immediata-j mente una colonna di fumo si i e levata dalle finestre e dalle porte di casa Vanderpoorten. E' stata avvertita la polizìa, sono accorsi i vigili del fuoco, ma i danni si sono rivelati meno gravi di quel che si temeva. La bomba — un grosso ordigno fabbricato con innegabile perizia — aveva una piccola carica esplosiva che ha distrutto i mobili dell'atrio del villino, ma soprattutto ha sprigionato una densissima cortina fumogena, che avrebbe potuto mettere anche in pericolo la vita degli abitanti della casa se il Ministro stesso e i suoi camerieri al primo allarme non avessero aperto le finestre e portato in salvo i figli dell'uomo politico. La polizia ha immediatamente aperto una inchiesta, ma lino a stasera non è riuscita a individuare i responsabili. Vanderpoorten, come ministro degli Interni, è il responsabile della applicazione deile leggi linguistiche, e a lui si deve se la polizia è inter venuta con una certa asprez za nelle recenti manifestazio ni promosse dai fiamminghi per l'università di Lovanio e contro il cardinali" Suenens. «Condanno questi metodi di intimidazione», ha dichiarato oggi il primo ministro Vanden Boeynants, « essi sono caratteristici di persone per le quali la democrazia non ha senso e per le quali la violenza è il solo mezzo di espressione». Benché in passato eli estremisti delle, duo parti linguistiche si l'ossero abbandonati a manifestazioni ili intolleranza nei confronti ili autorità e membri del governo, giungendo a insultarli e a coprirli di sputi in pubblico, non era mai avvenuto in Belgio un attentato come quello di stanotte. L'impressione è vivissima in tutto il paese e le autorità non nascondono la loro preoccupazione, s. d.

Persone citate: Lovanio, Vanden Boeynants

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles