Il commercio con l'estero in marzo ha superato ogni livello precedente di Arturo Barone

Il commercio con l'estero in marzo ha superato ogni livello precedente Il commercio con l'estero in marzo ha superato ogni livello precedente (Nostro servizio particolare) Roma, 7 giugno. Sia pure col solito ritar do, i dati doganali sul coni' mercio con l'estero, diffusi oggi dall'Istituto centrale di statistica, recano notizie as sai incoraggianti. In marzo, abbiamo importato merci per oltre 457 miliardi (nuo vo primato mensile) e ne abbiamo esportato per più di 448, cifra quest'ultima che supera pure (e di una quarantina abbondante di miliardi) ogni precedente risultato. Nel primo trimestre le importazioni sono ammontate a 1320,2 miliardi ( + 19,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 1965) e le esportazioni a 1180,6 miliardi ( + 12,6 per cento). Il disavanzo della bilancia commerciale risulta pertanto pari a 139,6 miliardi ( + 75,4 per cento). L'entità della variazione percentuale non deve minimamente impres sionare: si era partiti in gennaio con un deficit di 90 miliardi; in febbraio si era scesi a 40 miliardi; in marzo il saldo negativo si è ridotto ad appena 9 mi liardi. Tutto fa supporre che la bilancia dei pagamenti continuerà ad essere attiva anche quest'anno, e per somme piuttosto robuste. Ai fini congiunturali, la ripresa delle importazioni è di ottimo auspicio: non risultano in forte aumento solo i prodotti alimentari (carni, bovini, semi oleosi, frumento), ma anche le fonti energetiche (petrolio e carbone), le materie prime (cotone, lana, legno, pasta per la fabbricazione della carta, ferri e acciai laminati, rottami, ecc.). Gli ingenti acquisti di cereali da foraggio (granoturco, orzo, segale, ecc.), confermano d'altra parte che il patrimonio zootecnico si va ingrossando. Un cenno a parte meritano le importazioni di autoveicoli : dopo la caduta del biennio 1964-65, una certa ripresa era facilmente prevedibile. Il fatto che l'incremento più notevole riguardi le parti staccate lascia supporre che a beneficiare della più vivace richiesta del mercato siano le imprese che provvedono al montaggio in Italia. Quanto alle esportazioni, l'andamento appare più vario, non foss'altro perché nel biennio trascorso molte delle voci principali avevano già registrato incrementi notevolissimi. Cosi, non deve sorprenderci che i progressi più vistosi siano ora compiuti dal settore tessile, che aveva accusato più duramente il peso della recessione: è soprattutto l'industria laniera a far segnare percentuali d'aumento spettacolose (il 59,4 per cento i tessuti e il 36,6 la maglieria). Le fibre, propi io perché meno toccate dalla crisi, sembrano ora in fase meno brillante (con l'eccezione della maglieria). Sempre brillantissima, in. vece, la domanda estera di calzature in pelle (31 milioni di paia nei primi tre mesi del 1966!) e ancora buona quella di autoveicoli e di alcuni prodotti petroliferi foli combustibili e gasolio). In netta ripresa le macchine per scrivere e con tabili, mentre la flessione delle esportazioni di ferri e acciai laminati sembra da collegare con la maggiore richiesta del mercato interno. Nel settore ortofrutticolo si ha, per ora, un anda¬ L'Istat ha pubblicato ieri i dati doganali Esportazioni per 448 miliardi, importazioni per 457 miliardi ■ Ambedue le cifre costituiscono un nuovo primato mensile - L'aumento degli acquisti conferma la ripresa dell'economia Nelle vendite spiccano gli incrementi dei tessili, degli autoveicoli e delle macchine per ufficio Var- * Valo.j !I966 suI9o5 Imiliardl) Petrollo greggio . . . j + 1S.4 170,8 Ferri e acciai laminall . + 32.8 45,1 r parti 4 30,4 ) JJ'a Cotone greggio .... + 37,9 30.5 Rame e leghe .... — 7,7 27,8 Carbone fossile ... + 24,7 25.0 l.rrino comune segato . 4- 28.0 21,0 Pasta per carta ... 4- 16,2 20,5 Bovlnl + 14,3 20.4 i Segale. orzo e avena . +51,4 16,9 ESPORTAZIONI Autoveicoli .... e parti Calzature in pelle Ferri e acciai laminati Maglieria Ji libre . Materie plastiche . . Gasolio .... Olio combustibile Tessuti di lana . . Macchine per ufficio Filati di fibre . . . Agrumi Maglieria di lana . . Frutta fresca . . . Tessuti di fibre . . Macchine tessili . . Ortaggi treschi . . Concimi chimici . . Var. % quantità 19H6 SU 1965 ! + 11,8 + 28,2 + 33,0 — 19.4 + 44.6 + 3.6 9.8 32.2 59.4 15.1 — 8.2 — 10,0 + 36.6 — 12.1 — 11.0 + 10,1 + 21.9 — 9,3 + + + + Valore (miliardi) 76.7 51.3 36,7 27.3 24,6 23.5 23,4 22,3 21.4 21,1 19,3 18,7 18,6 17,3 17,0 16,1 14,6 mento di segno opposto; in espansione per gli ortaggi, in calando per la frutta e gli agrumi. Ma, salvo che per gli agrumi, la situazione può ancora mutare nel corso dei prossimi mesi. D'altra parte, è questo un settore in cui le variazioni in aumento sovente si accompagnano a ricavi unitari in diminuzione te viceversa). Ogni valutazione globale appare quindi prematura. Arturo Barone

Persone citate: Petrollo

Luoghi citati: Italia, Roma