Oltre centomila automobili nuove immatricolate in Italia in maggio

Oltre centomila automobili nuove immatricolate in Italia in maggio Secondo rUfficio statistico dell'Automobile Club Oltre centomila automobili nuove immatricolate in Italia in maggio Solo un'altra volta (nel luglio 1963) era stato superato il numero di centomila vetture nuove iscritte in un mese al Pubblico Registro - Rispetto al maggio 1965 l'incremento è del 12,2 per cento Aumenti anche superiori per i veicoli industriali (14,8 per cento) e per gli autobus (29,5 per cento) (Nostro servizio particolare) ' Roma, 6 giugno. U mercato automobilistico si è nettamente ripreso in maggio dalla relativa fiacchezza di aprile. Secondo i dati dell'Aci, le iscrizioni di veicoli « nuovi di fabbrica » al pubblico Registro automobilistico sono state il mese scorso 118 mila 866, con un incremento del 7,1 per cento rispetto al maggio 1965. Ma su questa media influisce negativamente il settore motociclistico, che appare in declino di carattere strutturale. Le tre categorie di « quattro ruote » hanno infatti registrato aumenti assai più vistosi: +12,2 per cento le autovetture; -f-14,8 i veicoli industriali (autocarri e assimilati); + 29,5 gli autobus. Sono tutte percentuali nettamente superiori anche alla media dei primi cinque mesi del 1966: ciò appunto conferma la vivacità della ripresa registrata in maggio. Un' analisi particolareggiata può servire a mettere in luce le novità delle sin gole, categorie. Il numero, delle vetture immatricolate in maggio (100.104) è il secondo risultato di ogni tempo: solo una volta, nel luglio 1963 (con 105.351 unità), si era scavalcato il « muro » delle 100 mila automobili assorbite dal mercato interno. Ancora più soddisfacenti, tuttavia, sono i progressi realizzati nel settore dei veicoli industriali (+14,8 per cento), e degli autobus (+29,5 per cento). E' vero che siamo ancora a livelli ben lontani dai massimi del periodo del « boom », ma è anche vero che l'aumento delle vendite ha, in questo campo, il valore di un sintomo di ripresa generalizzata, sul quale ormai tutti gli osservatori di fenomeni congiunturali sostanzialmente concordano. La maggior richiesta di autocarri va in genere collegata a migliori prospettive in fatto d'investimenti (nell'edilizia o nelle opere pubbliche); quanto agli autobus, potrebbe bastare, a spiegare la novità dell'aumento di maggio, il favore volissimo inizio dell'annata turistica. Arturo Barone purché sia disposto a ridurre temporaneamente la sua espansione economica. Dal 1° luglio 1964 al 31 dicembre 1965. i diciotto mesi seguiti all'applicazione della politica del governo e della Banca centrale mirante a re¬ stringere la domanda inter- na, l'Italia ha registrato un attivo di tre miliardi di dollari (1875 miliardi di lire) nelle sue operazioni correnti con l'estero. Nel solo 1965 l'avanzo è stato di circa 1000 miliardi. Nel 1966 l'attivo non potrà essere mantenuto su questo eccezionale livello, anche perché la ripresa economica fa aumentare le importazioni di materie prime, semi-lavorati e altri prodotti. Tuttavia è probabile che l'Italia sarà, nel 1966, il Paese col maggior attivo del mondo in questo campo, seguita dalla Francia. Ma, al contrario di Parigi, è pressoché certo che Roma non chiederà la conversione in oro dei dollari accumulati (effetto, forse, degli impegni presi nel 1964. al tempo del salvataggio della lira con l'aiuto di Washington?). Resta ancora da stabilire se l'Italia non abbia pagato troppo caro il brillante rias¬ sestamento dei conti con l'estero A partire dal secondo semestre 1964. il governo si è sforzato di stimolare l'attività depressa, prima allargando il credito (ciò che non ha avuto alcun effetto), poi aumentando le spese degli investimenti dello Stato e delle aziende statali (ciò che si è rivelato più efficace). Queste misure hanno tardato parecchio a far sentire i loro effetti. Solo recentemente la domanda dei consumatori ha incominciato a manifestare segni di ripresa. Quanto agl'investimenti privati, la cui debolezza è la manifestazione più inquietante della congiuntura italiana, essi hanno ancora regredito dell'8 per cento nel 1965 e si stima che nel 1966 si troveranno appena al livello, già allora insufficiente, che avevano raggiunto nel 1964. 1. m. Immatricolazione di autoveicoli «nuovi di fabbrica» in Italia Mese di mngglo Categorle 1965 1966 Vetture . . 1 89.205 100.104 Autobus . . j 139 i 180 Veicoli ind. , 4.802 5.511 Motoveicoli 16.830 13.071 i Totals . . j 110.976 \ 118.866 Var. % + 12,2 + 29.5 + 14.8 —22,3 + 7,1 Priml 5 mesl Var 1965 1966 % 410.317 j 450.709 , + 9,8 816 746 | — 8,6 21.533 24.872 +15.5 69.312 56.011 —19,2 501.978 [ 532.338 + 6,0 Fonte: Ufficio statistico Automobile Club d'Italia.

Persone citate: Arturo Barone

Luoghi citati: Francia, Italia, Parigi, Roma, Washington