Da domattina 400 ex detenuti lasceranno le carceri «Nuove»

Da domattina 400 ex detenuti lasceranno le carceri «Nuove» Da domattina 400 ex detenuti lasceranno le carceri «Nuove» Per l'amnistia - Il 30% non ha casa né assistenza Scarsi i mezzi per aiutarli a reinserirsi nella società Circa 400 detenuti sono in prò cinto ili lasciare le «Nuovo» per ctletto dell'amnistia; 300 hanno riportato condanne in Corte d'appello, Corte d'assise e Tribunale; gli altri stanno scontando pene inflitte dalla Pretura. 1 primi dovrebbero essere dimessi da domattina. Attualmente nelle carceri sono rinchiusi 950 uomini ed una sessantina di donne: non meno del 40 per cento riacquisteranno la libertà. « Si profila un problema — ci ha detto il cappellano padre Ruggero — che a causa, del numero dei liberati sarà grave e acuto. Il provvedimento di clemenza non basta per fare di un carcerato un uomo come gli altri: bisogna anche accordare un minimo di fiducia agli ex detenuti; in caso contrario il loro reinscrimento nella società diventa impossibile. Coloro che beneficeranno dell'amnistia o del condono nella stragrande maggioranza, sono giovani dai 20 ai SO anni. Circa la metà, hanno già un posto di lavoro, anche perché i parenti, durante il periodo di detenzione, si sono adoperati per ottenerlo Ma almeno il SO per cento non sanno nemmeno dove andare ». Chi provvederà a loro? Per i liberati dal carcere esiste il «Consiglio di Patronato», istituito dal codice penale nel '31. E' presieduto dal Procuratole della Repubblica dott. La Marca ed ha il compito di « prestare assistenza ai liberati, agevolandoli, se occorre, nel trovare, uno stabile lavoro ». I fondi sono assegnati dal Ministero, clic li preleva dalla «Cassa delle ammende », costituita con le somme pagate dai condannali. Una delle iniziative più salienti del Consiglio di Torino è ['«Assistenziario», diretto dal procuratore aggiunto dott. Severino Rosso con la collaborazione del segretario dott. Moschlni. Si tratta di una confortevole palazzina in via Asinari di Bernezzo 98; clima casalingo, -vitto abbondante, sale di ricreazione; il soggiorno è consentito per sei mesi. Purtroppo i posti sono soltanto venti. Non bastano a colmare il vuoto nemmeno due enti privali retti da religiosi o con poche disponibilità, il « Patronato per i liberati dal carcere ». presso l'Arclconfraternita delle misericordie, via Barbaroux 41. e la « Cosa del Cuore », piazza Cavour 14. per sole donne. L'ima distribuisce buoni viveri e si adopera per cercare un lavoro agli ex carcerali; l'altra ospita gratuitamente 12 pensionanti disoccupate e senza parenti. Ha soltanto due letti liberi. Degli ex detenuti si occupano poi le Conferenze di San Vincenzo e l'Eca con sussidi, indumenti e ricoveri nei dormitori pubblici. « La carità — osserva padre Ruggero — è utile, talvolta indispensabile. Ma soltanto il lavoro può ricondurre chi ha sbagliato sulla via dell'onestà. I più avevano già un mestiere, altri lo hanno imparato in carcere: aggiustatori meccanici, elcttricisti, specialisti in bilance falle « Nuove » esiste una piccola officina del particolare settore), giardinieri. Parecchi, se riusciranno a trovare una stabile occupazione, l'appoggio e la fiducia del prossimo, non torneranno in carcere ».

Persone citate: La Marca

Luoghi citati: Torino