La nuova Giunta di centro-sinistra entrata in funzione in Vaile d'Aosta

La nuova Giunta di centro-sinistra entrata in funzione in Vaile d'Aosta Senza elantarotti incidenti l'ultima giornata della evitti nella Regione La nuova Giunta di centro-sinistra entrata in funzione in Vaile d'Aosta L'avv. Bionaz (democristiano), neopresidente, ha ottenuto la disponibilità degli uffici nel Palazzo della Valle - Caveri, per andarsene, ha voluto l'intervento della forza pubblica - All'atto di lasciare i locali ha detto, rivolto a Bionaz: « Sono stato estromesso con la forza. Ce ne andiamo, ma torneremo dopo le elezioni » - Due manifesti degli union-comunisti che si proclamano ancora «i legittimi rappresentanti» ■ Dichiarazioni dell'ex presidente al nostro inviato (Dal nostro inviato speciale) Aosta, 1 giugno. Il presidente della Giunta regionale, avv. Bionaz, stamane ha preso possesso del suo ufficio al Palazzo della Valle. L'evento non ha assunto i toni drammatici che alcuni teme¬ vano. Tutto si è svolto nella massima tranquillità. L'avv. Bionaz può ora espletare in pieno le funzioni alle quali è stato democraticamente chiamato dui consiglieri del centro-sinistra. Anche l'avv. Caveri ha raggiunto il suo obiet- tivo: ha lusciato l'ufficio solo dietro invito di un funzionario della Questura ed ora può scrivere sui manifesti che è stato « estromesso con atti di forza pubblica ». L'avv. Bionaz è arrivato al Palazzo della Regione verso le 8,.',ò accompagnato dal dott. Vcntriglia e dal maresciallo Pietrasanta della Squadra politica. Qualche istante prima erano entrati due funzionari della Questura, il dott. Peralta e il dott. La Ferola. Giornalisti, fotografi ed operatori della televisione hanno cercato di seguire il presidente Bionaz all'interno dell'edificio. Sono stati respinti dagli uscieri die hanno sbarrato le porte anclie al pubblico per circa mezz'ora, il tempo necessario per l'operazione. Alle 9,15 l'avv. Caveri — che era nell'ufficio dalle sei di stamane — ha lasciato l'edificio in auto, dall'uscita secondaria, accompagnato da due legali. Subito dopo le porte del Palazzo sono state riaperte e il presidente avv. Bionaz ha ricevuto giornalisti e fotografi nel suo ufficio. Gli erano a fianco gli assessori Colombo (psi) e ing. Benzo (de). L'avv. Bioiuiz ha raccontato le varie fasi della presa di possesso dei locali. «Ieri ho inviato all'avv. Caveri una cortese lettera per annunciargli la mia nomina e per avvisarlo che mi sarei presentato in ufficio solo venerdì 3 giugno, in modo da consentirgli di sgombrare con comodo. Mi ha risposto con una diffida a mezzo di ufficiale giudiziario, per riaffermare che non avrebbe abbandonato l'ufficio se non costretto dalla forza pubblica. Questa presa di posizione richiedeva un'azione immediata. Così, dopo averci pensato a lungo, stamane alle 8 m: sono recato in Questura ed ho chiesto che mi mettessero a disposizione la forza pubblica ». Lavv. Bionaz ha posegu« Così sono arrivato con 1 funzionari della Questura. Ho incontrato l'avv. Caveri nel corridoio dei locali della Giunta regionale. Ho detto: "Sono venuto per prendere possesso degli uffici. Avevo concesso due giorni di dilazione. Non ha ritenuto di accettarli. La prego di lasciarmi i locali ". L'avv. Caveri mi ha risposto: " Desidero che prima sia data lettura della nostra diffida e l'avverto che non lascerò l'ufficio senza l'intervento della forza pubblica " ». Il colloquio, risulta da altre testimonianze, è proseguito su questo tono freddo, senza drammaticità, alla presenza dei legali mobilitati dagli union-comunisti: « Sembrava un rito celebrato in onore della carta bollata ». L'avv. Caveri ha chiamato nell'ufficio gli e.v assessori Fosson, Andrione. Fillietroz dell'Union Valdòtaine, Savioz e Manganone del pei. Dopo la lettura della diffida è ripreso il colloquio: BIONAZ — E' in ragione di questa diffida che non possia- lcl«sgvptC7ctshdmo più attendere. CAVERI - Ho bisogno dijdue giorni per portar via la ! roba. BIONAZ — Non mi sembra, j in quanto la stanza è ormai quasi vuota. L'ni;u. Bionaz ha chiamato; il commissario dott. Peralta: « L'avv. Caveri dice che non i lascia l'ufficio senza l'intervento della forza pubblica » PERALTA, rivolgendosi all'or u. Caveri — La invito ad| uscire. CAVERI — Gli assessori e ; I legali sono testimoni chej vengo estromesso con la forza. BIONAZ, allargando le brac-^ eia: « Mi dispiace ». I cinque assessori union-comunisti e l'avv. Caveri hanno consegnato le chiavi dei rispettivi uffici. L'avv. Caveri avviandosi verso l'ascensore ha gridato: «Va bene, ce ne andiamo. Torneremo dopo le elezioni ». Alle 10 il presidente avv. Bionaz ha tenuto la prima riunione della Giunta negli uffici appena avuti in consegna. I L'avv. Caveri ed i cinque ex\ assessori union-comunisti si sono incontrati nella sede dell'Union Valdòtaine. Ai giornalisti che chiedevano di essere ricevuti veniva risposto: «Il Presidente è occupato in una riunione di Giunta con i legali. Se riterrà di fare dichiarazioni lo farà sapere ». Non si trattava di « eccesso di zelo ». Veramente gli unioncomunisti si considerano ancora in carica. Lo limino confermato nel pomeriggio con due manifesti. Nel primo, dal titolo < La lotta continua, vogliamo nuove elezioni» si afferma: «Dichiariamo di considerarci i soli legittimi rappresentanti della Presidenza e della Giunta regionale, durante tutto il periodo dì pendenza del ricorso presso la Corte Costituzionale ». (Si tratta dell'impugnativa contro la nomina del commissario governativo e contro la convocazione del Consiglio regionale che ha eletto la nuova Giunta di centro-sinistra. Il ricorso dovrebbe essere esaminato il 13 giugno). Il secondo manifesto attacca il centro-sinistra ed i due presidenti, prof. Montesano e avv. Bionaz. Pur considerandosi ancora « presidente della Giunta regionale » l'avv. Caveri oggi pomeriggio si è occupato del suo nuovo studio professionale al quarto piano di un moderno edificio di via Vevey. Gli abbiamo telefonato. Ci ha risposto cortesemente: « Sto traslocando. Qui è tutto per aria. Appena avrò messo In ordine, fra qualche giorno, offrirò vo- lentieri un caffè ai g.ornalisti ». Circa l'abbandono dell'ufficio al Palazzo della Valle, l'avv. Caveri ha dichiarato: « Abbiamo rinunciato alla presenza fisica nel Palazzo Regionale soltanto per l'intervento della forza pubblica e per la minaccia di arresto ».Più tardi l'abbiamo tJtco?ttrato in un bar di via Torino. Con una vispa bimbetta di 7 anni, Caterina, alle prese con un grosso gelato. Ci ha teso la mano sorridendo: « Sono un povero disoccupato. Sto facendo quattro passi. Non rispondo a domande politiche ».In serata il segretario regionale socialista Franco Frojo ha espresso la soddisfazione dei socialisti « per la fine della crisi politica che ha . lungamente travagliato l'intera Valle d'Aosta, con gravi ripercussioni morali e materiali sulla pacifica e laboriosa popolazione». Frojo ha ribadito che « è assurda la polemica dell'Union e dei comunisti a proposito di presunti rapporti trali centro-sinistra ed 1 liberali,perché il centro-sinistra ha detto in modo esplicito chej'-ifiuta °P» condizionamento ! Programma presentato ». Sergio Devecchi j ■lllllliililllliliMllMlllllillllilliiMllllltillllt L'avv. Caveri, ex presidente della Giunta regionale, ieri ad Aosta (foto Moisio)

Luoghi citati: Aosta, Bionaz, Pietrasanta, Valle D'aosta