L'avv. Bionaz (dc) eletto presidente della Giunta regionale in Val d'Aosta

L'avv. Bionaz (dc) eletto presidente della Giunta regionale in Val d'Aosta II ritorno alla normalità democratica nella Regione L'avv. Bionaz (dc) eletto presidente della Giunta regionale in Val d'Aosta Due intense giornate all'assemblea aostana : lunedi revoca dell'avv. Caveri e del governo di minoranza union-comunista; ieri nomina dell'avv. Bionaz e dei 7 assessori del centro-sinistra (5 democristiani e 2 socialisti; i socialdemocratici hanno la presidenza dell'assemblea) -1 liberali hanno votato per il presidente, ma si sono astenuti per la nomina degli assessori - Il programma della nuova amministrazione - L'avv. Bionaz ha chiesto con lettera all'on. Caveri la disponibilità dell'ufficio per venerdì 3 giugno • Il capo dell'Union replica : « Mi considero ancora il legittimo rappresentante » - Anticipato a stamane l'ingresso di Bionaz nell'ufficio scortato dalla polizia (Dal nostro invialo speciale) Aosta, 31 maggio. Due ninniate tlen.se di avvenimenti, ieri ed oggi, nel Consiglio regionale. L'assemblea (presenti i 11) consiglieri democristiani, socialisti, socialdemocratici, liberali e canipagnards; assenti volontari i 16 rappresentanti comunisti e dell'Union Valdòtaine) ieri ha proceduto alla votazione della mozione di sfiducia e di revoca nei confronti del presidente della Giunta regionale avv. Caveri e degli assessori comunisti e dell'Union ancora in carica. Il dott. Balestri del psi ha spiegato che 1 socialisti si sono staccati dagli union-comunisti in conseguenza dei fatti accaduti nel Comune di Aosta (anche in Municipio ì comunisti e l'Union sono in minoranza però resistono e rifiutano di lasciare ì quattro assessorati che ancora ricoprono). < E' impossibile per noi collaborare nella. Regione — ha detto Balestri — quando in Comune il pei e l'Union non rispettano le regole democratiche. Sono forze che nella conquista e nella gestione del potere si servono di sistemi antidemocratici ». Il dolt. Balestri ha aggiunto che il centro-sinistra dispone di 17 seggi contro 16 degli union-comunisti e 2 dei liberali. La coalizione formata dalla de, psi, psdi e campagnards « può dunque avere vita, autonoma come maggioranza relativa, senza l'appoggio della destra conservatrice, ed i socialisti dichiarano che si ritireranno se i voti liberali dovessero diventare determinanti ». La definizione di < destra conservatrice > non è piaciuta al leader liberale comm. Perirmi che l'ha respinta dichiarando: « Abbiamo già dimostrato più volte di essere centro democratico». Più tardi, a seduta terminata, il comm. Pedrini, incontrando nel corridoio il dott. Balestri, gli ha detto, con tono concitato: «Non è onesto, queste cose non si fanno». Il dott. Balestri ha chiarito che « non intendeva offendere i liberali o confonderli con i missini». La mozione di sfiducia e di revoca è stata approvata con 19 «sì» alle 9,35 di ieri. Su richiesta del prof. Berthet l'assemblea ha reso il provvedimento * immediatamente esecutivo ». Revocati l'avv. Caveri e gli assessori dell'Union e del pei, stamane alle 9 il Consiglio regionale è tornato a riunirsi per eleggere la nuova Giunta composta da un presidente e sette assessori. Dirige i lavori il presidente dell'assemblea prof. Montesano (psdi) nominato l'altro giorno. Sono presenti i 19 consiglieri del centro-sinistra e del pli. Assenti 1 16 membri union-comunisti. Il liberale comm. Pedrini annuncia che i due consiglieri del pli voteranno a favore del presidente della Giunta e si asterranno nelle votazioni per gli assessori. Si passa alle votazioni. L'avv. Cesare Bionaz (di 54 anni, nato a Quart, presidente della Associazione coltivatori diretti) viene eletto presidente della Giunta regionale con 19 voti. All'annuncio dato dal presidente dell'assemblea prof. Montesano si leva un caloroso applauso. L'avv. Caveri ha da questo momento il suo successore. L'avv. Bionaz, invitato dalla presidenza, prende posto al banco del governo regionale. Più laboriosa la nomina dei sette assessori. Poiché i 2 libe rali si astengono, il centro-si nistra ha 17 voti. Questa «maggioranza relativa» è valida per l'elezione solo dopo il terzo scrutinio. Non resta che applicare il regolamento e ri petere le votazioni tre volte per ogni assessore. Occorrono quasi due ore. Sono designati cinque de e due psi. Finanze: rag. Mauro Bordon (de), 52 anni, nato a Pont St-Martin agente generale Ina, agricoltore. Agricoltura: geom. Giuseppe Maquignaz (de), 41 anni, nato a Valtournanche, libero professionista. Industria e Commercio: dott Ing. Carlo Bonzo (de), 42 anni nato ad Aosta, presidente Ordine ingegneri. Istruzione Pubblica: dott. Cesare Dujany (de), 46 anni, nato a S. Vincent, capo gestione ferrovie. Sanità e Assistenza sociale: Angelo Mappelli (de), 34 anni, nato a Nus, dipendente Cogne. Lavori Pubblici: Mario Colombo (psi), 55 anni, nato a Varese, ex segretario regionale della Cgil. vice-segretario del psi. Turismo: dott. Francesco Balestri (psi), 52 anni, nato a Pisa, medico, presidente CRI della Valle d'Aosta. (I socialdemocratici, com'è noto, sono rappresentati dal presidente dell'assemblea professor Montesano). L'avv. Bionaz, che ora ha a fianco gli assessori, legge il discorso programmatico. « Da quasi sei mesi la vita amminì-, strativa regionale è paralizza- la. Con volontà precisa ed in- qualijicabile e con pervicacia degna di miglior causa, la.i Union Valdòtaine e il pei limino travolto impunemente i precetti della democrazia tentando un autentico colpo di Sta-\ to, esautorando il Consiglio', della Valle, il quale, i: e deve', essere l'espressione più alta] dell'autogoverno del nostro] paese. I valdostani hanno do-\ vitto, dolio 2(1 anni dalla con-, quistata autonomia e dalla ri-\ conquistata libertà, assisterei con disgusto e sbigottimento] allo sbarramento delle porte] del loro palazzo regionale». Il presidente avv. Bionaz afferma: « Amici valdostani, l'autonomia non c in pericolo, anche se con infinita amarezza dobbiamo ammettere die i metodi antidemocratici e totalitari messi in atto dal pei e dall'Union sono serviti meravigliosamente agli avversari del regionalismo »■ Egli sintetizza poi in 10 punti il programma: 1) Trasferimento alla Valle dei residui beni patrimoniali dello Stato; 2) Zona franca con legge urgente: nell'attesa si chiederà al governo l'aumento dei quantitativi e delle voci delle merci in esenzione e l'aumento della quota di imposte assegnate alla Regione sulla base del 75 per cento delle entrate complessive; 3) Nuova legislazione della scuola; 4) Intervento straordinario del governo per finanziare il programma dì rammodernamento della Cogne; 5) Finanziamento governativo di un piano straordinario di opere pubbliche preparato dalla Giunta; 6) Collaborazione con i Comuni per farli partecipare ai fondi messi a disposizione dallo Stato per il risanamento dei bilanci municipali; 7) Istituzione dell'ufficio per il Piano; 8) Definizione organico personale; 9) Sviluppo delle iniziative economiche e rurali: 10) Difesa del bilinguismo e dell'! tradizioni locali. La riunione si è svolta al primo piano del Palazzo del- la Valle. Caveri è ancora nel suo ufficio al secondo piano. Lo si vede per un attimo nel corridoio. La nuova Giunta non sale al secondo piano: presidente, assessori e consi- glieri lasciano il palazzo frammisti con il pubblico. Al pomeriggio la Commissio ne di coordinamento convalida l'elezione. I verbali sono trasmessi all'avv. Caveri il quale ha anche un colloquio con il prof. Montesano. Giornalisti e fotografi attendono sotto i portici l'arrivo del nuovo presidente avv. Bionaz e degli assessori « per l'insediamento negli uffici ». Non viene nessuno. A sera l'avv. Bionaz dichia¬ ra ai giornalisti, riuniti nel suo studio professionale: <Ho fatto pervenire all'avv. Caveri una lettera con la quale gli comunico che in data odierna sono stato eletto alla presidenza della Giunta, che la delibera è immediatamente esecutiva e che il trapasso dei poteri di conseguenza è avvenuto in data odierna >. L'avv. Bionaz prosegue: « Nella lettera comunico anche all'avi-. Caveri die per ora espleterò le mie funzioni in un ufficio che il presidente dell'assemblea prof. Montesano ha. messo a disposizione al primo piano. Chiedo infine all'avv. Caveri di lasciarmi l'ufficio di presidente della Giunta regionale per le ore 9 di venerdì 3 giugno ». Mentre pronunciava queste parole hanno suonato alla porta. Era un ufficiale giudiziario che «doveva notificare» all'avv. Bionaz una diffida a firma dell'avv. Caveri e degli assessori Manganoni e Savioz del pei; Fosson, Andrione, Fillietroz dell'Union. Il testo, nella sostanza, dice: «Dichiariamo di considerarci i soli legittimi titolari rispettivamente della presidenza e degli assessorati della Giunta regionale, durante tutto il periodo di pendenza dei ricorsi presso la Corte Costituzionale, che deciderà sovranamente in merito. Rinunceremo alla presenza fisica nella sede dell'amministrazione regionale solo in caso di estromissione con atti della forza pubblica di cui si contesta comunque la legittimità ». In altre parole, com'è già accaduto al presidente dell'assemblea prof. Montesano, l'avv. Caveri desidera che il nuovo presidente della Giunta avv. Bionaz e gli assessori entrino nel Palazzo della Valile scortati da funzionari della Questura. E' possibile che il gesto dell'avv. Caveri. faccia anticipare a domani l'ingresso dell'avv. Bionaz nel suo ufficio al Palazzo della Regione. Sergio Devecchi L'avv. Bionaz, nuovo capo della Giunta regionale, l'organismo che governa la Valle d'Aosta. In alto il prof. Montesano, presidente dell'Assemblea valdostana