II P. M. di Milano ritira il ricorso contro l'assolutoria della «Zanzara»

II P. M. di Milano ritira il ricorso contro l'assolutoria della «Zanzara» MlllIIIIIlllllllillllllll IIIIM lIMlllllllllllllIIIIIIMMIIlIllllllltllll Dopo aver esaminato la motivazione della sentenza II P. M. di Milano ritira il ricorso contro l'assolutoria della «Zanzara» Il Procuratore della Repubblica dott. De Peppo dichiara che la notizia farà piacere all'Associazione magistrati ■ Questa frase provoca l'intervento del dott. Giallombardo che, a nome dell'associazione, la definisce provocatoria - Contro la sentenzarimane ancora in piedi l'appello della Procura generale - Il ministro Reale è pronto a rispondere alla Camera alle interpellanze - I motivi dell'inchiesta a carico del giudice romano dott. Battimelli (Dal nostro corrispondente) Milano, 14 maggio. Il procuratore della Repubblica di Milano, dott. De Peppo, Ita rinunciato questa mattina al ricorso presentato contro la sentenza che mandò assolti i protagonisti del caso Zanzara, il preside Daniele Mattalia, gli studenti De Poli, Sassano e Claudia Beltramo Ceppi. Ai cronisti giudiziari milanesi convocati nell'ufficio dell'alto magistrato poco prima di mezzogiorno è stato consegnato un comunicato che dice testualmente: «Il procuratore capo della Repubblica dottor Enrico De Peppo, il quale dopo aver assunto la nuova carica aveva presentato dichiarazione di appello evidentemente cautelativa, contro la sentenza con cui fu definito il processo de " La zanzara " In attesa di conoscere i motivi dell'assoluzione, ha presentato personalmente stamane espressa rinuncia all'impugnazione. Si ha motivo di ritenere che la notizia abbia suscitato vivo compiacimento anche negli ambienti dell'Associazione Nazionale Magistrati ». Resta tuttavia ancora in piedi il secondo appello contro la sentenza presentato dal Procuratore generale della Repubblica dottor Trombi. I termini per sviluppare i motivi del ricorso o eventualmente per rinunciare scadono fra dieci giorni. Nel caso che anche la Procura generale ritirasse l'appello, la sentenza passerebbe automaticamente in giudicato. Non è stato possibile avere altre notizie sulla mossa del dott De Peppo; tuttavia negli ambienti del Palazzo di Giustizia si faceva osservare che la rinuncia al ricorso può essere stata determinata anche dal fatto cliè la imminente amnistia comprenderebbe etiche i reati contestati agli imputati del clamoroso processo: non sussistendo pertanto alcuna possibilità di condanna, la procura della Repubblica avrebbe preso tale iniziativa anche per concludere le diverse tendenze che attualmente dividono la magistratura italiana. TI fatto è comunque di una notevole importanza e non passerà facilmente sotto silen- g. m. IIIIIIIIIIIIIMIIIIMIIIIIIIIIIINIIIIIIIIIIinilllllllMl Il Procuratore capo di Milano, dottor Enrico De Peppo, fotografato con una nipotina (Telef. Ansa)

Persone citate: Battimelli, Claudia Beltramo Ceppi, Daniele Mattalia, De Peppo, De Poli, Enrico De Peppo, Giallombardo, Sassano

Luoghi citati: Milano