Anche i metalmeccanici privati sospenderanno tutti gli scioperi di Giancarlo Fossi

Anche i metalmeccanici privati sospenderanno tutti gli scioperi Dopo quelli delle aziende a partecipazione statale Anche i metalmeccanici privati sospenderanno tutti gli scioperi La decisione presa dai sindacati in seguito all'offerta degli industriali di riprendere le trattative il 20 o 23 maggio - Gli imprenditori hanno riconfermato la loro disponibilità, già annunciata nei giorni scorsi - Soddisfazione espressa dalla Cisl e dalla Uil Oggi tram e autobus termi in tutta Italia (Nostro servizio particolare) Roma, 11 maggio. Saranno riprese al più presto le trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici dipendenti da aziende private. L'accordo interessa oltre un milione di lavoratori. U presidente della delegazione degli industriali metalmeccanici privati, dott. Gagliardi, ha proposto questa sera telegraficamente ai sindacati della categoria un incontro per il 20 o per il 23 maggio. Nei colloqui saranno esaminati i problemi riguardanti la firma del nuovo contratto. La decisione è stata presa oggi a Milano in una riunione presieduta dal dott. Borletti, capo della commissione sindacale permanente della Confindustria, che ha illustrato la situazione ed ha tratto le conclusioni, dopo un dibattito nel corso del quale sono intervenuti: il dott. Stefani per gli industriali veneti; il comm. Zecchi per i bolognesi; l'avv. Giorgio Garino in rappresentanza degli industriali metalmeccanici torinesi e piemontesi; l'ing. Zacchi vice presidente del comitato permanente sindacale della Confindustria; il dott. Gagliardi presidente della, delegazione degli industriali meccanici; il dott. Dall'Aglio segretario dei metalmeccanici dell'Assolombarda, ed altri. Nell'incontro sono state considerate le richieste dei sindacati per continuare le trattative, e i termini dell'intesa di massima raggiunta il 6 maggio a livello interconfederale per assumere ogni iniziativa idonea a sbloccare la situazione in diversi settori industriali. E' quindi stata riconfermata la disponibilità degli imprenditori privati — che già qualche settimana fa avevano precisato il loro orientamento in questa direzione — ad incontrarsi con le rappresentanze dei lavoratori. La comunicazione odierna ha determina to immediatamente, secondo l'impegno assunto il 6 maggio dalla Cisl, Uil e Cgil, la sospensione di ogni agitazione, in corso o programmata, in tutte le aziende metalmeccaniche private. Proprio ieri l'IntersindAsap aveva assunto per l'industria a partecipazione statale un atteggiamento analogo a quello della delegazione degli industriali privati, proponendo alle controparti un incontro per il 17 maggio: si può quindi rilevare che per l'intero settore metalmeccanico sono stati superati gli ostacoli preliminari e che la normalità dei rapporti, e conseguentemente della produzione, sarà ovunque ripristinata. E' questo un fatto di estremo interesse anche per le ripercussioni indubbiamente favorevoli che potrà avere negli altri settori dell'industria dove si pone lo stesso problema del rinnovo contrattuale; ma avrà riflessi ancor più ai fini di attenuare la notevole tensione esistente da parecchi mesi nel mondo del lavoro. Le reazioni delle organizzazioni sindacali sono state positive. Il segretario generale aggiunto della Cisl, senatore Coppo, che aveva guidato la rappresentanza confederale durante gli incontri del 6 maggio, ha preso atto con soddisfazione della decisione degli industriali privati. D dott. Corti della Uil ha osservato che si tratta di « un passo importante per una schiarita della situazione sindacale italiana ». Si ristabilisce in tal modo, ha aggiunto Corti, la normalità produttiva nel più importante settore industriale del paese con la immediata cessazione degli scioperi e con la ripresa delle trattative. « A questa prima dimostrazione di buona volontà — ha concluso — i lavoratori si augurano possa seguire un negoziato che affronti concretamente ed in tempi ragionevolmente accelerati i problemi sul tappeto ». Il segretario generale della Fim-Cisl Macario, nel preannunciare la sospensione di ogni agitazione, ha auspicato che l'odierna de cisione della controparte corrisponda « od una seria e ben precisa volontà di risolvere le questioni aperte, entrando rapidamente nel merito ». Altri settori, però, sono ancora in difficoltà. Gli edili hanno iniziato oggi uno sciopero di 48 ore per protestare contro il mancato rinnovo del contratto, gli alimentaristi si accingono ad attuare pesanti agitazioni, gli autoferrotranvieri, gli internavigatori e i dipendenti dalle autolinee in concessione si fermeranno domani, paralizzando tutti i trasporti urbani ed extraurbani gestiti dalle imprese municipalizzate e dalle aziende che applicano il contratto Anac. Le federazioni dei lavoratori del mare hanno deciso, con decorrenza immediata, l'astensione degli equipaggi delle flotte Sidermar e Snam con modalità da stabilirsi porto per porto. I postelegrafonici « viaggianti » hanno proseguito oggi lo sciopero, iniziato ieri e che si concluderà domani alle ore 20, provocando gravi ingorghi nei depositi delle stazioni. Le altre categorie di postelegrafonici ed i ferrovieri sono sempre in agitazione e minacciano scioperi. Giancarlo Fossi

Persone citate: Borletti, Giorgio Garino, Macario, Stefani, Zacchi

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma