Due giovani morti sul colpo in una «500» finita a cento all'ora contro un pilastro

Due giovani morti sul colpo in una «500» finita a cento all'ora contro un pilastro Sull'autostrada Torino-Ivrea presso Volpiano Due giovani morti sul colpo in una «500» finita a cento all'ora contro un pilastro Le vittime: 23 e 16 anni - Un altro ragazzo si salva perché al momento dell'incidente dormiva sul sedile posteriore - La disgrazia l'orse causata dallo scoppio di una gomma: erano consumate e non avevano traccia di battistrada - Il guidatore aveva il « loglio rosa » - Sull'auto, le targhe e il libretto di una « 600 » Due giovani sono morti nela « 500 » che avevano lanciato velocità irragionevole sopratutto se si considera che le omme dell'auto erano lisce, enza traccia di battistrada. Nella macchina c'era anche un agazzo, che si è salvato perhé al momento dell'incidente tava dormendo. La disgrazia accaduta ieri alle 14,40 sulautostrada per Ivrea, a dieci hilometri dal casello torinese. La « 500 » rossa con targa i cartone Aosta 16056 arrivava da Saint-Vincent ad oltre ceno all'ora. A Pont S. Martin aveva superato una « 1300 » il ui guidatore, vedendola sfreciare a quella velocità, era rimasto impressionato: « Quelli vanno ad uccidersi » aveva deto. Mezz'ora dopo egli ha rivisto la «500» rossa: sfasciata n mezzo alla strada, due cadaveri sull'asfalto. L'utilitaria — forse per una crisi di sonno del guidatore o per to scoppio di un pneumatico — ha sbandato mentre stava passando sotto il cavalcavia della strada di Volpiano, è finita contro uno dei pilastri, ha fatto due o tre giri su se stessa e si è fermata in mezzo alla strada. Il guidatore è stato proiettato fuori ed è morto sul colpo. Il giovane che gli sedeva a fianco aveva le gambe imprigionate tra il sedile e il cruscotto, la parte superiore del corpo era riversa oltre la portiera, il capo sull'asfalto insanguinato. Anche egli era rimasto ucciso all'istante. Il terzo viaggiatore dormiva sul sedile posteriore quando è avvenuto lo scontro: si ritiene che egli si sia salvato grazie a questa circostanza, essendo cioè rimasto inerte al momento dell'incidente Lo hanno portato al Martini: guarirà in 10 giorni. Si chiama Cataldo Piarulli, ha 16 anni, è di Corato di Bari e abita alle Vallette in viale dei Mughetti 19. Non ha un mestiere fisso e la polizia si è già interessata di lui. Non è stato preciso sui motivi della gita a Saint-Vincent ed ha detto che erano partiti domenica sera. Il guidatore si chiamava Mario Salerno, era nato a Gimigliano (Catanzaro) 23 anni fa. Sembra che risiedesse a Saint-Vincent. Fino a due anni fa aveva abitato con i suoceri in via dei Glicini 19, alle VfssacvSp■■■iiiiiiiiiijiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiriiMiiiiiiiiiu Vallette. Poi era stato messo fuori casa perché aveva morso il suocero al petto e l'anno scorso la moglie — che ha 18 anni — lo aveva lasciato perché era violento e non aveva voglia di lavorare. Non si sa come vivesse il Salerno. In tasca aveva una patente irregolare, senza timbri, che si era procurato chissà come. Aveva anche il «foglio rosa » rilasciatogli ad Aosta il marzo scorso. Sulla sua macchina sono stati trovati un registratore e una radio. Vi erano inoltre il libretto di circolazione e le targhe (Aosta 5012) di una «600». L'altra vittima non aveva documenti. E' stata identificata durante un'inchiesta alle Vallette, tra gli amici del Piarulli e del Salerno. Si chiamava Alfredo Nazzari, aveva 16 anni, immigrato da Locri (Reggio Calabria) con i genitori e quattro fratelli, abitava in viale delle Verbene 12. Lui, il Piarulli e il Salerno erano stati garzoni panettieri, ma sembra che non fossero molto assidui ai lavoro Il brigadiere Dal Pino della Polizia stradale ha seguito i] caso, che non è ancora concluso. Restano da accertare motivi della gita a Saint-Vin cent e la provenienza delle targhe, del libretto di circolazione, della radio e del registratore trovati sulla <: 500 » Mario Salerno, una delle vittime. Cataldo Pìarulli, il superstite. La loro auto si è schiantata contro il pilastro in cemento del cavalcavia

Persone citate: Alfredo Nazzari, Cataldo Piarulli, Cataldo Pìarulli, Mario Salerno, Piarulli, Pont